i Due Punti

Solita premessa.
Noi ci dichiariamo sereni e fiduciosi nella magistratura come tutti gli indagati dell'inchiesta "Tercopoli" del Pm Vilma Passamonti.
Detto questo e tirando un sospiro di sollievo, parliamo del presidente Nisii.
A Teramo non si scrive di lui.

Si legge sotto voce, si sfiora, si sussurra, si mormora senza cascata, quella delle marmore, di marmo, stoccafissi, timidi, salmoni contro corrente senza gente, mente... quindi, chiudete la porta del vostro ufficio, della vostra camera, coprite il vostro telefono o tablet.
Usate una patata in bocca per raccontare la novella del figlior prodigo...con gli altri.

La doppia inchiesta che vede coinvolti tra l'altro diversi teramani.
In totale quasi 50 indagati per Bancarotta preferenziale sempre in concorso con De Mario.
Nisii, Di Matteo, Di Gennaro, Sorbi, De Dominicis, Carleo,Cingoli,  Formisani,  Forlini e Rabbi.

Due filoncini.
L'avvocato Nisii è accusato con Di Matteo e compagnia bella, di aver ostacolato l'esercizio delle funzioni di vigilanza demandate a Banca d'Italia, e in particolare, Nisii e Di Matteo avrebbero omesso di comunicare alla Banca d'Italia, i legami tra la Tercas e la Smib di San Marino.

La banca parallela.
La banca dei teramani. I teramani con i soldi.

In poche parole o in altro linguaggio...artt. 81 cpv c.p., 110, 117 c.p. e art. 2638 c.c. non è un concorso tra Mister ma di altri atti signorili....diciamo che...i signori...

Si dimenticavano dell' intervento della Tercas rivolto a evitare la liquidazione della Banca SMIB, " realizzato con la vendita (per 7,5 milioni di euro) delle azioni TERCAS possedute da Di Stefano e con la concessione del finanziamento di 2,5 mln di euro deliberato d'urgenza con provvedimento del Presidente della Banca...i signori..

Si dimenticavano di denunciare "la gestione della SMIB tramite persone di fiducia quali Roberto Pietropaoli e Franco lachini; ed inoltre falsamente dichiaravano con nota in data 29.08.2011 di non conoscere Cinzia Ciampani ( compagna di Di Matteo), titolare di quote della Banca SMIB per una percentuale pari al 22% acquistata interamente da Di Mario Raffaele, indicata quale cliente di Banca Tercas senza alcun riferimento ai rapporti con il Di Matteo."

Vi ricordate?
www.iduepunti.it/la-voce/10_ottobre_2013/tercas-il-metodo-di-matteoquarta-puntata
www.iduepunti.it/la-voce/1_dicembre_2013/tercas-il-metodo-di-matteoottava-puntata

Tutto confermato dalla relazione della Banca d'Italia dove si evidenziava le anomalie sul conto corrente di Cinzia Ciampani.
Versamenti in contanti di 170 mila euro senza che lo stesso versamento sia stato segnalato dal preposto come sospetto.
La stessa Ciampani e il padre del Direttore Di Matteo, Pasquale Di Matteo, attraverso due conti tra Unipol e Tercas, utilizzarono un assegno di 320 mila euro a favore di Iside 3 Drl....riconducibili al gruppo Casale.

Tutto riscritto dalla penna di Patrizia Pennella de Il Tempo "Di Matteo si è circondato di uomini di fiducia ma, soprattutto, ha come potente sponda la sua compagna, Cinzia Ciampani, il cui ruolo è assolutamente fondamentale sia sul piano della copertura in alcune operazioni, e addirittura centrale nella questione dell’acquisto, poi non andato a buon fine della Smib, la banca sanmarinese. «Il significato strategico che avrebbe avuto per l’operatività del sodalizio criminale attraverso il sistema della "banca parallela" l’acquisizione di Banca Smib – scrive ancora il gip – appare chiarissimo, anche solo avendo riguardo alle opportunità conseguenti l’effettiva disponibilità da parte di una banca italiana, quale la Tercas, di una banca sanmarinese, nell’agevolazione e compimento di operazioni bancarie, in particolare di finanziamento, altrimenti irrealizzabili in ragione dei poteri di vigilanza attribuiti dalla legge alla Banca d’Italia».
 
Una mera questione di memoria....signorile.
Si consiglia una bella curetta tonificante....non ricordo quale...