La storia è presto raccontata. La Golden Lady ha licenziato collettivamente 239 dipendenti della Omsa di Faenza, per dislocamento dell'Azienda nell'est Europa. La Serbia. (f.to apicella.com). Motivi? Migliori dazi doganali e più facilità nel raggiungere i numerosi clienti russi e slavi. Il clima freddo e servizi e condizioni agevolati, hanno portato l'azienda a questa scelta impopolare e socialmente pericolosa. La reazione dei sindacati, di Massimo Malerba, del popolo Viola, dei cittadini, degli utenti dei social, scatenerà una pubblica protesta per il 31 Gennaio. Si prevede un numero di quasi mezzo milione di persone che non acquisteranno i prodotti dell'emisfero Omsa. Un boicotaggio. Su Facebook esistono pagine e pagine dell' evento. (www.facebook.com/group.php) (www.facebook.com/#!/group.php) (www.facebook.com/group.php). Titoli come la Calza nella rete mai più Omsa sono eloquenti. Articoli con oltre centomila lettori. Forum che crescono ora dopo ora. Nel teramano la protesta virtuale, preoccupa molto lo stabilimento della Golden Lady a Basciano (Teramo). Oltre quattrocento dipendenti e una cassaintegrazione straordinaria come storia tra passato, presente e forse, futuro.
Nel web esiste anche la contro protesta. Molti dipendenti dell'Universo Omsa ( Golden Lady, Filodoro, Goldenpoint, Nylegs, Hue, Arwa, Sisi), pur manifestando solidarietà verso i colleghi di Faenza, sono preoccupari per il loro posto di lavoro. Lo sciopero dei clienti e le mancate vendite, potrebbe portare la proprietà, a trasferire completamente la produzione nell'est dell'Europa. I 239 dipendenti di Faenza hanno dalla loro parte la professionalità e la conoscenza del mercato. La politica potrebbe aiutarli per creare un marchio di qualità. La stessa cosa che non si è riusciti a fare, per incapacità dirigenziale e amministrativa, in Val Vibrata. Che ne pensate?
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Grazie Rita