Mio nonno era democristiano.
Mio nonno era democristiano e amico di Remo Gaspari.
Mio padre era comunista.
Mio padre era comunista e riconsegnò la tessera del Pci alla morte di Enrico Berlinguer nel 1984.
Mia nonna era democristiana e pregava perchè il demone del comunismo abbandonasse mio padre.
Mia nonna ha avuto una corrispondenza epistolare con Padre Pio e altri frati fino al 1968.
La sintesi era mio nonno con la sua educazione.
Mia nonna con la sua fede.
Mio padre con il suo ascolto.
Mia madre con il suo sorriso.
I miei nonni avevano avuto uno delle prime licenze da commercianti del comune di Teramo.
Cameli e Falconi...
Hanno insegnato tutto a mio padre e io e i miei fratelli abbiamo ereditato una doppia educazione.
Quella che ti lega il collo, che ti fa sentire tutti come ospiti, che ti fa guardare il particolare, che ti fa preoccupare di un sorriso che non sorride.
Tutti anche chi non apprezzi...soprattutto chi non apprezzi.
Mi ricordo l'onorevole Tancredi.
Mi ricordo l'onorevole Tancredi e la sua querela.
Mi ricordo le nostre passeggiate e le sue confidenze.
Fu Fabio Capolla che mi presentò il parlamentare della vecchia Miano....che mi strinse la mano e mi sorrise.
Altra classe.
Altro stile.
C'era ironia.
Il gusto della battuta.
Ho scritto molto sul Rettore D'Amico.
Ho scritto dell'inchiesta, delle sue incompatibilità, dei suoi incarichi, delle sue nomine, ma sono carte, documenti, letture e visioni.
Oggi il Rettore non mi ha stretto la mano.
Ero con Luciano Adriani.
Parlava di me senza guardarmi negli occhi.
Una quarta persona.
Ho sentito il suo livore che assorbiva energia negativa.
Non mi ha stretto la mano...ha solo detto che non aveva nulla in Comune con me.
Questo è stato subito evidente.
L'educazione è rivoluzionaria, la gentilezza disarmante, il rispetto democratico, l'onore virile, il sorriso mortificante, la stima è una dolce fetta di valori.
Platone... "L'anima non porta niente con sé nell'altro mondo tranne la propria educazione e cultura; e questo si dice che sia il più grande servizio oppure il torto più grande che si possa fare ad un uomo morto, proprio all'inizio del suo viaggio".
Oggi ho capito perchè il Rettore D'Amico non mi ha stretto la mano.
Non sono il suo tipo...Oltre le gambe c'è di più...
Un Magnifico Natale....
Commenta
Commenti
Nessun livore non è un sentimento che mi appartiene.
Odiare una persona è segno di debolezza e perdita di tempo.
Ho provato imbarazzo..
Caro Santacruze tutto ciò che è stato scritto nel corso di 13 mesi non ha ricevuto una sola querela ma ogni volta il Rettore ha corretto il tiro.
Tutto basato su documenti e leggi.
C è un'inchiesta in corso.
Buon Natale
Prima o poi verrò anche rinviato a giudizio.
IN questo momento non è ancora accaduto.
Non ho purtroppo neanche una condanna da raccontare o una multa per divieto di sosta o per eccesso di velocità o per guida in stato di ebrezza.
Non potrei candidarmi.
Le querele finora sono state archiviate.
Vediamo quelle in corso....comunque continuerò a scrivere...metterci la faccia e pagare le conseguenze di un errore.
Si scrive, si leggono le carte e si può anche sbagliare una valutazione.
Si vive.
Un abbraccio di buone feste.