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Luciano D'Alfonso corteggia Giorgio D'Ignazio

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Immaginate la sagra del Bocconotto classico di Montorio al Vomano.
I Bocconotti alla marmellata o alla crema di cioccolato, hanno sempre richiamato fantasie erotiche nei teramani.
Assonanze e somiglianze.
Quando nella sagra del Bocconotto, dicevamo, molti assagiatori del partito democratico, si sa, la politica vien mangiando, ci raccontano di un fitto corteggiamento del Governatore D'Alfonso al consigliere regionale del NCD, Giorgio D'Ignazio, ci viene da sorridere e da chiamare il buon Giorgio, presidente della Commissione sui Testi Unici e relatore della legge sulla Ludopatia.
Telefoniamo grattando un Gratta e Vinci.
Al terzo squillo vinciamo 5 euro.
Scusate non perdiamo cinque euro.
Al gioco non si vince.
D'Ignazio ci conferma la lunga corte del Governatore D'Alfonso ai tempi della relazione politica con il Bracco dei Cinque Stelle, ma a differenza del grillino, il suo no è stato preso molto sul serio.
Un no pronto a diventare un ni o un si d'imbarazzo, solo su indicazione del senatore Tancredi come richiesta del partito nazionale.
Ci sarebbero più possibilità che una vincita al calcio scommessa di lega pro.
Dipende.
Gli uomini del Partito Democratico, i dieci consiglieri regionali come reagirebbero a una simile muova entrata in Giunta?
Cambiamo discorso.

Il Governatore D'Alfonso vuol fare cadere il comune di Teramo mentre il sindaco Brucchi e la sua Giunta, quotidianamente lavorano per cercare di essere mandati a casa dal primo commissario di passaggio.
Finora sono stati molto bravi.
Un evento che forse è auspicato anche da qualche importante esponente del centro destra.
Gli errori dell'amministrazione Brucchi sono così evidenti che giorno dopo giorno potrebbero far perdere anche l'elettorato più fedele.
In Regione rimane in piedi ancora la storia di Sel e di Abruzzo Civico.
Mazzocca e  Andrea Gerosolimo...ma D'Ignazio rimane il primo pensiero del Presidente D'Alfonso.
Speriamo ne abbia anche altri....
 

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Commenti

...io non credo...sarebbe un errore per "il buon D' Ignazio" passare dalla padella alla brace...sarebbe piu' scaltro se passasse con i Cinque stelle, almeno una poltrona ci sarebbe...ma non credo che i Cinque stelle lo vogliano....ma come si fa a passare da un partito a un altro, rinnegandosi e vendendosi al miglior offerente? Come si fa a mercanteggiare, a scendere a compromessi, a studiare a tavolino "la cosa che mi conviene maggiormente"? Ma i politici non dovrebbero essere al servizio dei cittadini? Cosa hanno fatto da quando sono stati eletti? Che benefici ha avuto l'Abruzzo? Certo, abbiamo Razzi che ci invidiano tutti.....Abbiamo Gatti che ancora sostiene di aver lavorato bene...Ma io da un po' di tempo (da quando si parla di legge sulla ludopatia, facendone un cavallo di battaglia ) ho preso gusto a giocare, un po' come i politici che giocano sulla nostra pelle ! E allora scommetto 100 euro che "il buon D' Ignazio" passera' al PD e altre 100 che Brucchi non arrivera' alla fine della legislatura. E non e' vero che al gioco nn si vince, questi personaggetti e' una vita che giocano e pare che vincono sempre !!!!!
Conosco Giorgio da molte elezioni. Ha avuto quasi sempre il mio voto e devo dire che è migliorato. Voterà a secondo le delibere per il bene della Provincia di Teramo e dell'Abruzzo. Io ne sono convinto.