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Elezioni Direttore Braga: D'Amico e i Curricula...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non vogliamo scrivere sull'elezione a direttore dell'Istituto Braga che non verrà statizzato, in un prossimo presente, per mancanza di copertura finanziaria...nonostante le profezie elettorali del Presidente D'Amico e della sua candidata ufficiosa.
Non vogliamo farlo per rimanere lontani da facili strumentalizzazioni.
Che cosa dichiarava il Ministro Giannini smentendo il Rettore bi-Presidente?
"Per sottolineare la gravità della situazione di tutti gli IMP, ricorda come anche il ministro Giannini in sede di audizione abbia affermato che non ci sono risorse per la statizzazione dei pareggiati.
Il fatto che questi dipendenti siano in mobilità ci dà una chance in più per la loro ricollocazione".

Senza parole.

Sul fronte elezioni?
Finalmente sono arrivati i curricula.
Una candidatura ha una paginetta di Vita lavorativa da raccontare contro il romanzo di altre aspirazioni.
Una paginetta in cui si scrive che ha al suo attivo delle pubblicazioni relative alla pratica e allo studio della sua materia.
Cioè quali?
Di cosa parliamo del terzo segreto di Fatima o della ricetta della Coca Cola?
Mi ricorda la storia di un militare a cui scrivevo il curriculum per andare in missione all'estero.
Mi dettava con un fare da vero eroe.
"Ha partecipato a diverse missioni in zone di guerra".
Mi fermai chiedendo di elencare luoghi e date.
Mi rispose di scrivere e basta.
Era solo fuffa ma faceva immagine.
Riempiva.
Noi  rimaniamo della generazione delle parole importanti.
Suono e anima.
Fatti e cronaca.

Molto curiosi.
Vi sveleremo tutto al termine delle elezioni.
Compreso il verbale che stonava una candidatura.
Quando i giochi saranno fatti e finalmente la meritocrazia trionferà.
Perchè vincerà la meritocrazia dei curricula, il valore di un artista, di una storia, di una stima riconosciuta in tutto il mondo.... vero Presidente D'Amico?

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Commenti

Sicuro che oltre a D'Amico non ci sia da aggiungere qualcuno del centro destra? E non ci sono pure quelle persone del centro sinistra che hanno avallato l'ingresso al Braga di qualcuno?
Giancà, ma non sapevi che è stata lanciata questa nuova moda? da quando si parla di meritocrazia e trasparenza, i curricula sono cambiati è di gran moda scrivere ho all'attivo diverse pubblicazioni ha partecipato a diverse ricerche scientifiche ho tanto studiato ho preso parte a progetti planetari son riuscita a combattere la cellulite ho fatto diversi viaggi all'estero ... ... e si legge in questa maniera: la mia formazione è fatta di politica, di favoritismi, di amicizie che contano, di relazioni sentimentali importanti, e sappiate che fare tutto questo è una gran fatica!
La scena del militare al quale scrivevi il curriculum: un geniale testo per una commedia all'italiana! Naturalmente le musiche sono del Braga...!
Anch'io voglio partecipare alla corsa per la direzione del Braga. Conosco a memoria tutti i testi delle canzoni di Pink Floyd. Oddio, proprio tutti no, però intanto lo scrivo nel mio curriculum. Mi viene da ridere per non piangere! E' ora di farla finita con questi bluff da principianti. Per fortuna che ci sono ancora persone che studiano, in grado di smascherare questi personaggi in cerca d'autore... da una vita!
IL CORSO DELLA VITA in latino curriculum vitae, meglio al plurale neutro, CURRICULA, mi sembrano più musicale e appropriato. Per centrare il successo e diventate direttore dell'armonico e pregiato istituto suggerisco alla aspirante direttrice o direttore queste telegrafiche informazioni vincenti: 1)- il nipote del cugino del cognato di mio marito suonava molto bene l'organetto Du Botte; 2)- descrivere,quindi, le competenze "immaginare"; 3)-rassegnare il percorso professionale e accademico anche se fantasioso e poco genuino; 4)-facoltativo ma consigliata la descrizione breve delle esperienze sessuali e,comunque, di qualsiasi cosa venga in mente, come per esempio la passione per le trasmissione " uomini e donne "; E così suonerà la banda in segno di festa e forse emergerà quel fondo di frustrazione che è connaturato nella essenza stessa dell'essere teramano......com'è triste Venezia
dal Braga sono usciti, escono ed usciranno solo musicanti copie servili dei propri maestri mediocri con curricula finti enormi nella carta ma miseri nella sostanza. Chiacchiere tante, meritocrazia e talento = ZERO (0). Si lamentano tutti dello stipendio che a singhiozzo ricevono ma non si fanno domande da quanto tempo mangiano immeritatamente alle spalle di questa istituzione svilita e prosciugata ai minimi termini ... da 20/30 anni. Chiudere il Braga è un arricchimento culturale per tutti i cittadini e per chi voglia fare veramente musica!!!
La meritocrazia è ...tutto ciò che NON devi fare per lavorare in Abruzzo. Punto. Anzi DuePunti.
Adesso però' qualcuno mi spieghi perché' il Rettore o chiunque altro dovrebbe ordire una Kospirazia per conquistare il Braga, che nessuno vuole, che nessuno vuole statizzare, dove non si pagano gli stipendi da mesi e nessuno sa come pagarli. Qualcuno mi spieghi perché' come mai non ci siamo mai incrociati con tutti questi talenti dai curriculum spaziali e internazionali sulle scene musicali. Poi qualcuno mi spieghi come si puo fare a trasformare la direzione del Braga, non la direzione d'orchestra, ma la direzione di una scuola - dove forse,e dico forse - sarà' più importante la competenza organizzativa e amministrativa piuttosto che la virtuosità' del flauto dolce, in una specie di guerra di religione combattuta con lo stile dellesore cecilie a suon di isterici dileggi personali. Infine FATEMI capire quali miracolose soluzioni avete in mente per - risolvere un problema che riguarda TUTTI gli istituti musicali italiani - continuare a pagare gli stipendi di prof che da contratto lavorano una manciata di orelasettimana, quante sono 10/12 , e guadagnano quanto un docente universitario Falconi ma di quali giochi parli, di grazia, ti stai specializzando nella difesa dei diritti dei nullafacenti: una categoria che stava giustappunto aspettando un Paladino senza macchia e senza paura che finalmente gli restituisse quella dignità' che da anni hanno sacrificato sull'altare di un posto di lavoro (?) conquistato consumando si le suole delle scarpe facendo avanti e indietro davanti alle porte del potente di turno.
Boh!