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Rapporto di Legambiente 2010: Teramo al 53° posto per le piste ciclabili

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Uno pensa al clamore che ha avuto l'Amministrazione Brucchi per il Bike Sharing, che è convinto di trovarsi nella Shanghai italiana. Quando la realtà è palesemente diversa. A Teramo non esiste uno sviluppo urbano per le biciclette. Ieri mattina l'ennesimo piccolo incidente sul ponte San Ferdinando, che rimane il punto più pericoloso per i ciclisti teramani. Le famose strisce gialle sono dal primo momento destinate al parcheggio delle autovetture con un'Amministrazione costretta alla resa. Nella classifica di Legambiente con i dati consegnati dai singoli comuni, si legge che Teramo avrebbe 10 km di piste ciclabili presenti nel territorio comunale. Dati fuorvianti perchè quei 10 km fanno riferimento al lungofiume, che da anni è interrotto con il ponte dismesso del lotto zero e da mesi per i danni dell'alluvione. Il lungo fiume dei cartelli. Divieto di transito. Strada interrotta. Altro che 53° posto. www.businesspeople.it/Media/Files/Piste-Ciclabili-classifica-Legambiente-2010/

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Commenti

..."Sai distinguere il vero dal falso? Iscriviti al pdl!.." Oh, c'è scritto proprio così su un grosso cartellone pubblicitario in Via Pò... Ma che ca**o vuol dire... Cerco di spiegarlo, secondo me è una prerogativa per far parte del pdl. Siccome ogni volta aprono bocca dicono cazzate, sapendo riconoscere il vero dal falso non si sbagliano... L'imperativo del pdl però è dire solo il falso. Come il loro padrone nano di arcore, condannato per falsa testimonianza ede amnistiato da craxi. Montanelli disse di Berlusconi che "ha una visione molto personale della realtà"; i suoi pubblicitari hanno una visione molto personale della lingua italiana; i seguaci del pdl non hanno una visione molto personale, non hanno visioni affatto. Ma andassero a cagare...
Mah... Bolzano solo 50 Km con quintali di ciclabili fino a 3000mt??? Chi le fa ste classifiche Pierino??? Vai Camilo!!!!!
Con queste strade, meglio evitare le due ruote... http://www.youtube.com/watch?v=FlRtUGZ7B_U
Il bike sharing è possibile praticarlo nella pianura padana e non certo in una cittadina come la nostra fatta di sali scendi e sopratutto di strade disastrate da terzo mondo. Sopratutto non è possibile farlo perchè i nostri amministratori (tutti) circolano impunemente nelle ZTL strafregandosene dei divieti da loro imposti e non rispettati.
Come dice il detto "Si predica bene e si razzola male". Quanta volontà reale ha questa amministrazione nel ridurre la presenza ingombrante oramai cronica delle automobili nel Centro urbano? La maleducazione impera impunemente. Ai Vigili Urbani di Teramo non basterebbe l'intera giornata per multare chi tragredisce il Codice della Strada.
Scenetta di ieri una vigilessa ferma un'automobile perchè in divieto di accesso (contromano davanti a buffetti), 1) non la multa 2) pretende che questa persona, probabilmente non di Teramo, capisca a gesti che deve rigirare. Sai perchè a gesti??? 3)Perchè nel frattempo fuma nell'auto di servizio!!!! 4) Con la sigaretta in bocca, il volante tra le mani cerca di farsi capire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ma non ci riesce e allora costretta ad accostare aprire il vetro per eviatare di morire asfissiata e spiegare all'autista che è contromano. Questa è una scena penosa!!!!!!!!!!! Questa è una tutrice della legge!!!!!! Via questi vigili da Teramo (parliamo dell'80% del corpo)!!!!!! Ma quale bike sharing...TUTTI A PIEDI!!!!
In effetti al lungo fiume nei giorni più frequentati si incontrano persone che passeggiano, altre che corrono e simpatici cagnolini e cagnoloni che accompagnano, ma non si vede mai una bicicletta. Pertanto in classifica Teramo è all'ultimo posto non essendoci altre corsie ciclabili. A proposito di sondaggi. Nell'ultimo riservato all'indice di gradimento del sindaco, il dottor Brucchi perde circa il 20% rispetto a quello commissionato dal PDL poche settimane prima. E' un tracollo di consensi o più semplicemente la prova che ai sondaggi del PDL bisogna fare una tara di circa il 20%?