Salta al contenuto principale

Nell'Asl di Teramo si dimette Calvisi e arrivano i Maya

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Noi vogliamo bene al Manager Varrassi e al Direttore Antelli. Ci mancheranno.
Varrassi perchè non è peggiore dei suoi padrini politici, ma paga per tutti. O meglio pagheremo noi per tutti, il conto salato del suo risarcimento legale. Ma questa è storia nota.
Una sorta di liquidazione regionale.
Il Direttore Generale non conosceva in principio i dottori promossi e senza procedimento disciplinare. I reparti senza autorizzazioni o gli affitti dei rami d'azienda. Gli appalti d'incantesimi.
Gli sono stati presentati. Come si fanno in quei club esclusivi dove tutto somiglia a qualcosa di posticcio.  Chi sarà stato?
Mistero di ventura.
Il direttore Sanitario Antelli è una simpatica macchie di Rorschach. Va interpretato. Nulla di personale ma di tecnico.
Abbiamo conosciuto i disagi per la chiusura del reparto di Oncologia. Riaperto a furor di popolo dal facebook del Governatore Chiodi.

Ieri il Direttore Antelli si preoccupava che nel reparto di Oncologia ci fossero poche sedie per i degenti.
Si preoccupava del disagio psicologico dei pazienti costretti a stare in piedi.
Tenero. Meraviglioso...da libro cuore.
Un reparto che ha solo due oncologici, che avrebbe bisogno di almeno altri due medici e il direttore Sanitario si preoccupa delle sedie.
Le stesse che tra l'altro non mancano.
In principio era un reparto con poca attività. Ora così affollato da avere solo posti in piedi.
Quando noi facciamo la Chemioterapia, perchè noi facciamo la chemioterapia, ci piacerebbe avere intorno tanti medici, tanti infermieri, dei psiconcologi con cui parlare.
La sedia possiamo portarcela da casa. Non si preoccupi.
Queste macchie.

Nel frattempo il primario di Ortopedia di Sant'Omero, il professore Calvisi si dimetteva. Chissà le sedie del reparto.
La riforma sanitaria Universitaria di qualità perde un altro tassello. Ecco il vero disagio psicologico.
Nel secondo frattempo un medico che non esiste lavorava nel reparto di Neurologia.Ghost.
Nel terzo frattempo, un medico timbrando il suo cartellino, si vedeva certificata la propria presenza nel giorno di Lunedì 26 Novembre. Il futuro.

L'ASL  di Teramo è avanti. I Maya sarebbero dei semplici raccomandati.
Oggi all'Asl di Teramo è già un altro giorno...speriamo.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Le sedie? Non mi fate parlare. Io continuerò a ringraziare per tutta la vita il reparto di Oncologia di Teramo. Caro dott. Antelli, nonostante l'Asl di Teramo, fanno miracoli. Miracoli.

Caro Direttore Antelli, venga con noi. Venga e si sdrai su quei lettini. Venga a provare la sensazione di una flebo che non finisce mai. Venga. Abbiamo bisogno di medici. Medici.
Questo non è un articolo. Ne sono tre. Incredibile.

Il pensiero più doloroso va, uno per tutti, a quel paziente di cui ricordiamo solo il nome "Pasqualino" che si era "barricato" nel reparto di Oncologia, perché non voleva che , a causa delle illuminate idee dei nostri inqualificabili eroi , venisse trasferito in un altro reparto...E LEI ANTELLI , DOPO DUE MESI DALLA SUA MORTE VIENE A PREOCCUPARSI DELLE SEDIE!!!!! Il pensiero più partecipante va a tutti i pazienti che, questo e' vero, spesso sono costretti ad attendere anche un'ora per una dimissione dopo la chemioterapia, perché nel DH lavora un solo medico e le dimissioni sono 25 ....e abbiamo visto il primario lavorare nel frattempo in ambulatorio, disattendendo ai suoi compiti di direttore, per poter dare risposte ad altri 25 in attesa di visite , che altrimenti avrebbero dovuto tornarsene a casa con il disagio ( questo e' il vero disagio) di una non risposta....E LEI ANTELLI DOPO 2 ANNI CHE MANCANO 2 MEDICI MAI SOSTITUITI PROPRIO DA LEI , CI VIENE A PARLARE DI SEDIE???? La riflessione più amara, questa volta per LEI, e' che dopo due mesi di denigrazione da parte Sua e del Suo direttore su tutti i media (una su tutte ricordiamo le interviste su Teleponte dove il Buon Varrassi invitava i cittadini a chiedersi se in Oncologia si somministrassero chemioterapie congrue, facendo un bel autogol all'azienda dove "il meglio é nel tuo territorio" ah ah ah ) l'Oncologia é sempre più piena di pazienti che con grande stima arrivano sempre più numerosi da tante parti, anche fuori Abruzzo....E LEI ANTELLI ANCORA PARLA DI SEDIE!!!! La riflessione più grave e' che Lei o non si informa su questo o fa finta di non saperlo, accecato da tanta ira verso chi ha osato denudare il RE!!! La speranza e la gioia e' che il Suo tempo sta ormai passando e che le sedie Le porteremo NOI per sederci a vederLa finalmente uscire dal Suo effimero regno..... buona seduta a tutti!!!

Dopo il 21/12/12, vorrei che il paziente, il benessere del paziente, l'attenzione e l'amore ed il rispetto verso il paziente, diventassero il vero centro di interesse di quanti dovranno occuparsi di politica sanitaria, di salute e di accoglienza... Vorrei che chi stara' bene e si occuperá di salute, introiettasse profondamente il senso di partecipazione al dolore di chi soffre... Vorrei che il sorriso non mancasse mai dal viso degli operatori della sanità... Vorrei che la spasmodica quanto penosa corsa al potere non accecasse più le menti di quanti gestiranno quel potere... Vorrei che quel potere andasse a menti sane ed oneste.... Altrimenti noi bimbi maya non vedremo mai più il nuovo mondo....
Ne approfitto di quest'articolo, per raccontarvi la personale avventura in un ospedale non teramano, ma che leggendo, è ben allienato agli standard qualitativi. Mio padre si è ammalato di tumore al colon-retto e dopo un consulto di luminari, si decide cdi fare radio terapia chemioterapia insiema. Siamo a settembre dell'anno x. Si inizia con la chemioterapia per evitare che si diffonda il male.... Arriviamo a dicembre e dopo una visita si vede che la massa è sempre li senza progressi e regressi e per fortuna è ben localizzata. Il primario, quasi stizzito, si meraviglia del perchè non sia stata fatto contemporanea anche la radioterapia. Che cosa dovremmo rispondere? Se non si mettono d'accordo tra di loro... comunque.. siamo a dicembre... Il 12 gennaio, si inizia la radioterapia.... tutto bene il primo giorno.. sento mio padre al telefono che è carico.. ha appetito... è l'ultima telefonata.... è l'ultima volta che parlo con mio padre. La notte sta male, lo operano d'urgenza e dopo tantissime ore d'intervento entra in rianimazione. E' successo che la radioterapia ha bucato la parete dove era radicato il problema e la massa si è sparsa. Quindi l'intervento serviva per asportare e ripulire. Dalla rianimazione uscirà il 2 febbraio...morto. La morte cancella tutto, ma non i ricordi per mio padre. A casa, soprattutto mia madre, aveva rimosso tutto quello che avesse a che fare con Ospedale, fino a quando nel mese di maggio, una zelante infermiera del reparto oncologico non telefono a casa dei miei genitori. Risponde al telefono mia madre che viene rimproverata del fatto che gli appuntamenti vanno rispettati, per quel giorno era fissata la seduta di radioterapia di mio padre e non si era presentato. Mia madre a tal punto chiede se si trattasse dello stesso reparto dove 3 mesi prima era morto mio padre. L'infermiera si congedava, senza neanche scusarsi per la sua aggressione ed anche a nome dell'ospedale. Come tutte le storie che si rispettino, anche questa ha una morale. Tutti gli ospedali sono uguali fino a che ci sono tantissimi burocrati politicizzati (già di per sè il burocrate è deleterio, pensate se poi è pure politico). Il paziente, o in termini più affettuosi, il malato, per loro è un numero in una carta periodica. Come il parto cesareo, la morte, le sedute riabilitatite... numeri... numeri... costi.. guadagni. Guadagni? Ma per chi? C'è chi ci guadagna dalla malattia?... Ah...le case farmaceutiche...solo? Forse Giancarlo quest'ultima domanda saprà dare una risposta..... Anche dalla morte ci guadagnano... non solo le imprese funebri.... Non mi meraviglio più di nulla, non mi scandalizzo, non grido, non mi arrabbio. Sono diventato un cinese, seduto sulla riva del fiume che sta attendendo. Sono certo che non dovrò aspettare tanto...
Mi dispiace tantissimo per il signor "il cinese". E' vero. Tutti gli ospedali ed anche "cliniche a pagamento" sono uguali. Il personale, dovrebbe essere preparato a trattare con i pazienti. Il paziente non deve sentirsi "sgradito ospite". Il paziente è il "lavoro" per loro e quindi lo "stipendio" a fine mese.
Le dimissioni di Calvisi evidenziano una frattura tra certi universitari ed altri universitari della Asl di Teramo. Ci sono universitari aquilani che non si allineano più alla politica aziendale cioè sono contro il Manager universitario. Speriamo in un futuro migliore.........
Direttore Antelli, basterebbe ridurre una poltrona per avere tante sedie in più. In alternativa sarebbe sufficiente che i titolari di poltrone rinunciassero ad un premio o ad una parte di essi (riuscireste a sopravvivere?), per acquistare tante sedie sufficienti ad organizzare un cinema all'aperto e qualche lettiga per il pronto soccorso. Lei si rende disponibile?
Vorrei chiedere al Dott. Antelli, Direttore Sanitario Aziendale, come mai durante i mesi di agosto e settembre non si è curato e/o preoccupato dei pazienti malati di cancro. Ricordo che a partire dai primi giorni di agosto 2012 il reparto di Oncologia non è stato "accorpato al reparto di Medicina", come hanno voluto far credere. Quando due reparti si accorpano si stabilisce a priori una data di inizio ed una data di fine. Vengono stabiliti ed individuati gli spazi di ciascuno dei due reparti (stanze di degenza, medicherie, stanze medici dove parlare con i pazienti e/o familiari. Tutto ciò non è accaduto i questa estate. La comunicazione dei primi di agosto recitava " dal 6 agosto i malati di oncologia verranno seguiti in medicina". Notare bene: c'è la data di inizio ma non la data di fine!!!!! Pazienti sparsi per l'ospedale, si sparsi per l'ospedale. In estate nessuna considerazione per i pazienti malati di cancro. Si scelse di chiudere un reparto con aria condizionata e bagno in camera e tenere aperti reparti cìsenza aria condizionata e bagno nel corridoio. In estate fa caldo e quest'anno chi era ricoverato nel raprto di oncologia a partire dal 6 agosto oltre al dolore, la paura, la sofferenza, grazie alla sensibilità della dirigenza ASL, ha dovuto patire anche il caldo e tanti altri disagi. Allora non c'era tutta questa attenzione per questi pazienti. Cosa è cambiato? Forse che qualcuno tenta di trasformarsi in un novello Talleirand che nel corso della vita giurò fedeltà a 14 capi di stato distinti e di ideali anche diametralmente opposti? Talleirand era francese ed era bravo a governare..... qui siamo a Teramo, nel comune di teramo, Teramo non più provincia, e non vedo nessun Talleirand in giro

Eppure una via di redenzione Antelli l'avrebbe! Dopo aver modificato senza apparente motivo l'oncologia teramana con: 1) chiusura del Dipartimento Oncologico ( con scuse insostenibili, a confronto con Pescara o Chieti) 2) trasferimento di una dottoressa dall'oncologia di Teramo al DH di Giulianova 3) mancata sostituzione di una dottoressa in gravidanza 4) smembramento, senza una minima motivazione clinica!!!!!!!!, della struttura di Giulianova e San omero da quella di Teramo 5) Il tentativo di soppressione del reparto di degenza oncologica in estate ....CI DICA CHIARAMENTE CHI HA SCRITTO IL COMPITÌNO DA LEI COSÌ BEN ESEGUITO....

Sono un medico e paziente del reparto di oncologia di teramo.Combatto da diversi anni questa malattia con dignità e coraggio come tanti altre persone che hanno avuto la sfortuna di imbattersi in questa patologia.Ho seguito tutte le vicende del reparto di oncologia con una rabbia tale che se dovessi incontrare Antelli, Venturoni,Varrassi, Palmeri,credo che li distruggerei a parole. Non li chiamo dottori perchè per me essere medico vuol dire avere cura, rispetto e comprensione per chi è malato e loro hanno dimostrato l'esatto contrario.Arroganti, presuntuosi , credono di essere onnipotenti ma la ruota gira per tutti e anche io aspetterò sulla riva di un fiume i cadaveri dei miei nemici.Mi batterò affinchè nel reparto di oncologia venga assegnato il macchinario per effettuare sedute di ipertermia ,sedute che o paghi privatamente a suon di soldi o sei costretto ad andare a Roma due volte a settimana o tutti i mesi o a mesi alterni, come faccio io.Se mi dovessero rispondere picche giuro che mobiliterò tutti i pazienti oncologici e farò un casino tale che se lo ricorderanno.Adesso basta con gli squallidi giochi di potere.Tutti hanno diritto alle cure con equità,comprensione e affetto.Anche se dovesse essere la mia ultima battaglia la porterò a termine per me e per tutti coloro che combattono giorno dopo giorno con coraggio e speranza.