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Chiusa la scuola aziendale Asl di Corropoli? Manca l'agibilità?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Era il 3 Maggio e si leggeva sul sito de Il Centro "Affinchè la sanità abruzzese possa riqualificarsi in termini di reputazione, non sono importanti solo la qualità del personale medico, infermieristico e tecnico ed il potenziamento delle tecnologie diagnostiche, ma anche la formazione continua del personale sanitario. In questa ottica si spiega l'attenzione che meritano strutture come questa di Corropoli››. Lo ha detto ieri mattina, in contrada Ripoli a Corropoli, il presidente della Regione e commissario per la Sanità, Gianni Chiodi, in occasione dell'inaugurazione del centro di alta scuola aziendale della Asl di Teramo. Il "Casa" ospiterà, ogni anno, almeno un centinaio di corsi di formazione sanitaria".
La notizia è filtrata nel pomeriggio di martedì 29 Maggio. La scuola appena inaugurata, sarebbe stata chiusa per la mancanza del certificato di agibilità.
Che cosa significherebbe? Che gli operatori che hanno usufruito degli immobili,il master di comunicazione sanitaria del venerdì, per esempio, il collegio di Direzione, per un altro esempio, finanche l'inaugurazione, tutte quelle persone che quotidianamente frequentavano la scuola, avrebbero rischiato la propria incolumità? Chi risponde?
Chiosiamo con l'intervista del sito di Casa Emmelle, che scrisse " Al di là degli aspetti funzionali - come sottolineato dal manager Varassi - la scelta di individuare una nuova sede era necessaria in virtù del fatto che gran parte degli eventi aziendali era ospitata nell'aula convegni del Mazzini che in futuro verrà smantellata per ospitare l'Utic." La struttura inaugurata, come spiegato dal manager Varrassi, sarà operativa fin da subito visto che domani ospiterà una riunione del collegio di direzione dell’azienda e a partire dal 4 maggio sarà la sede di un master in Comunicazione sanitaria organizzato in collaborazione con l’Università del Sacro Cuore e l’Università di Teramo".
La Parola a Emilio Fede....che figura di.....

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Commenti

Noooooooo!!!!!!!!!!!! Varrassi ha messo a rischio l'incolumità del Presidente Chiodi che tagliava il nastro????!!! Troppo bella, questa! Magari l'avranno chiamata CASA apposta, considerato che gli incidenti domestici sono all'ordine del giorno.... hihihihihi! Che peracottari! Tornate sui monti, che le caprette vi fanno ciao.
L'unica occasione in cui non posso che apprezzare il turpiloquio coprolalico di Emilio Fede. Chissà adesso che ci dirà il nostro Peppino Fido?
meravigliarsi di che? Tanto a chi ci amministra poco importa delle regole o dei cittadinio amministrati. Certo Il direttore Varrassi è formalmente responsabile della mancanza del certificato di agibilità ma credo che questa colèpa non possa essere imputata a lui. La colpa è degli uffici tecnici. Ma viene naturale un dubbio: il certificato di agibilità non c'è per una dimenticanza (vedi l'ospedale di Atri che non era stato accatastato semplicemente perchè a nessuno era venuto in mente) o perchè nessun ufficio preposto avrebbe dato l'agibilità perchè veramente il palazzo non è a norma?... Poi i terremoti succedono anche dove si pensa che non debbano mai succedere. In Italia 5.8, 5.9 o 6.0 di magnitudo e tutto si sgretola e finisce la vita sociale ed economica di una città, un'area geografica. In Cile (paese che non fa parte degli 8 paesi più industrializzati al mondo) un terremoto che siavvicina a 8.0 (che è infinitamente più potente di 6.0 essendo la magnitudo misurata in progressione logaritmica: ovvero ogni una unità il terremoto è mille volte più potente) e non c'è manco un morto. Non è fortuna ma accortezza e rispetto delle norme
Caro Direttore, potresti verificare se la struttura prima di essere presa dalla AUSL di Teramo era utilizzata dall'Università dell'Aquila? Mi sembra che ci sia sempre lo stesso filo conduttore che si ripete. Università-l'Aquila-Teramo. Ovviamente non è una linea extraurbana. Cordialmente.