L'Inchiesta è della Procura di Teramo voluta dal Procuratore Guerriero.
I depuratori che non depurano, i fiumi sempre più inquinati, il Tordino tinto da scarichi continui, il mare che sintetizza l'illegalità del sistema.
La domanda rimane sempre la stessa " Come può essere arrivato il nostro acquedotto ad avere oltre cento milioni di euro di debiti senza aver adeguato il sistema di depurazione?
Il bilancio è pieno di alchimie contabili, ( dichiarazione a furia di documenti del segretario provinciale Teramo della Uil-Fpl-Di Giammartino durante la trasmissione App condotta da Rino Orsatti su Teleponte) che potrebbe far superare alla massa debitoria, l'asticella dei 150 milioni di euro di debiti.
I sindaci soci e le loro quote sono avvisati.
La Guardia Forestale dopo ripetuti controlli avrebbe sanzionato alla Ruzzo quasi 30 verbali per una somma che supera i 150 mila euro.
Chi pagherà?
I soliti cittadini della Provincia di Teramo o i dirigenti che hanno portato l'acquedotto teramano a una fallimentare gestione?
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