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Un anziano al pronto (non) soccorso di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ottantaquattro anni blocco renale, cardiopatico con problemi respiratori, accompagnato al pronto soccorso da figlio e nipote. Tre generazioni. Tre cuori. Ore sedici del pomeriggio. Alle ore 22 nessuno parlava con nessuno. Codice Giallo. Sei ore dopo... il nulla. L'anziano peggiorava di minuto in minuto. Urla e proteste. Il nipote è un noto personaggio politico, che per senso dell'appartenenza del territorio e di una realtà diversa dalla segnalazione o dalla raccomandazione, per lignaggio di famiglia, per buono esempio non ha fatto nessuna telefonata, la solita telefonata all'italiana e ha assistito inerme e mortificato al peggior spettacolo della Sanità. Mancanza di sensibilità e assistenza.Guardate il volto e  la mano del paziente. Immaginate la paura e l'ansia. La mancanza di respiro e l'affanno. Alle ore 22 e qualche minuto suo nonno veniva visitato. Quattro litri e mezzo di urine in cinque minuti dopo l'inserimento del catetere. Non vado avanti per rispetto e privacy. Una vergogna. Il signore è stato ricoverato con urgenza in Medicina. Il suo "compagno" di entrata, un signore di origine africana, dopo venti ore, questa mattina era ancora sul lettino in pronto soccorso. Come si fa? Chiediamo al Manager dell'Asl di Teramo, Giustino Varrassi, al Direttore sanitario, Camillo Antelli, di giustificare questo ennesimo caso di malasanità. "Il pronto soccorso" ci dichiara amareggiato il nipote del paziente-"era pieno di persone sofferenti ma soprattutto, non c'era nessuno che informava sui tempi e sulle modalità delle visite". Gli anziani sono le persone che con il loro lavoro hanno permesso la costruzione degli ospedali, delle università, hanno garantito un posto di lavoro per quei camici bianchi e quei colletti bianchi. Uno scandalo da denunciare. Cosi sarà.

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Commenti

Nulla di nuovo ...purtroppo!
nessun responsabile.......
...ma poverino...che modi!!! Ma tanto nelle altre Asl non e' che i pazienti se la passano meglio! E' successo a mia madre,due anni fa e' stata operata d'urgenza al mattino, dopo che l 'hanno fatta stare tutta la notte al " pronto soccorso" con dei dolori lancinanti all'addome (ancora mi vengono i brividi se ci penso) senza che nessuno facesse niente...una cosa vergonosa...per poco non ci e' rimasta per una stupida appendicite!!! E' la motivazione?...stessa cantilena...il pronto soccorso affollato!!!
ma bastaaaaaaa.....via tutti....via la testa, via gli arti, via lo stomaco pieno di pelo, via tutto: solo il buon senso, dovrebbe rimanere...ma quello, è scomparso da un pezzo...pronto soccorso: nè soccorso, nè tantomeno pronto....io prego che mai nulla possa capitare a me ed i miei cari. ma che schifo, l'Italia...
Purtroppo non dite niente di nuovo, il pronto soccorso dell'Ospedale di Teramo da almeno 6 anni è così ! I malati , anche se gravi , vengono parcheggiati per ore e ore su lettini sedie e quant'altro senza che nessuno faccia niente ! Il pronto soccorso di Teramo è una cosa indegna ! e nessuno fa niente il che è ancora più grave ! forse è meglio chiuderlo l'Ospedale di Teramo almeno ci si rivolge altrove....
Che schifo. Auguri al signore.
Tana libera tutti. E' un gioco. Per loro il gioco dello scarica barile che vedremo in questo caso, come ne abbiamo visti in tanti altri casi. Per noi una speranza. Chissà se ci libereremo mai di questi im-mondi? Un pensiero affettuaoso, oltre che al nonno, al nipote. Non dovremmo, perchè non ha fatto niente ed ha solo evitato di fare, ma il fatto che non abbia abusato della sua posizione, in questo mondo abusato, fa di lui uno sopra gli altri.