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Teramo: Le dimissioni di Dodo Di Sabatino

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Un'aria politica pesante a Teramo e non per i legumi virtuosi di Maggio. La manovra finanziaria aprutina vedrà i teramani subire tagli dei servizi e aumenti delle tasse, che nella storia dei numeri, diventano il negativo di una politica sbiadita e lontana dalla gente. Tutta colpa di Monti? Il PDl e il PD appoggiano il Primo Ministro di Varese, quindi? Non parlo dei taglia statali vicino a sei milioni di euro, dell'Imu per la seconda casa con l'aliquota più alta, dei privati che gestiranno il Palazzetto di Scapriano e di San Nicolò, della cultura che abbandona Gustè, per bagnarsi in piazza con le bagnarole dei giochi senza frontiere, di un Sociale che è destinato ai tagli dei trasporti e forse molto altro, di un manager Asl , che dopo un tot di avvisi di garanzia, ha raggiunto il punteggio per essere rinconfermato e con un premio di 30.000 mila euro, le inchieste sul IZS, Ater, Ruzzo, di una Provincia che sperpera tra spese di rappresentanza e affitti di immobili senza mobili.
Non parlo di cose note e dolorose, parlo del dietro le quinte, del fantasma del teatrino. Di quella sensazione di lontananza che ci regala il vice sindaco Di Sabatino.
Un pesce fuor d'acqua. Dodo fu per un breve periodo di tempo, tra i papabili candidati sindaci del centro sinistra, per essere poi sconfitto dalle primarie di Casa Silvino da Paolo Albi. In seconde nozze e con meno gusto femminile, sposò di traverso e derapata la corrente Tancrediana, che l'impose come vice sindaco tecnico a suon di voti provinciali e meriti di alleanze. Roseto su tutte. Ora che succede? Malelingue virtuose parlano di dimissioni tecniche entro e non oltre il 1 Aprile del 2013, per rendere rispetto alla legge sull'ineleggibilità degli amministratori. Dimissioni entro sei mesi dalla data dell'elezioni. Di Sabatino sarà candidato alle regionali Abruzzo-Ottobre/Novembre 2013. Resisterà fino a quella data? Gli ultimi scontri con il sindaco Brucchi, i suoi commenti tra le righe, sopra e sotto, parlano di una misura raggiunta. Un linguaggio di incomprensioni. Il sindaco Brucchi, resisterà dal dimissionarlo? I suoi colleghi di Giunta, resisteranno ancora a subire appunti, sottolineature in rosso, tagli, ferite, suture, morali. Verticale.
La risposta è semplice. No. L'Ass al Bilancio si dimetterà prima dell'approvazione del bilancio. I giochi sembrano fatti...a meno che, la corrente tancrediana, ricca di aurum e promesse...torni a soffiare con forza.

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Commenti

Se va via, nessuno sentirà la sua mancanza...  Una banderuola di cui potremmo fare bellamente a meno...

Come mi hai detto tu una vota Giancà, ti ricordi in un bar "Dodo paga la sua cultura a grave prezzo" Avevo compreso la tua stima nei confronti del vice sindaco e si vede che siete amici. Mi piace la tua invettiva e critica. Sei coerente e onesto.
Voto UDC e sono libero di scegliere di volta in volta destra o sinistra. Le scelte di Dodo sono sempre state vincenti. Non sarà simpatico ma è onesto e competente. Forse troppo.
Caro Sindaco senza Di Sabatino, la Giunta è finita. Closed. Ci pensi bene.
Faranno Carmine Tancredi ass. al Bilancio e D'Ignazio vice sindaco. Il primo perchè unto dal signore, il secondo perchè è veramente il sindaco ombra. Dodo vivrà altri palcoscenici. In regione andrà benissimo. Visto gli assessori attuali. Figuriamoci.
U.D.C. = Uniti Dove Conviene. Ma a chi conviene? A loro naturalmente!
UDC è la democrazia Cristiana. Dodo è molto ma molto preparato. Ti assicuro è anche una persona onesta. Potrebbe essere un valore aggiunto. L'articolo di Falconi è come al solito un violino di ipotesi ben collegate e articolate. Un passo avanti.
Dodo è Dodo e non si discute.
In una compagine a parere mio modesta, Dodo rappresenta la credibilità dell'amministrazione, per competenza, per rigore, per il coraggio di essere anche scomodo. Non è un comunicatore, e si vede; non è simpatico, e si vede; non usa pacche sulle spalle e perciò raccoglie consensi personali limitati. Però meglio Dodo, mille volte, dei compari con il telefonino all'orecchio, dell'allegra brigata delle feste e delle scorribande e delle libagioni. Su molte cose non sono e non ero d'accordo, io keynesiano, lui liberista puro, quasi mercatista, salvo correggersi nel tempo e...rinsavire un po'. Io di sinistra scettico e disincantato, lui pragmatico e ottimisticamente democristiano. Io riflessivo lui aggressivo verso gli avversari. Insomma nulla in comune. Eppure l'ho sempre stimato. La responsabilità politiche, se l'hanno , forse, gratificato in passato, professionalmente ed economicamente, forse, lo danneggiano ora. Dove andrà? Problemi suoi: Spero ,solamente, per lui di non vederlo affogato nella melassa berlu-post -berlusconiana.,
Leggo il buon Falconi, nel senso di educato, mi ha sempre salutato per prima e così anche mia madre, da cinque anni. Ha sempre parlato bene di tutti tranne i relativi distinguo occasionali. Senza problemi. Ha dei preferiti? Sicuramente no. Stima Di Sabatino? D'Ignazio? Fracassa? Ripeto per me è capace di invettive suffragate di fatti anche con se stesso. Vedremo Di Sabatino cosa farà, però la prego caro Vice Sindaco, cerchi di essere dalla nostra parte.
elettore udc..sei libero di scegliere di volta in volta dx o sx...ti prego parlami della tua coerenza e dei tuoi ideali...
Caro UDC, lei è libero di scegliere "di volta in volta" (come Dodo) la squadra vincente che potrà garantire, eventualmente, la poltrona migliore. Però anch'io sono libero di esprimere la mia diffidenza verso coloro che ritengono normale saltellare da destra a sinistra e viceversa, con la stessa facilità e leggerezza con il quale la mattina cambiano la camicia e la cravatta. Anche se non corrispondono ai miei ideali politici, preferisco Franceschini e la Rosy Bindi, democristiani anch'essi, che però non confondono il vestiario con le proprie idee. P.S. Cosa propone D. Di Sabatino di alternativo a quanto proposto dal sindaco? Tasse per i teramani benestanti, tagli alle spese? Quali?
Siamo alle solite! Ogni volta c'e sempre un vestito da cucire addosso al politico di turno, condito di argomenti e illazioni saccenti di chi e' perennemente pervaso dalla sindrome del primo della classe. Ma e' poi cosi strano che un amministratore dissenta o abbia opinioni divergenti rispetto al proprio sindaco? E forse delittuoso ed inaccettabile esternare le proprie opinioni liberamente alla cittadinanza? Ci lamentiamo sempre di avere una classe politica corrotta ed incapace, che non appena qualcuno manifesta apertamente le sue idee subito gli viene affibiata l'etichetta da "tornaconto". Io, per quanto mi riguarda, plaudo all'operato dell'assessore al bilancio quando illustra soluzioni alternative ad una tassazione insostenibile, cosi' come plaudo ai rappresentanti dell'opposizione quando sostengono che questa amministrazione continua a finanziare delle spese inutili ed infruttuose. I cittadini sono stanchi di qualunquismo, dietrologia e polemiche sterili: vogliono risposte concrete ed immediate ai problemi sempre piu' impellenti della propria quotidianita'.
Dido, dado, dodo... Tant'è...
Scommetto che non riusciranno a capire nemmeno questo colpo di fortuna.