La Teramo Ambiente per me rimarrà sempre un mistero amministrativo.
Un'inchiesta che ci condusse fino in Lussembugo dove il patron Gavioli, aveva rapporti economici con Angelo Zito, il commercialista della famiglia Graviano.
Vi ricordate la famiglia Graviano?
Gli autori dell'omicidio di Falcone e Borsellino.
www.iduepunti.it/cronaca/11_luglio_2011/angelo-zito-stefano-gavioli-0
Ricordo le espressioni perplesse di Leonardo Codirenzi e del suo intelligente fiuto investigativo.
Non accadde nulla a parte gli arresti di Faggiano e Gavioli da parte della Procura di Reggio Calabria.
La Teramo Ambiente per me rimane un mistero amministrativo e due.
Ha continuato a lavorare per il comune di Teramo senza una reale convenzione firmata.
Il centro di Carapollo è stato per anni sinonimo di inquinamento e di violazione di ogni norma ambientale.
iduepunti.it/la-voce/4_luglio_2011/teramo-clamorose-immagini-di-carapollo
Eppure nulla è accaduto.
La Teramo Ambiente è al suo bivio storico.
Diventerà una società in House con i comuni come soci o rimarrà una compartecipata con il socio privato?
In questo momento tre saggi stanno valutando la società per attribuire il giusto valore alle quote del socio privato.
Verranno acquistate dal comune di Teramo o da un privato?
Nel calcolo non dovrebbe essere compreso il valore dei futuri appalti, in particolar modo quello di Giulianova e in più dovrà essere calcolato il tempo residuo rimasto con il contratto degli ex Gavioli & Faggiano.
Il sindaco Brucchi sembra lontano dall'idea di una società in House, forse perchè potrebbe perdere il suo ruolo di dominus.
La spocietà in House gestita non in maniera clientelare, renderebbe la Teramo Ambiente leader assoluto in provincia e con la possibilità di avere appalti pubblici in maniera diretta.
Chi vincerà?
L'interesse collettivo o politico?
La scelta Politica coinciderà con il bene del territorio?
Secondo voi?
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