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Cirsu: Il Prefetto Crudo pronto a diventare Commissario ad acta

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Il Prefetto di Teramo, Valter Crudo pronto a diventare commissario ad acta del Cirsu per ordine del Consiglio di Stato in caso di persistente inottemperanza della sentenza.

Stiamo preparando un dossier completo sulla storia del Cirsu-Sogesa che consegneremo alla Procura di Teramo.
Una serie di documenti e domande in calce che inviteranno alla riflessione e che sottolinearanno evidenti violazioni di legge.

Piccolo riassunto.

1) Il Consiglio di Stato con sentenza n. 2255/2014 affermò l'illegittimità dell'affidamento diretto da parte di Cirsu spa dei lavori per realizzare la nuova discarica alla società Ecomacs srl.

2) In Data 7.7.2014 il Presidente del Cirsu, ex Legambiente Angelo Di Matteo faceva pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale, la volontà di affidare l'appalto dei lavori per la discarica a Ecomcs srl dopo i rituali dieci giorni dalla diffusione 

Una sfida al Consiglio di Stato?
Incredibile.

3) Perchè la Sentenza non fu rispettata?
Che prevederebbe in questo caso il codice penale?

4) In data 14/7/2014 la società Eco Macs annuncia al Cirsu che riprenderà i lavori il 15/7/2014.
Di quali prove avete ancora bisogno per agire legalmente?

5) In data 15.7.2014 torna in scena il Consiglio di Stato che   " annulla gli atti relativi all’appalto di lavori di cui all’affidamento del 20.4.2012 a favore di ECO Macs s.r.l.; b) dichiara l’inefficacia del contratto stipulato tra Cirsu S.p.a. ed ECO Macs s.r.l. per le prestazioni ancora da eseguire; c) respinge la richiesta di subentro avanzata dalle appellanti; d) respinge la richiesta di risarcimento del danno avanzata dalle appellanti. Condanna Cirsu S.p.a. ed ECO Macs s.r.l. in solido al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio, che liquida in euro 10.000,00 (diecimila/00), oltre accessori di legge.e) Inibisce la stipulazione del contratto da parte di Cirsu spa.

In data 17 Luglio sono stati documentati i lavori in corso di scavo nella nuova discarica del Cirsu. 
Ancora.
Nonostante l'inibizione del Consiglio di Stato.
Chi dovrebbe controllare?
Che fine ha fatto la denuncia per lo sversamento del percolato nel Tordino?
Vi ricordo l'ispezione del Corpo Forestale dello Stato coadiuvato da alcuni funzionari dell'Arta.

In data 29.01.2014.
Si descriveva che nella vecchia discarica era stata osservata la presenza di un rivolo di liquido color scuro, verosimilmente percolato, proveniente in parte dal pozzo di raccolta del percolato.
Registrata anche la cementificazione di alcuni tombini per la raccolta delle acque meteoriche.
Danno ambientale gravissimo.
Dopo l'ultimo incendio allo stabilimento del Cirsu si è posta verifica all'assenza-presenza del Certificato di Prevenzione Incendi?

Il Presente.

In data 29 Luglio il Consiglio di Stato...

...in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe, lo accoglie e, per l’effetto, dispone che la Cirsu S.p.A. interrompa l’affidamento dei lavori alla Eco MACS S.r.l., indica regolare pubblica gara e corrisponda alle ricorrenti le spese relative ai giudizi di merito determinate in complessivi €. 25.291,20, nel termine di quarantacinque giorni dalla comunicazione della presente sentenza. Nomina fin da ora il Prefetto di Teramo o funzionario da lui delegato nelle vesti di commissario ad acta in caso di persistente inottemperanza. Condanna la Cirsu S.p.A. al pagamento delle spese del presente giudizio liquidandole in complessivi €. 10.000,00 (diecimila/00) oltre agli accessori di legge. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Un ultimo pensiero al dirigente della Regione Abruzzo per i rifiuti, Franco Gerardini.
Non abbiamo compreso la sua presenza nell'ultima riunione del Cirsu.

Sarà un nostro limite
di competenze.
Le ricordiamo che sono scaduti i quindici giorni più i dieci giorni per le garanzie finanziarie del Cirsu e per le conseguenze di legge.
La Regione Abruzzo le ha accettate?
Noi eravamo rimasti al tentativo di garanzia bancaria con la Lombard Marchant Bank di Roma.
Il 20 Maggio il dirigente Gerardini aveva risposto al Cirsu e alla Lombard Merachant Bank, accettando con riserva la fideiussione.
Il risultato?
Bocciata dalla Banca D'Italia.
www.iduepunti.it/la-voce/13_luglio_2014/il-cirsu-%C3%A8-unemergenza-ambientale-sociale-e-legale

Le ricordo, caro Gerardini,
l'art 3 dell'AIA e le chiedo, se in questo momento, il Consorzio Stabile Ambiente, stia operando senza la copertura economica.
In cado di incidente chi pagherebbe visto che la citata srl ha solo 10 mila euro di capitale sociale?

Tutto ciò accade a Teramo...

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Tutto ciò accade a Teramo, e vuoi vedere non solo, ma finalmente le carte iniziano a circolare con una certa facilità: tutti possono vedere, controllare e controllare, se il caso, anche chi controlla, o dovrebbe.