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Monti della Laga: Multe, Minacce, risse....tutto in nome dei funghi teramani

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Ogni anno la solita storia. Minacce, risse e denunce. Residenti, non residenti, tutto per i funghi.
L'anno scorso scrivemmo:" Cento euro. Un aumento di altri venti euro. La solita differenza tra residenti e non residenti, ha fatto saltare il coperchio della pentola. I fungaioli teramani continuano la loro forte protesta, per l'ultimo protocollo dell'Amministrazione Separata dell'antica Università Agraria di Rocca Santa Maria. Non comprendono il senso dell'art 7, ovvero il diritto di riserva ed aree di raccolta sostenibile a fini economici.
Si legge " Nelle terre civiche, rese identificabili da tabellazione lungo le strade di accesso, la raccolta è riservata in via sclusiva ai residenti nella comunità titolare secondo la regolamentazione dell'organismo di gestione. Tale diritto viene esercitato con l'apposizione di tabelle con la scritta " Raccolta funghi riservata". Perchè?

Un noto cercatore di funghi teramano ci scrive
"
Cari Sindaci di Crognaleto e di Rocca S.Maria con la mentalita' del medioevo che vi ritrovate finirete per ucciderla la NOSTRA MONTAGNA. Si vive di turismo e di presenza di persone e non con le chiacchiere inutili che continuate a fare.
Dovreste proporre cose che valorizzino i nostri monti come ad esempio prodotti tipici veri quali salumi e formaggi ed invece si trovano cose da centro commerciale, artigianato locale ed anche qui lasciamo perdere, sentieri e rifugi per appassionati di trekking, maneggi per passeggiate sia estive che invernali con cavalli, motoslitte, servizi alberghieri di un certo livello che attirino turisti anche da fuori Provincia, piste di sci di fondo, e cosa piu' importante di tutte impianti sciistici sui monti della laga, altro che Prati di Tivo.
Invece continuate con la storia dei funghi facendo finta di non conoscere la distinzione della parola "uso civico" da "proprietà'".
Dovreste ringraziare i cercatori di funghi che con la loro presenza portano un po' di "ossigeno" a quelle attivita' quali bar e ristoranti, ma se continuate a trattarli come appestati non vi premieranno di certo.
State facendo una lotta per favorire quelle quattro/cinque famiglie che nonostante lavorino e percepiscono lo stipendio in citta' riescono a mettersi in tasca con la vendita di funghi, tartufi, cinghiali, ecc. ecc un bel gruzzoletto e per giunta esentasse. Per concludere una provocazione.
Anche noi in citta' a questo punto dovremmo chiedere dazio a chi viene ad invadere i nostri spazi. Una tassa sui montanari
".

Il problema sta diventando anche di ordine pubblico. Macchine con le gomme tagliate. Moto buttate a terra. Minacce ai raccoglitori di funghi. Scrivono su facebook" Ragazzi l'anno passato sono stato minacciato da un uomo e suo figlio con i coltelli...". Storie o denunce? Perchè i visitatori dovrebbero pagare dei balzelli se pagano le tasse come tutti e in più hanno il patentitno. La montagna non è di tutti? Il mare non è di tutti? Le città non sono di tutti? La Provincia quando deciderà di porre un fine a queste storie da far west?
 

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Commenti

e poi parliamo delle quote rosa....il sindaco di Rocca Santa Maria è la Dott.ssa Stefania GUERRIERI...complimenti sindaco per la sua lungimiranza e per il suo senso civico!
mahhh ... facendo un giro su fb c'e' ki fotografa 10, 20 o anke fi piu ... kili di funghi, in barba ad ogni legge e con il compiacimento di corpo forestale, guardie provinciali , carabinieri, vigili urbani. ... quante persone hanno il tesserino regionale??? quanti controlli sul rispetto delle leggi regionali son stati eseguiti??? ... si raccolgon funghi oltte la quantita consentita e poi .... da fastidio privarsi dell equvalente di 350 grammi ... in favore di ki vive e soffre la montagna Sempre????
Infatti il mare è così di tutti che non c' è piu' quasi una striscia di spiaggia libera, prova a pescare in un punto qualsiasi o a mettere delle nasse e vedi come piovono insulti e dichiarazioni di guerra oltre alle multe. La città invece è proprio libera, dopo i parcheggi a pagamento, i mezzi pubblici che costano sempre di piu' a meno di abitare in centro diventa un viaggio pure visitare il Duomo. Nulla è di tutti è ipocrita solo pensarlo
Ciao Giancarlo, ho linkato questa discussione nella pagina FB di Funghi Teramani. Il problema della gestione della raccolta funghi esiste, il problema ha diverse sfaccettaure ed è sbagliato rimanere su posizioni intransigenti, sia da parte dei raccoglitori che dalle Amm.ni Separate. Speriamo di poter superare , prima o poi, tutte le problematicità in modo che la forza scatenante del Porcino si trasformi in occasioni per la nostra, e ribadisco nostra, Montagna Abruzzese. Grazie e saluti bruno
Concordando pienamente con "ASAMOA" .... non riesco a spiegarmi come sia possibile, in un periodo in cui sui boschi della Laga si concentrano in pochi giorni, migliaia di presenze di fungaioli, NON VI SIA UN SOLO CONTROLLO da parte delle forze dell'ordine. Purtroppo, anche leggendo quel ke viene scritto su FB, si chiede sempre una visione della legge ADEGUATA ESCLUSIVAMENTE al proprio tornaconto!. NESSUNO e dico PROPRIO NESSUNO, invoca fortemente un controllo forestale a tutela del territorio e dell'Ambiente.(Associazioni Micologiche??? sconosciute! Associazioni Ambientaliste?? sconosciute! Polizia Provinciale?? sconosciuta o quasi!! Corpo Forestale?? sconosciuto o quasi!!) §§ per non parlere poi delle centinaia di raccoglitori che giungono da fuori regione, fregandosene altamente delle NOSTRE regole, le NOSTRE REGOLE REGIONALI!!! (sarebbe bello sapere quanti controlli sui tesserini x la raccolta o multe x mancato rispetto del limite di raccolta sono stati effettuati!!) ..... Si critica l'Amministrazione Separata o il "lungimirante Sindaco", ma nessuno NESSUNO!!! si preoccupa veramente dell'Ambiente. Provate solo ad immaginare in questi giorni, senza una minima limitazione, cosa sarebbe accaduto in quei boschi. TUTELARE L'AMBIENTE, questo è senso civico! .... ma di questo, in tanti, QUANDO CI SON FUNGHI, se ne fregano, come aver rinnovato il tesserino x la raccolta o rispettare il minimo consentito. Scusatemi tanto.
Quello che stupisce di tutta questa storia e' che dopo anni e anni di battaglie di leggi e leggine non se ne riesce a venire a capo. Di solito l'esperienza serve come maestra di vita ma in questo caso e' stata come un cattivo Dottore. le persone che si confrontano con la natura mote volte vivono un senso di incivilta' assoluta nei confronti della montagna stessa e di chi ci abita. Il problema e' serio perche' si ripete annualmente, non saro' certo io a suggerire una soluzione ma credo che sia arrivato il momento che amm. polizie , forestali e tutti gli organi di controllo, si mettano seduti assieme per decidere una soluzione e darsi una mano per aiutare la montagna a non soffrire troppo.
Leggo i commenti di "Asamoa" e" FabSac" che criticano le Forze di Polizia per l'assenza di controlli o quasi.... probabilmente non sanno o ignorano volutamente che da molti anni ormai i continui tagli alle spese hanno ridotto di molto il personale che opera sul territorio aumentandone tuttavia i carichi di lavoro. Pertanto prendetevela con chi ha attuato questa politica di tagli ciechi che, come conseguenza, porta alla mancanza di controlli di cui vi lamentate!!!!
Sono della provincia di Macerata e minimo una volta l'anno, con un bel gruppetto di amici, siamo venuti al Ceppo soggiornando da Cesira, per la raccolta dei funghi ma soprattutto per vivere questa bellissima zona. Proprio quest'anno ho rinunciato per le diverse difficoltà riscontrate, la prima delle quali è quella di restare in regola con la regolamentazione della zona per la raccolta dei funghi, tesserino regionale si o no, balzelli comunali con dubbi sui confini, tassa alla sbarra e senza contare un pò di sguardi storti dei residenti. Spiace perchè per chi ama la natura, come me, trovare delle negatività anzichè delle maggiori attrattive su un luogo che merita molto di più è veramente disarmante.
La nascita dei funghi è una manna piovuta dal cielo per i locali che con la raccolta e la vendita riescono a integrare il proprio reddito in maniera sostanziosa e sopratutto esentasse. Devono essere contenti quando ciò avviene perchè in quell'occasione si riversa sulle montagne tantissima gente che volente o nolente fa girare l'economia di bar e ristoranti che altrimenti non riuscirebbero a sopravvivere visto lo spopolamento in atto negli ultimi anni. I cercatori "professionisti" non hanno nulla da temere dai cercatori domenicali. Certo, dovranno camminare un pò di più rispetto agli anni passati per avere raccolti sostanziosi, ma il mondo si evolve e niente è più come prima. Per concludere un appello sia al Sindaco di Rocca S.Maria e sia al Sindaco di Crognaleto. Togliete il balzello del riposo micologico del martedì e mercoledì per due motivi: 1) Perchè è discriminatorio. Non si può fare differenza tra persone, neanche tra bianchi, neri, gialli. Figuriamoci che in alcuni ospedali si può entrare con il proprio cane! 2) Perchè così facendo nella giornata del giovedì si riversa sulla montagna una tale mole di gente che rende del tutto inutile il riposo micologico del bosco che a questo punto è stato di solo e assoluto privilegio dei locali e professionisti della cerca del fungo a scopo commerciale e di lucro.