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Il Cartello delle imprese edili a Teramo. Esiste?...prima puntata

di Giancarlo Falconi
7 minuti

Un viaggio tra le imprese edili teramane.
Un viaggio tra le imprese edili teramane e il comune di Teramo.
Un viaggio tra le imprese edili teramane, il comune di Teramo, gli appalti e la politica post e pre elezioni.
Cose in comune?
Tante. 
Una lettura statistica che ci regala un quadro di numeri, coincidenze e ripetizioni.
Cicli storici.
Un gioco ma serio.
In fondo siamo tutti dei paragnosti.
Avevamo iniziato con la sfida tra Di Mattia e D'Eleuterio...
Di Mattia vinse a mani basse per i tanti lavori eseguiti a regola d'arte durante i primi sei mesi del 2014.
D'Eleuterio in fondo è specializzato in asfalti e rimane uno dei pochi in tutta la Provincia.
Dovrebbero essere nel settore due imprese.
I Subappalti sono praticamente obbligati.

Abbiamo creato molto nervosismo nell'area tecnica del Comune di Teramo che nel frattempo sta scegliendo il nuovo Dirigente a tempo determinato...il sindaco Brucchi ha riprovato a proporre il nome del mitico Mariotti ma è stato fischiato dall'intera Giunta-disgiunta....sarà l'ing. Remo Bernardi....fino a the end del mandato.
Natale?

Oggi?
Abbiamo deciso di anticipare il solito e scontato elenco prima dell'ufficializzazione di un grosso appalto.
Stiamo parlando dei lavori nel quartiere di Colleatterrato...dei fondi Pisu...ma prima un pò di Antitrust...letteratura.

Un pò meno di un anno fa l'antritrust divulgò un comunicato stampa.

"
I cartelli si realizzano i quando i mercati interessati hanno alcune caratteristiche: pochi concorrenti o concorrenti caratterizzati da analoga efficienza e dimensione; riguardano prodotti omogenei; c’è una perdurante partecipazione alle gare delle stesse imprese; l’appalto è ripartito in più lotti dal valore economico simile.

All’interno di questa cornice generale costituiscono segnali di comportamenti anomali:

a) Boicottaggio della gara

I principali sintomi del boicottaggio, finalizzato a prolungare il contratto con il fornitore abituale o di ripartire pro quota il lavoro o la fornitura tra tutte le imprese interessate, sono: 1) nessuna offerta presentata; 2) presentazione di un'unica offerta o di un numero di offerte comunque insufficiente per procedere all’assegnazione dell’appalto; 3) presentazione di offerte dello stesso importo, soprattutto quando le procedure di gara prevedono in queste circostanze l’annullamento della gara o la ripartizione dell’appalto pro quota.

b) Offerte di comodo

Le offerte di comodo danno un’apparente regolarità concorrenziale alla gara e nascondono l’innalzamento dei prezzi di aggiudicazione. I principali sintomi sono: 1) offerte presentate dalle imprese che non si aggiudicano l’appalto caratterizzate da importi palesemente troppo elevati o comunque superiori a quanto le stesse imprese hanno offerto in analoghe procedure; 2) offerte contenenti condizioni particolari e notoriamente inaccettabili per la stazione appaltante che ne determinano l’esclusione; 3) la presentazione di offerte più elevate rispetto ai prezzi di listino. In generale una sequenza di gare in cui risulta aggiudicataria sempre la stessa impresa può destare il sospetto che i concorrenti presentino offerte di comodo.

c) Subappalti o ATI (Associazione Temporanea d’Imprese)

I subappalti e le Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) permettono di ampliare la platea dei soggetti che possono partecipare a meccanismi di gara, dando spazio anche alle imprese più piccole. In alcuni casi possono però essere utilizzati dai partecipanti alla gara per spartirsi il mercato o addirittura della singola commessa. Possibili indizi sono: 1) imprese, singolarmente in grado di partecipare a una gara, che invece si astengono in vista di un successivo subappalto o optano per la costituzione di un’ATI; 2) la costituzione di ATI o subappalto perfezionati da imprese accomunate dalla stessa attività prevalente; 3) il ritiro dell’offerta da parte di un’impresa che decide inizialmente di partecipare a una gara, che risulta poi beneficiaria di un subappalto relativo alla medesima gara; 4) nei casi di aggiudicazione basata sull’offerta economicamente più vantaggiosa, l’ATI (tra i maggiori operatori) può essere il frutto di una strategia escludente, tesa ad impedire a imprese minori di raggiungere il necessario punteggio qualitativo.

d) Rotazione delle offerte e ripartizione del mercato

Anche l’analisi della sequenza delle aggiudicazioni può segnalare la presenza di un cartello. Quando la pratica spartitoria interessa un singolo committente quest’ultimo avrà indizi per riconoscere ‘regolarità’ sospette nella successione temporale delle imprese aggiudicatarie o nella ripartizione in lotti delle vincite. Le regolarità sospette potrebbero riguardare non solo il numero di aggiudicazioni ma anche la somma dei relativi importi.

e) Modalità ‘sospette’ di partecipazione all’asta

Può accadere che gli aderenti ad un cartello presentino le domande di partecipazione all’asta con modalità tali da tradire la comune formulazione. E’ questo il caso di: 1) comuni errori di battitura; 2) stessa grafia; 3) riferimento a domande di altri partecipanti alla medesima gara; 4) analoghe stime o errori di calcolo; 5) consegna contemporanea, da parte di un soggetto, di più offerte per conto di differenti partecipanti alla medesima procedura di gara.

I Fondi Pisu per il quartiere di Colleatterrato....

Due lavori.
La rotonda alla teramana e il resto per gli impianti sportivi.
Un elenco, il solito... che si ripete a livello di statistica, concorrerà per la rotonda.
Il Tutto sarà reso ufficiale tra circa un mese...ma noi forti della cabala ci piace azzardare.
Il vincitore si dovrebbe giocare tra le ditte Giuseppe Di Bernardo, Fedele Di Donato, Iervelli, Cisa Appalti, Mazzaferri, Mar appalti...il gioco è a rotazione.
Ultimamente Iervelli ha vinto una gara quindi dovrebbe lasciare il posto a una del gruppo pur essendo tra gli invitati.
Poi ci sono le società di cornice che non fanno parte del cosiddetto gruppo di elite e che per quanto ci riguarda potrebbero avere maggiori possibilità di vincere un sei al superenalotto......invitati che potrebbero decidere di non essere ospiti....alcune hanno smesso da tempo e lavorano in altre regioni dimostrando qualità e professionalità altissime...servono per la cabala e per il contorno....alla frutta ci siamo arrivati da un pezzo....Di Giannatale Costruzioni, ICF srl, Procaccia, Co.Stra.M....D'Autorio, Cerino, GM Costruzioni, Maribor, Partini srl.

Tra un mese pubblicheremo l'elenco ufficiale...degli invitati...vogliamo scommettere?
Nella prossima puntata ci divertiremo a giocare tra Politica e Imprese edili.
Chiederemo all'ufficio traffico e a quello tecnico come si possono autorizzare lavori di cantieri edili subito dopo una curva e molte altre distanze.
Vi racconteremo di appalti vinti a ribasso d'asta e vi faremo i conti dei costi a fine lavori.
In maniera assolutamente tecnica.
Viaggeremo tra lavori privati di politici e imprese edili...sempre in nome dei numeri, delle coincidenze e della massima determinata legalità alla teramana...

...e non finisce qui....

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Commenti

E allora? Lasciaci lavorare e non rompere i coglioni.
Esistono i cartelli nell'edilizia, nei fondi pubblici, nelle assunzioni di : Regione, provincia. Comune, Ruzzo, team, università (come nn dimenticare le famose generazioni rosa, oppure padre-figlio) in camera di commercio (legata all'Università) oppure in qualsiasi studio legale, commerciale e via dicendo. Questa è Teramo, ovviamente lascio fuori la Politica.....
... il fatto è , caro Operaio , che non si è contro chi lavora da mattina a sera , anzi ben venga chi è qualificato nel settore , ma nella classe dirigente che sulla carta "giura" di eseguire i lavori a regola d'arte e dopo ti dicono "Ma i soldi erano pochi ... meglio di cosi' , cosa pretendi?" ... e non dello stipendio che prendi , ma dei "Veri Soldi" che girano intorno all'argomento , tu non li vedrai mai , ma ci sono e poi dimmi una cosa , perchè dobbiamo pagare NOI la bustarella ? O pensi che siamo ancora benestanti da dire con rassegnazione "Ma dai , anche loro devono campare " ? Rilassati , c'è ancora chi può mettere in luce "La Verità" , anche se è scomoda , e noi ne godremo dei frutti . Quindi cerca di riparare i " Gioielli Di Famiglia " ne avrai bisogno in altri momenti più serii . BYE
Caro operaio ci sono ditte che non riescono nemmeno a metterci il naso negli appalti in quanto sono esclusi dalla cerchia. E le ditte sono formate da operai come te . Ti devi vergognare e fai una bella riflessione
Credo, caro Giancarlo che le questioni relative alle gare di appalto espletate dal Comune di Teramo, dalla Provincia di Teramo, dal Genio Ciovile di Teramo ed altri siano ben diverse a quelle di altre Regioni. Non vi è dubbio che c'è un forte collegamento tra alcune imprese e l'attuale classe politca comunale, tra alcune imprese e l'attuale classe dirigenziale della provincia, tra alcune imprese e specifici dirigenti della regione . Credo che sia sotto l'occhio di tutti le Imprese che ormai da anni hanno il monopolio dei lavori a Teramo, tra affidamenti diretti e cause di forza maggiore, urgenze e chi più ne ha più ne metta. Per non parlare della asl di teramo dove anche tu Giancarlo anni fa hai fatto degli articoli in merito. Mi chiedo come mai ad oggi la Procura della Repubblica di Teramo, il Comando della Guardia di Finanza di Teramo, il Comando dei Carabinieri di Teramo dove sono e perchè non si muovono. Forse vi sono delle convivenze anche qui?
per operaio.... lavora (e aggiungerei male visto i risultati), ma tranquillo.... la processione si conta quando rientra..... buon lavoro!
Caro operaio..... tu operaio? ... ma va... Sono certissimo che tu le mani non te le sei mai sporcate di calce, fai parte certamente di quella gentaglia di cui si parla. Fa bene il Falconi a romperti i coglioni, anzi, se ci fosse una buona magistratura ti romperebbe il culo, anzi pardon, chiedo scusa, lo avrai certamente già rotto. Se poi...se sei un vero operaio non esalti minimamente la categoria a cui appartieni. "E allora"...come dici tu.. vergognati e seguita a leccare il culo al tuo "padrone" perchè tu meriti di stare sotto padrone".
buonasera vi ricordate tanti anni fa lo stesso gioco veniva fatto da chi stampava per le asl......li ci furono arresti ....
Tanto a Teramo non cambierà mai niente !!!!! E' brutto dirlo ma è così. ...ci sta pure qualcuno che si è messo a fare i " lavori marittimi " .....!?!?!?!?!?!?!? Dai FALCO ficcaci il naso ! ...che se non lo fai tu chi lo fa a Teramo ?
Caro Giancarlo, forse tu e i teramani non sanno che la ASL di Teramo un po' di tempo fa appaltò i lavori di rifacimento di alcuni reparti all'interno del nostro ospedale per un importo considerevole. Questa gara fu vinta da un'impresa che però non poteva partecipare in quanto indagata per un global-service (sempre della ASL) all'ospedale di Atri e quindi la seoconda un graduatoria (impresa che ha sempre avuto in mano il global-service ASL a Teramo) fece ricorso. Furono mesi di trattative legali, amministrative e imprenditoriali e come ogni bella storia le imprese stanno eseguendo il lavoro in associazione temporanea di imprese (giusto per non sapere né leggere e né scrivere). Allora mi domando e domando come mai sia possibile che accada tutto ciò, sicuramente vi è un benestare da parte dell'ufficio tecnico della ASL e se ciò fosse come si può fare tutto ciò? Ma è mai possibile che sempre e solo queste imprese possano fare quello che vogliono ? Questo accade solo e soltanto a Teramo, visto che dalle altre parti le procure funzionano molto bene. Forse questo accade a Teramo perché parenti di impiegati della ASL, guarda caso lavorano in queste Imprese o stanno sotto "contratto" con loro? Spiegami tu perché io non ci sto capendo nulla.
IL CARTELLO NON E' QUELLA ROBA A FORMA DI TRIANGOLO AI BORDI DELLA STRADA, ma un accordo collusivo limitativo della concorrenza tra imprese edili, che, se non è controllato, provoca abusi che impediscono gravemente la libera concorrenza....il gioco sano della libera concorrenza!! Se non ho capito male non c'è più bisogno di aprire le buste per cambiare i ribassi pervenuti. Basterebbe un preventivo accordo tra gli stessi imprenditori, grazie ai servigi spontaneamente offerti da esemplari ed integri Funzionari......com'è triste Venezia
Caro Falconi io ho alcuni dubbi ??? Premetto non sono un tecnico ma un normale cittadino che osserva ....quindi possono dire anche cose inesatte e me ne scuso già da subito. La salita ripida che va a Colleparco ( via delle Fratte) oggi via Averadi è stato consentito la realizzazione di una serie di palazzine e quindi di una strada che si immette sulla via in piena curva ....ma il Codice della Strada lo vieta ? Da via Averardi salendo sulla destra sul lato opposto del fossato altra serie di palazzine che sono nate sul bordo di un canale ???? Tutto lecito?