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Quelle proroghe sospette dell'Asl di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La missione della Pubblica Amministrazione è quella di dare un'immagine di assoluta trasparenza in ogni atto o pubblicazione.
Negli ultimi provvedimenti l'asl di Teramo si è caratterizzata per due strane proroghe.
La prima ha riguardato l'appalto dei fisioterapisti.
Prorogato alla cooperativa giunta seconda e con un prezzo maggiore contro l'offerta più bassa di un gruppo di fisioterapisti liberi professionisti.
La gara è stata annullata.
Un errore.
Non può accadere.

La seconda proroga è certificata dalla delibera n 898 del 25 Luglio 2014 per l'appalto antincendio prorogato alla Gsa per una cifra che supera il mezzo milione di euro.
Come fa la commissione a dichiarare che non ha avuto tempo per decidere?
Chi fa parte della commissione che stila il capitolato di gara?
Perchè l'asl non ha allegato alla delibera il citato documento di nomina?
Perchè la commissione non ha dei limiti temporali per decidere?
Siamo sicuri che sia la prima proroga per la GSA?

Il responsabile dell'anticorruzione dell'Asl di Teramo non ha nulla da dichiarare?
Non dovrebbe essere compito del suo ufficio invitare alla trasparenza?
Forse anche lui...si è preso del tempo per decidere.
Proroghiamo....sono solo soldi. 

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Commenti

Prego informare Procura della Repubblica dott. Rosati e Procura Corte dei Conti
Mi chiedo e lo chiedo al nuovo Presidente Luciano D'ALFONSO: ma perchè le altre ASL non hanno gli stessi servizi con gli stessi appalti e con gli stessi costi milionari che alla ASL Teramo ci sono? L'antincendio cosi non è neanche nei Vigili del Fuoco.... Vai GIANCA'
Che rabbia la proroga che ha interessato il servizio delle fisioterapie domiciliari che era stato invece vinto dai fisioterapisti liberi professionisti ad un prezzo nettamente più basso. La ASL di Teramo si è poi superata in fantasia e stravaganza quando ha ricevuto la diffida di questi ultimi; invece di concedere definitivamente loro l’appalto e per non subire le ire di coloro che mal digerivano l’accaduto, ha pensato bene di annullare tutto in barba alla logica, al buon senso e, come sempre, in danno ai noi contribuenti. Complimenti sarcastici agli attori di questo misfatto dove, incredibile a dirsi, invece di ricorrere chi perde è costretto a farlo chi ha vinto almeno per il risarcimento dei danni morali e materiali. Quanto è ancora lontana l’Europa nella sanità di questa regione ipocrita e meschina. Picchini Ginesio