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Maurizio Brucchi tra i Sindaci meno amati d'Italia

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il più amato d'Italia è il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Per lui non valgono le scuse dei tagli e delle frattaglie ministeriali.
Come per il sindaco di Bari, Decaro o di Bergamo, Gori.
Per quale motivo?
Perchè sanno amministrare.
IL Primo Cittadino di Teramo?
Nel 2010 era il sindaco più amato d'Abruzzo, ora posizione occupata dal sindaco di Pescara, Alessandrini.
La classifica è stata pubblicata come ogni anno da Il Sole24ore.
Cinque anni dopo Maurizio Brucchi non solo è il meno amato della Regione Abruzzo con il suo 46%  a meno 5,5 % dal tempo delle elezioni, ma risulta esser tra gli ultimi d'Italia.
Una caduta a picco che sembra preoccupare i suoi alleati, Paolo Gatti in primis, che in molti danno come candidato a sindaco del centro destra.
Quale centro destra?
Che cosa rimarrà?
Continueranno le scelte scellerate?
Continuerà l'abbandono della Città?
L'incuria, la mancata manutenzione, le decisioni in materia urbanistica senza ascoltare la cittadinanza, la Governance personale della Teramo Ambiente, il conflitto d'interessi e quell'atteggiamento di sentirsi al di sopra di tutti e tutto.
Ciò che arriva ai teramani è ciò che conta...si chiama politica, si chiama  comunicazione...sfiga da trasferta alla Teramo Calcio a parte...

 

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Commenti

risultato scontato ragioni banali e scontate
Dispiace dirlo, ma Il Sole 24 Ore pubblicando questo tipo di classifiche non rende onore alla serietà della sua stessa testata giornalistica. Si tratta di classifiche stilate sulla base di alcuni criteri tralasciando completamente variabili che se tenute in considerazione, probabilmente stravolgerebbero questa sorta di hit parade degna del più classico gossip (in buona sostanza propedeutica solo ad ottenere una maggiore tiratura). D’altronde lo stesso discorso vale per la classifica delle città italiane più vivibili che il medesimo quotidiano ogni anno pubblica, dove, guardacaso, spessissimo risultano primi in classifica Comuni come Bolzano o Trento perché la “variabile” della loro appartenenza a provincie a statuto speciale viene completamente ignorato. Salvo qualcuno voglia negare che grazie a tal “variabile”, a dette città sono trasferiti dallo Stato Centrale una montagna di quattrini in più rispetto agli altri Comuni italiani. Qualche anno fa la classifica de Il Sole 24 Ore portava addirittura Isernia al primo posto delle città più vivibili d’Italia, grazie al fatto che il fattore “criminalità” utilizzato, fra gli altri, per addivenire alla classifica finale certificava che nella cittadina molisana reati non se ne verificavano quasi per nulla. Eppure sarei stato curioso di sapere quanti italiani – da Aosta fino a Trapani – avrebbero accettato di trasferirsi ad Isernia (ad Isernia… con tutto il rispetto…), sulla scorta di siffatta hit parade de Il Sole 24 Ore. Per quanto riguarda la graduatoria dei sindaci più amati d’Italia, vedo “medaglia d’oro” il sindaco di Firenze Nardella. Così difficile individuare la “variabile” anche in questo caso? Qualcosa mi dice che se Brucchi fosse l’alter ego di un ipotetico Presidente del Consiglio teramano, non starebbe così in basso in questa classifica di gradimento dei primi cittadini italiani. Tutto ciò per dire che si, per carità, Brucchi ultimamente starà pure avendo un calo di consensi a Teramo, ma certamente non nella misura riportata da Il Sole 24 Ore.
Fa meraviglia quel 46% di teramani che valuta ancora positivamente Brucchi sindaco. Forse non sono state considerate alcune "variabili", altrimenti non avrebbe superato il 6% di gradimento.
Santacruz il solito promoter di prodotti stantii da appendere ai Chiodi.
La classifica comunque rispecchia il diffuso sentimento dei teramani verso il sindaco Brucchi: parecchio ruvido, collezionista di incarichi professionali per se e per sua moglie, maldestro nelle situazioni di disagio sociale nelle quali non riesce ad immedesimarsi, tra i pochissimi acquirenti, in tempo di crisi, di una villa davvero ragguardevole, scarsa creatività amministrativa ma soprattutto presuntuoso. Con delle credenziali del genere, c'è da stupirsi che sia entrato in classifica. Per lui, l'ultimo posto e' già un successok
46%. Mi sembra una percentuale altissima. Se eliminiamo le numerose liste con le relative famiglie, tutti i coinvolti nella sua amministrazione, tutti i raccomandati e protetti credo che il suo gradimento attuale possa avvicinarsi tranquillamente allo zero. Non capisco perché non lo mettono alla porta. O meglio lo capisco benissimo perché se lui va a casa perdono il "posto" anche gli altri. Non sanno invece che se non si dissociano con u gesto eclatante Bvrucchi finisce il suo mandato e poi torna a fare il medico a tempo pieno ma gli altri non saranno mai più rieletti... ed andranno a cicoria. Se la conoscono.
Se c'è una cosa che è diventata davvero triste sui Due Punti è questa claque....sempre le stesse persone che dietro l'anonimato esprimono pareri su OGNI benedetto articolo postato dal blog, come se davvero avessero da dire su ogni cosa pubblicata qui e come se nella vita non avessero mai altro da fare. Forse è proprio per questo che tanta gente si è allontanata: la stanzialità intristisce.

 Enzo sono preoccupato perchè ti sento triste e depresso.
Non ti preoccupare per i lettore de I Due Punti sono nomadi e transumanti ma sono dotati di grande attenzione e intelletto.
Ora scusa, ma riposo.
Sono un pigro che va di fretta. 

Giancarlo, questo atteggiamento da chioccia non credo ti appartenga, considerata anche l'età e l'autonomia delle persone che frequentano il tuo blog; a meno che tu non scelga di difendere a oltranza chiunque dimostri un certo attaccamento o fedeltà che dir si voglia, indipendentemente dalla qualità e dalla sincerità delle argomentazioni. Per quanto riguarda la tua ovviamente ironica preoccupazione per la mia presunta depressione e/o tristezza, visto che non ci hanno mai nemmeno presentati, cos'altro potrei aggiungere, se non che ho sempre creduto che l'improvvisazione, anche quella verbale orientata al dileggio, richiedesse un certo talento e invece no, a quanto pare, basta buttare lì due insensatezze et voilà: ill Falconi è servito. :-) P.S. Io non ho bisogno di attaccarti, preferisco leggerti e apprezzare il tuo lavoro che sai fare molto bene e non ti sto lusingando. Ammetto anche che prima di te e dei Due Punti a Teramo eravamo in pieno oscurantismo ma quando difendi l'indifendibile mi comporto come Calvino quando contrappone la leggerezza e la pesantezza nelle Lezioni Americane: anch'io come lui preferisco la prima.

 Caro Enzo, non ho citazioni da fare perchè ho sempre ritenuto che per citare Calvino bisogna essere Calvino.
Lo leggo e con una certa referenza.
Per il resto difenderò sempre tutti i lettori de I Due Punti.
L'unica discriminazione.... l'educazione.
Tutto qui.
Buona giornata.

Gentile “Grazia Grazietti”, intanto mi lasci dire che su un blog tanto è legittimo firmarsi con uno pseudonimo, tanto è profondamente scorretto farlo con un nome ed un cognome di fantasia. Non le spiego il perché (se è dotato/a di un minimo di materia grigia forse ci arriverà da solo/a), ritenendo sufficiente sottolineare la suddetta scorrettezza per rafforzare la bontà della seguente premessa: la sua replica al sottoscritto già sarebbe stupida se davvero lei si chiamasse “Grazia Grazietti”, a maggior ragione lo è visto che l’ha voluta far passare come postata da un/una non-anonimo/a. Non ha capito caro/a “Grazia Grazietti” – come d’altronde spesso non capiscono tanti altri commentatori de I Due Punti (quindi stia su… mal comune mezzo gaudio) – che non sono io, bensì è LEI il/la principale “promoter” di Brucchi e/o di Chiodi, nonché in fondo dell’intero centrodestra teramano, nel momento in cui mi dedica un sarcasmo, peraltro da quattro soldi, così clamorosamente pregno di pregiudizio. Se avesse letto il mio precedente intervento, se non altro se l’avesse letto con più attenzione (senza pensare aprioristicamente “c’è scritto Santacruz, c’è scritto Brucchi, allora mò sbeffeggio…”), si sarebbe reso/a conto – quindi non avrebbe fatto brutta figura e, soprattutto, non avrebbe tirato acqua al mulino di chi lei odia (spero solo politicamente) – che l’opinione che ho espresso era tesa sostanzialmente, per non dire unicamente, a criticare la scelta de Il Sole 24 Ore di pubblicare anno dopo anno le inverosimili o quantomeno fortemente opinabili classifiche delle città più vivibili e dei sindaci più amati, solo per attirare l’attenzione di chi quel quotidiano non lo compra mai con l’unico scopo di aumentare la tiratura grazie ad argomenti che in quanto non strettamente tecnici, sono teoricamente alla portata di tutti (come il gossip di Novella2000, appunto…). E poi, “Grazia Grazietti”, ho persino chiuso confermando che effettivamente Brucchi è in calo… Ma lo stabilisco io che vivo Teramo sulla mia pelle che è in calo, senza lontanamente ipotizzare che la conferma è data dalla hit parade de Il Sole 24 Ore. Mi rendo conto che invece a molti teramani incazzati con l’attuale amministrazione comunale, fa gioco dire a sé stessi ed agli altri “ecco, lo dice pure Il Sole 24 Ore” dando per scontata l’attendibilità di un giornale che in realtà non si è mai acquistato, sol perché c’è scritto qualcosa in linea col proprio malcontento. A questi miei concittadini che la pensano così, vorrei umilmente far presente che sto diavolo di Il Sole 24 Ore nella classifica delle città più vivibili nello scorso 2014 ha piazzato Teramo al 72° posto su 107 Comuni. A Teramo non ce la passiamo bene, è innegabile. Ma sant’iddio la mia città non lo merita quel 72° posto. Dovesse anche andar peggio io non cambierei la settantaduesima Teramo con Bologna che “l’oracolo” Il Sole 24 Ore piazza al 7° posto, dove dopo le 22.00 i “viali” brulicano di povere ragazze in giarrettiera – in alcuni casi anche minorenni – sfruttate dal racket della prostituzione. Dovesse anche andar peggio io non cambierei la settantaduesima Teramo con Milano che “l’oracolo” Il Sole 24 Ore piazza all’8° posto, dove vi è un’ingiustizia sociale al limite dell’umano visto che ci sono oltre 50.000 residenti al di sotto della soglia di povertà. Dovesse anche andar peggio io non cambierei la settantaduesima Teramo con Roma che “l’oracolo” Il Sole 24 Ore piazza al 12° posto, dove “mafia capitale” ha imperato per decenni (e continua ad imperare, beato a chi crede il contrario). Dovesse anche andar peggio io non cambierei la settantaduesima Teramo con Genova che “l’oracolo” Il Sole 24 Ore piazza al 24° posto, dove quando meno te l’aspetti muori travolto da torrenti in piena che governanti disonesti non hanno mai messo in sicurezza pur potendolo fare. Dovesse anche andar peggio io non cambierei la settantaduesima Teramo con Vicenza che “l’oracolo” Il Sole 24 Ore piazza al 30° posto, dove vi è la più altra concentrazione di razzismo in Italia. E pazienza se anche “paperoga” mi prende in giro quando cito le “variabili”. Meno male che ci sono io con i miei commenti, senò qualcuno potrebbe dar ragione ad Enzo del 20 aprile, ore 19.07.
Santacruz: il dono della sintesi :-)
Valutando oggettivamente la situazione politica cittadina e dando per buono quanto riportato dal Sole 24 ore che attesta Brucchi ad un gradimento del 46%, è certo che chi è alla opposizione ed è candidato naturale a scalzarlo a Piazza Orsini ha consensi maggiori ?
Gentile Enzo, saranno stati già diverse decine i commentatori di questo blog che l’hanno preceduta nel sottolineare la mia prolissità, pertanto – a proposito di classifiche – fra quelli che l’hanno fatto lei è arrivato ad occhio e croce quarantesimo. E’ in zona retrocessione insomma. Però credo lei sia stato l’unico che ha rimarcato la mia scarsa predisposizione ad essere sintetico, senza lasciarsi andare – se i due punti che precededono la parentesi (l’emoticon del sorrisino) rappresentano in effetti un segnale “distensivo” – alla ferocia che ha caratterizzato le tante critiche che mi sono piovute addosso da quando i miei commenti vengono ospitati su I Due Punti, da quegli interlocutori o pseudo tali che hanno contestato (e che sono certo continueranno a contestare con puntualità svizzera) la lunghezza dei miei scritti, non essendo capaci di contestarne la qualità. Sotto questo aspetto, quindi, lei è arrivato primo. Ma mi dispiace… non ha diritto ad alcun premio avendo vinto sol perché ha gareggiato da solo. Comunque sig. Enzo, aldilà di tutto, da teorico della claque che Falconi si tirerebbe dietro, dovrebbe farle piacere se un estraneo a tale claque ogni tanto posta interventi che essendo chilometrici, “compensano” dieci commenti che contengono tutti la stessa opinione opposta alla mia (la claque…) e che, in fondo, messi insieme corrispondono ad un unico, prolisso commento (semmai persino più prolisso di quanto in genere lo siano i miei). O no? Chiudo con un pensiero rivolto al sig. Topitti. Con Topitti il palese, su questo sito io - dal basso del mio non essere palese - mi sono scontrato spessissimo. Ma stavolta voglio sinceramente complimentarmi con lui per aver evidenziato (con coraggio ed onestà, bisogna dargliene atto) attraverso una domanda retorica, che alternative realmente valide a Brucchi ad oggi a Teramo non ce ne sono. Chi non è capace di fare opposizione, va da sé che per forza non sarebbe in grado di governare la città. Salvo qualcuno abbia il coraggio di sostenere che non è vero che è inesistente l’opposizione in consiglio comunale della Di Pasquale, di Pomante e di quello del M5S (che non mi ricordo mai come si chiama). Incazzarsi perché Brucchi non è il meglio è lecito, realizzare che Brucchi non è il peggio è saggio. Come si dice a Napoli, “quando altro non tieni con mammà ti corichi”. Tradotto significa che è meglio “coricarsi” con un Brucchi al 46% di gradimento nella classifica de Il Sole 24 Ore, che con qualcun altro che al suo posto avrebbe ottenuto una percentuale simile a quella dell’attuale PIL italiano (+0,1% nel primo trimestre 2015, l’ho letto su Il Sole 24 Ore…).
Povera Teramo, con questa classe politica ( e con i loro "seguaci" ), di DX e di SX , Teramo non ha più speranza.
A dimostrazione dell'inesistenza di una claque, esprimo la mia opinione in dissenso con Topitti. Qualsiasi politico o semplice cittadino, anche estratto a sorte, in caso di nuove elezioni manderebbe a casa Brucchi. Questo lo sanno bene nel centrodestra, e pur continuando per i prossimi 4 anni a non combinare nulla di buono per la città, rimarranno incollati alle poltrone come naufraghi attaccati ad un salvagente.