Il tele elettrocardiogramma. Una sorta di valigetta a disposizione del soccorso 118, che consentiva di trasmettere al cardiologo di turno in ospedale, i risultati dell'elettrocardiogramma del paziente soccorso. Tutto in tempo reale. L'intero tracciato.
Il cardiologo aveva la possibilità di effettuare un'anamnesi immediata e preparare la procedura idonea in ospedale. Un mondo a parte.
Minuti risparmiati, che in molti casi, rappresentavano la differenza tra la vita e la morte.
Una tecnologia che con tutte le difficoltà iniziali, collegate ai ponti di trasmissione, aveva funzionato nelle strade teramane per alcuni mesi. Poi il nulla.
Che cosa è successo? Che fine hanno fatto? Quanto è costato l'acquisto? Il kit conteneva anche uno speciale pennino ottico, che consentiva di trasmettere in tempo reale, tutto ciò che il medico o l'infermiere del 118, riportava delle condizioni del paziente. Pressione, ferite, febbre, battito etc.
Oggi avrebbe un valore aggiunto, per il fatto che le ambulanze hanno per la maggior parte delle volte, solo personale infermieristico.
Se non è troppo disturbo ci piacerebbe avere una risposta. Solo perchè sono soldi pubblici. Solo perchè funzionavano.
Non per vezzo.
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