Salta al contenuto principale

Teramo: Che fine hanno fatto le pratiche per la ricostruzione?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Teramo e i danni del terremoto. Teramo e le proprie richieste per ricostruire.Una situazione in stallo. In equilibrio Amministrativo? Dipende dai punti di vista. La Fintecna, la società interamente controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha condotto e guidato il proprio iter cercando di istruire la sua parte di competenza. Gli uffici del comune di Teramo? In realtà dei quasi cento cantieri, che sarebbero dovuti nascere dai faldoni consegnati a giacimento, protetti dai templari dei colletti bianchi, non s'odono voci e respiri. La questione è stata spiegata e  svelata al Sindaco Brucchi, (che conosce bene l'ufficio per essere stato Ass. ai Lavori Pubblici), al Direttore Generale Cugnini e al mondo scibile. Vedremo, valuteremo, faremo. Le interpretazioni delle ordinanze, delle norme e i diritti, passano come il tempo. L'efficacia non muta a interpretazione. Nel frattempo i cittadini hanno deciso di formare un comitato civico, in fondo la pazienza è di un altro mondo. In fondo è questione di una firma in calce. In fondo parliamo di diritti acquisiti. Si prevede per il comune di Teramo un altro tipo di carte bollate. Peccato.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Siamo rassegnati. Siamo disperati. Grazie per l'articolo
In effetti sembra che gli uffici tecnici comunali stiano facendo di tutto per allungare l'iter dlel pratiche; a me ( ed a molti altri colleghi) è accaduto di ricevere richieste di integrazione per documenti già presentati, oppure non dovuti in quanto non previsti dalle ordinanze, ecc. Poichè, oltre che come tecnico, sono interessata alla questione come prsidente dell'APE ( associazione proprietà edilizia) di teramo, e, in tale veste, ho intenzione di promuoivere qualche iniziativa (peraltro so che si sta muovendo anche l'Assoutenti col proprio legale e che alcuni proprietari interessati si sono rivolti ad un avvocato per presentare un esposto alla Procura, alla Corte dei Conti ecc., vorrei entrare in contatto col comitato citato nell'articolo. Grazie
Confrontarsi con "l'ufficio terremoto" del Comune di Teramo è un'esperienza tra le più deprimenti, ma anche pericolosa ... perché stimola l'uso violento delle proprie ragioni; comunque tale da far comprendere appieno perché la cosa pubblica sia ridotta nello stato deplorevole che tutti lamentano. Nulla da dire sulla classe politica, che tollera tutto questo. E' indubbio che abbia perso da tempo ogni interesse per i problemi dei cittadini - sudditi ... ; ma anche loro, tornati elettori, vedranno e valuteranno, a tempo debito.
Strano...., molto strano......, certe volte dirigenti e tecnici comunali sono sin troppo veloci nell'emanare progetti esecutivi difformi dai progetti definitivi deliberati dalla giunta ed emettere determine che avallano comportamenti che potrebbero configurare veri e propri abusi edilizi commessi dalla pubblica amministrazione. Forse erano casi in cui la "ragion di parte" imponeva il premio a qualche galoppino?
ma chi è l'Assessore di riferimento? Ma vi rendete conto? Sarebbe stao meglio Di Totantadomo. No meglio din don dan. basta voglio cambiare città.
che dire dic questa sistuazione ???? è semplicemente ridicola, e poi dire che le imprese non lavorano ed i proprietari sono in effetti disperati. si dia uno sguardo e si prenda spunto dai comuni limitrofi dove le cose funzionano. purtoppo nel ns. comune le cose non vanno in funzione delle ordinanze disposte ma bensì se hai preso o posiedi una ben deternminata tessera. le opposizioni che stanno a fare??? siamo proprio stufi
Questa mi era sfuggita: grazie Giancarlo. Spero che continuerai a seguire l'evoluzione di questa "strana vicenda".