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Il Cirsu fermato ancora dal Consiglio di Stato. Che fa la Procura di Teramo?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Teramo non è un paese normale.
Mentre in altre zone della Regione Abruzzo, s'indaga l'Aca che ha meno debiti del Ruzzo, mentre la questione della discarica di Bussi viene studiata, indagata, a Carapollo, sotto Carapollo, tonnellate di rifiuti albergano indisturbati.
Mentre si arresta  un direttore regionale teramano, dirigenti comunali teramani, provinciali, amici degli amici, nella nostra provincia tutto tace.

Protetti da una cortina di fumo.
Se non fosse per l'attento lavoro di un gruppo di coraggiosi magistrati e dei loro uomini di PG tutto cadrebbe nel dimenticatoio.
Il caso del Cirsu è fuori contesto e logica legale.
Una mina ambientale pronta ad esplodere.

Il Consiglio di Stato continua a bocciare le attività amministrative del Cirsu, lasciando intravedere un immediato commissariamento.
Il dirigente regionale Gerardini, un piano sotto il direttore Sorgi, appena arrestato, continua a prorogare e far finta di nulla.
Ieri un'illuminazione.
Speriamo.
Ordinanza del Consiglio di Stato depositata il 30 Settembre 2014.
Il Consiglio di Satto accoglie il ricorso delle società creditrici del Cirsu e sospende la procedura negoziata aperta dal Cirsu senza gara d'appalto.

Incredibile.
In questa provincia continua a non essere garantito il dirittto.

Cosa ne pensa il Nuovo Procuratore di Teramo?
Il Prefetto?
Chi copre le attività di Cirsu?

Caro Prefetto, caro Procuratore, Cari sindaci del Cirsu...vi lasciamo con il nostro chiederemo...fatene quaresima...

Chiederemo le garanzie finanziarie  e controlleremo i bilanci ( attraverso le opposizioni) sul debito Cirsu.
Chiederemo ai Primi Cittadini se sono a conoscenza dell'insufficienza delle garanzie economiche della società CSA che gestisce la discarica Cirsu a Grasciano e della continue violazioni che si sono ripetute nel quotidiano Cirsu.
Chiederemo se hanno chiesto spiegazioni e se possono fornire rassicurazioni ambientali ed economiche  ai propri cittadini, dopo la fuoriuscita di percolato e i due incendi alla discarica.
Chiederemo se conoscono l'ammontare del fondo post di chiusura discarica.
Chiederemo se sono a conoscenza del fatto che la discarica non è coperta e delle conseguenza di questa violazione normativa.
Chiederemo se sono a conoscenza del fatto che la terra usata per ricoprire la discarica proviene da uno scavo illegale.
Chiederemo il rispetto delle Sentenze del Consiglio di Stato e l'annullamento della gara di appalto per lo scavo di Grasciano due perchè il Cirsu non ha pubblicato il relativo bando di gara.
Chiederemo se sono a conoscenza del continuo aumento di volume della discarica.
Chiederemo se risulta essere vero che i 27000 mc della discarica siano già esauriti e che  stiano sfruttando un ulteriore volume di 50.000 mc come variante non sostanziale!

Domande sulla legalità....in libertà....

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Commenti

ma la discarica ha ripreso a funzionare? È diverse volte che passo è in cima vedo una ruspa lavorare attorniato da gabbiani…