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L'Amianto a Teramo. Un'altra discarica scoperta da I Due Punti.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Il dieci Giugno 20011 scrivemmo " La realtà supera l'immaginazione quando l'uomo offende il proprio ambiente. Una tristezza fatta di una natura dileggiata con due G più una, che racconta la giostra di delusione. L'anima verde è senza risorse e senza controllo. Tre ore di attesa per vedere macchine in sosta scaricare di tutto, per vedere l'amianto lungo il fiume, materassi nascosti nella boscaglia, taniche di tutto o nulla, buste di plastiche, di un pattume senza differenziata. Sindaco, questa è un'emergenza sanitaria. Una zona senza controllo". La zona era Piane di Pozzo. In poche parole Fiumicino. Siamo tornati a controllare la bonifica effettuata dalla Teramo Ambiente, i lavori del Genio Civile. Siamo tornati per verificare la strada riaperta dall'Amministrazione comunale dopo i lavori di ripristino per i danni dell'alluvione invernale. I risultati? Pessimi. Accompagnati dalla nostra guida indiana, Grande Capo PDF, facile comprendere la genia del temerario Robin Hood di Sherwood, Pasquale Di Ferdinando, abbiamo nuovamente trovato di tutto e qualcosa di nuovo, una chicca. Il fiume presenta una strana colorazione verdastra, causata quasi sicuramente dalla crescita abnorme di alghe, con conseguente riduzione dell'ossigeno. Molto probabilmente vi è una maggiore presenza di fosfati e nitrati di origine animale (allevamenti) o chimica (detersivi o concimi).  Nella fitta boscaglia vi è un mondo a parte. Amianto, capito bene? Amianto e poi, televisioni, detersivi, buste della spazzatura, passeggini, feci umane a più non posso, pannolini, materassi e un'altra piccola chicca. Una zucca usata come bersaglio da dementi cacciatori o quant'altri idioti. Esplosa in un tratto di fiume in maniera scomposta e pericolosa. La strada è tornata a essere percorribile da meno di un mese e le transenne usate per limitarne l'accesso sono state dimenticate tra i cespugli. Dimenticate? il caro denaro pubblico? Il resto è lo spettacolo di immagini che vi propongo. Lo schifo della nostra educazione e professionalità.

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Commenti

Carisimi, fate bene a denunciare questi scempi purtroppo non isolati, in pratica non c'è torrente o fosso che non raccolga una quantità di rifiuti incredibile, dimostrando, di colpo, il nostro grado di civiltà.Difficile dare dei suggerimenti per combattere questi veri attentati pubblici, forse qualche telecamera in più capace di riprendere anche strade pubbliche (meno privacy), più severità nelle sanzioni, meno problematicità per la raccolta dei rifiuti, forse anche meno lavoro nero affidato alle ditte non iscritte con responsabilità oggettiva del committente, eppoi......tanta cultura del disvalore del fatto capace di creare una vera coscienza civile, quest'ultimo punto è il vero e difficile compito delle istituzioni. Grazie
La stupidità umana,sono più convinta, che non ha limiti.E il nostro signor sindaco o chi per lui cosa fanno???
fa male dirlo ma soprattutto ammetterlo...a Teramo, qualsiasi luogo, istituzione, situazione, e' un immondezzaio. Non c'e' amore per la nostra terra, non c'e'passione per far crescere la nostra citta'. L'unico spiraglio d'amore e' a fari spenti dietro qualche fratta nella periferia ( e mica tanto) di questa "Teramo da vivere".Sono stata alla piscina comunale per iscrivere mio figlio ad un corso di nuoto....sono fuggita schifata....cooperative gestite male , norme igieniche assenti, costi alti, pagamenti in nero tanto chi controlla? Il Comune? Ahahahahah. Iscrizione fatta a Giulianova...si proprio a Gigli, dove non c'e' paragone a livello organizzativo, umano, e addirittura e' tutto in regola! Teramo e' morta, i teramani se ne fregano della loro citta', chi puo' scappa, chi resta ha il suo tornaconto. A Teramo tutto si baratta e il baratto e' tipico di popolazioni poco evolute, affamate, che vendono le proprie figlie per un posto statale. Precario naturalmente.