L'avevamo previsto.
Non ci voleva un genio.
Basta amare la propria città, viverla senza interessi di poltrone ma con l'occhio di chi vuole continuare a conservare il proprio ambiente per le prossime generazioni.
Tutto ciò che viviamo è un prestito a breve tempo.
Oggi Teramo si è svegliata con il proprio presente fatto dalla peggiore Amministrazione di sempre che dovrebbe essere commissariata per sempre.
Dovrebbe essere mandata in esilio e senza passare dal via.
Senza lancio di altri dadi con la presunzione dei capi bastone, ciechi al cospetto delle loro scelte prive di orizzonti.
Licenziati dal popolo.
Immediatamente.
La peggiore cultura.
La peggiore manutenzione.
La peggiore programmazione.
La peggiore politica commerciale.
La peggiore società possibile che pensa a se stessa mentre il capoluogo di provincia viene inghiottito da opere inutili e costose.
L'ultima il guado tanto amato dal sindaco Brucchi.
Tutto accade oggi e la poltica si riunisce per proteggere se stessa.
Teramo è piazza Garibaldi Ipogeo con crateri al posto della strada.
Teramo è via Palma Mezzopreti dove l'organico a terra viene visto dall'operatore te.am che fa spallucce e va via...
Teramo è il residente di via Palma Mezzopreti che guarda andare via l'operatore te.am e prende una scopa... scuotendo la testa.
Civiltà contro inciviltà.
Teramo è Circonvallazione Spalato dove si va piano piano per non essere parte di due buche enormi.
Teramo è quell'albero lungo la pista del parco fluviale. ( f.to Gloria & Mauro)
Caduto come previsto, come segnalato, come strillato.
Teramo è quel uomo, quella donna, quel bambino che non è stato ucciso da quell'albero.
Teramo ama il suo fato.
Teramo è sorda e ignorante.
Teramo è nostra...riprendiamocela.
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