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Il Parcheggio di Piazza Dante ci costa altri 37 mila euro

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Non chiederò alla Giunta Comunale di Teramo come siano stati nominati i tecnici a cui abbiamo pagato la somma di 37 mila euro per i collaudi del parcheggio di piazza Dante.
Tutti professionisti validi nel loro settore.
Non abbiamo possibilità e cultura per criticare le loro valutazioni.
Ci piacerebbe sapere, per esempio, se ci sia qualche candidato della passata tornata elettorale.
Ci piacerebbe sapere se qualcuno collabora con qualche assessore in carica.
Si chiamerebbe operazione trasparenza, ma non ci interessa.
Intanto le opposizioni dormono.
Fate silenzio siamo in estate.
Dove sono i Cinque Stelle?
Dove si trova Pomante?
Dove si trova il Partito Democratico?
Fate come vi pare.

Si legge" ...all'ing. Pasquale Di Egidio, saldo onorario per attività di collaudo tecnico-funzionale degli impianti elettrici e meccanici del parcheggio interrato a due livelli in Piazza Dante la somma di € 3.060,00,

all'ing. Mauro Rastelli,
  a titolo di saldo onorario per attività di componente della Commissione di collaudo tecnico amministrativo dei lavori di costruzione e gestione di un parcheggio interrato su due livelli in Piazza Dante la somma di € 5.221,38

all'arch. Francesco Di Saverio,,a titolo di saldo onorario per attività di componente della Commissione di collaudo tecnico amministrativo dei lavori di costruzione e gestione di un parcheggio interrato su due livelli in Piazza Dante la somma di € 4.288,50,

all'ing. Pierantonio Cascioli,  a saldo onorario per attività di Presidente della Commissione di collaudo tecnico amministrativo dei lavori di costruzione e gestione di un parcheggio interrato su due livelli in Piazza Dante la somma di € 5.221,38

all'Ing. Mauro Rastelli, a saldo onorario per attività di collaudo statico dei lavori di costruzione e gestione di un parcheggio interrato su due livelli in Piazza Dante la somma di € 19.5000,00


Vi chiederò, cari assessori, che avete firmato la delibera di Giunta numero 236 del 10/7/2014, perchè dobbiamo pagare oltre 37 mila euro per un parcheggio che dovrebbe avere il piano raso di proprietà del Comune di Teramo?
Nostro.
Perchè con l'ennesima proroga si è consegnato il piano raso alla Piazza Dante srl?
Che cosa hanno collaudato i tecnici?
Come si fa a collaudare una simile opera?
Perchè non si è rispettato il progetto iniziale?
Perchè non c'è un giardino a Piazza Dante?
Come si pone il Presidente del Consiglio, Milton Di Sabatino, da sempre contrario al parcheggio, dopo una simile spesa?

Che cosa dichiarò a Il Centro, Giovanni Cavallari, ex capo gruppo del Pd in consiglio comunale nel 2013?

«La necessità di un riequilibrio economico sulla gestione della struttura», fa notare Cavallari, «impose di destinare a parcheggio anche la piazza». L'impegno a pedonalizzarla è rimasto, ma sono passati anni e di proroga in proroga quello spazio continua a essere utilizzato per la sosta a pagamento. «Doveva diventare un giardino», insiste il consigliere, «e invece ci sono ancora cordoli orribili e griglie metalliche che, tra l'altro, si stanno rovinando». Anche alla luce del fatto che l'ultimo prolungamento della concessione è scaduto quasi due mesi fa Cavallari chiede spiegazioni all'amministrazione. «Quando si raggiungerà l'equilibrio economico?», domanda, «cosa si farà di piazza Dante?». .

Noi, intanto, spendiamo altri 37 mila euro di soldi pubblici.
Domande...in attesa del solito silenzio...

 

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Commenti

Le piazze devono assere a disposizione della cittadinanza. Stessa sorte per il parcheggio San Francesco
La cosa bella è vedere il Sig. Di sabatino Milton che da portavoce del sig. Benedettini Presidente del comitato schierato contro il parcheggio di Piazza Dante oggi è diventato un esponente della giunta Brucchi. Lo stesso Di sabatino a causa della mancata restituzione del piano a raso prese delle multe e se non ricordo male si lamentò con i giornalisti ed anche in consiglio comunale. Comunque le domande di Cavallari sono ancora attuali. Chi le riproporrà ? Povera minoranza.
Mi fa piacere che si ricordi ancora Giovanni Cavallari. C'è chi asseriva: Cavallari studia di notte per preparare l'opposizione di giorno, dopo il suo vergognoso boigottaggio, ora chi studia per la sindachessa? Sante parole. Adesso? soltanto qualche scorreggina. Per fare una vera opposizione ci voglion le palle e la testa.
L'unico che ha fatto dello studio degli atti comunali un'ottima Minoranza. Il suo partito e i suoi compagni di consiglio lo tranquillizzarono dicendogli "STAI TRANQUILLO " come Renzi disse a Letta Enrico. Questo è il PD di Teramo e d'Abruzzo.
Io, invece , mi chiedo dov'è finito Cavallari?
Il parcheggio San Francesco ha una storia e una natura diversa rispetto a Piazza Dante.... si informi prima di parlare inutilmente.... se non fosse stato realizzato il parcheggio di san Francesco, contro il comune stesso, adesso li c'era una discarica a cielo aperto.... poi le convenzioni di riferimento erano completamente diverse e l'una è stata a vantaggio del comune e seppur non rispettata in toto da quest'ultimo, i vantaggi se li è goduti lo stesso comune....
Il collaudo ha interessato la struttura interraya.....ma cosa mi dite di quella sig.ra vestita di giallo, non ausiliario al traffico?
I collaudi dovevano essere pagati dai costruttori del parcheggio di P.zza Dante, e non comprendo perchè è stato il comune a cappiarsi attingendo dalle misere risorse pubbliche. Altro mistero è la gestione del piano a raso che si allunga di anno in anno rispetto ai 3 previsti dalla convenzione. Da quello che leggo, il contenzioso nascerebbe dai 44 stalli in meno presenti in superficie, al posto dei 150 stalli previsti inizialmente; riduzione che avrebbe ridotto gli introiti a danno del gestore. Pallottoliere alla mano, bisognava recuperare 44 stalli per ulteriori 3 anni di gestione. Le proroghe invece hanno riguardato tutti i 106 posti macchina in superficie, e sarebbe stato sufficiente un prolungamento di un anno e mezzo per garantire abbondandemente gli introiti inizialmente previsti. A occhio e croce mi sembra che lo sforamento a vantaggio del gestore sia spropositato. Ulteriore interrogativo: la Cosap è stata regolarmente pagata dal gestore? Quanto? In caso negativo, cioè di esenzione concordata, la perdita per il comune salirebbe a dismisura. Caro Roberto, la convenzione relativa ai parcheggi di S. Francesco e San Gabriele fu scritta anche in quel caso tutta a favore dei costruttori-gestori. Era così penalizzante per il comune che non è stato possibile rispettarla in toto. Per chiudere il contenzioso è stato allungato di 15 anni il periodo di gestione. Dovresti saperlo, no? In questo contesto di imprese "tutelate", si inserisce la coop. sociale che gestisce i parcheggi in centro, e che rischia la chiusura per l'indifferenza (interessata?) dell'amministrazione. Che dire? C'è chi nasce con la camicia, chi invece nudo. Nulla di nuovo sotto il sole teramano.