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Il Parcheggio della Provincia è un altro privilegio?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La UIL degli attenti a quei due colpisce ancora, di nuovo, inesorabile. Il segretario Di Giammartino e il Dirigente Matè, ancora una volta alla caccia di privilegi e altri equivoci amministrativi.
"In particolare, le notizie richieste vertono circa la destinazione, ai fini dell'utilizzabilità, del garage di proprietà dell'Ente Provincia, vale a dire se detto parcheggio sia destinato alla custodia ed al ricovero degli automezzi di proprietà provinciale in forma esclusiva, ovvero se deputato ad accogliere altri automezzi appartenenti a qualunque dipendente e/o amministratore provinciale, e ciò anche ai fini del rispetto della normativa disciplinante la particolare materia, anche in relazione alla prevenzione incendi".
Un forma educata e velata per chiedere se i dipendenti provinciali con alti gradi, che ogni mattina usufruiscono di questo servizio di sosta, siano stati autorizzati da apposita delibera.
Chi risponde? Forse la Segretaria Generale, Gianna Becci, potrebbe con la gentilezza che le appartiene, educarci.
Ci piacerebbe sapere caro Segretario Generale, se l'auto nella foto è di sua proprietà.
Ci piacerebbe sapere se l'altra auto impressionata in galleria, è del capo Gabinetto del Presidente Catarra, Paolo Rota.
Ci piacerebbe consultare le vostre autorizzazioni.
Il silenzio...rappresenterebbe per noi il dolce richiamo di una sirena.

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Commenti

Sai già le risposte, caro Falconi. Ma forse non vi siete chiesti cos'è quella catasta di libri di fianco alla macchina del segretario generale. Sono pubblicazioni sui finanziamenti europei fatte stampare, quasi un anno fa, da un assessore atriano, proprio ad Atri, e mai divulgate. Ormai sono praticamente da buttare, visto che in Europa le procedure cambiano velocemente. E noi paghiamo.
Quando Rizzo e Stella pubblicarono "La Casta", l'effetto fu deflagrante. I cittadini ebbero finalmente contezza di tutti i privilegi di cui godevano i politici e ancora oggi, l'eco dei racconti dell'orrore non si è ancora spenta. Nessuno di noi ha dimenticato che alla mensa del Senato, i nostri spendono meno degli spazzini alla loro mensa, per non parlare di tutto quello che ancora continua ad accadere...penso a er Batman, per esempio, ma non dimentico di certo l'abruzzese Lusi. Ecco. Ora vorrei che qualcuno scrivesse di un'altra Casta, quella dei dirigenti, funzionari, burocrati, pubblici. Intanto, Giancarlo Falconi ha cominciato. Se non ci fosse lui, dovrebbero inventarlo. Dico sul serio.

Falconi ,se non ci fossi bisognerebbe inventarti. Faccio una proposta :perchè non cominciamo a descrivere tutto il disgusto che si prova a leggere certe notizie firmando con nome e cognome ; così quando li incontriamo questi fenomeni da baraccone cominciano a provare un pò di vergogna,che ne dite?

x Sibilla quando citai (via internet) il libro di Stella & Rizzo - che sarà citato nei libri di storia del 2030 - al rotondo Senadore di Stefano (quello che fa le interviste mentre svolge le sue funzioni http://www.youtube.com/watch?v=TDsxiY6xIkU ) fui coperto di improperi del tipo "lei è un qualunquista, ah, ho capito già con chi ho a che fare MA COME SI PERMETTE LEI NON SA CHI SONO IO e via discorrendo" divertenti questi senatori !
Ma uno che guadagna più di 200.000 euro l'anno non può parcheggiare a pagamento se ha fretta?
buongiorno vediamo se danno risposta anche dei volumi fatti stampare.........veramente non è piu possibile andare avanti cosi....a mia zia di 80 per 1500 euro cartelle di pagamento del 2007 che lei poveretta non poteva pagare e che aveva dimenticato hanno chiesto 2500 e 5 giorni di tempo per pagare......dopo di che dicono arriva..... ufficiale giudiziario......oggi vado a parlare se possono aspettare qualche giorno senno facessero quello che c.... vogliono fare ....pero devono stare attenti perche poi puo succedere qualcosa di brutto..... e questi buttano i soldi dalla finestra e fanno tutti i bellini...... CHE SCHIFO
Caro Falconi... la stessa cosa sarebbe da "verificare" all'ospedale di Giulianova... ove c'è chi può e chi non può parcheggiare... negli spazi interni ai due padiglioni... ANCHE IN QUESTO CASO, SONO AUTORIZZATI? E DA CHI? E CHI E' AUTORIZZATO? E I DIPENDENTI CHE PARCHEGGIANO ALL'INTERNO (anche sui parcheggi riservati ai disabili, con tanto di strisce gialle!), CHI LI FA ENTRARE? CHI E' CHE CONTROLLA GLI INGRESSI? DOVE E' (nel verificare) LA DIREZIONE? Infine... CHI E' CHE CONTROLLA "I CONTROLLORI"???? (Una piccola osservazione... dov'è la solerte Uil?) ATTENDIAMO RISPOSTE!!
Salve, ma è vero che Catarra ha in dotazione una Volkswagen Phaeton?
Caro anonimo delle 7:07, coloro che guadagnano 200.000 euro e più l'anno, di norma preferiscono parcheggiare in divieto di sosta con la speranza di farla franca (come spesso avviene), piuttosto che sborsare spiccioli per il pagamento della sosta. Escluse lodevoli eccezioni, la dignità degli uomini è inversamente proporzionale al loro conto in banca e il parcheggio a pagamento è una cartina di tornasole. Gli scrocconi in doppio petto sono a mio parere i veri straccioni della nostra società, tirchi, aridi e indifferenti verso il prossimo che soffre. Questo ho appreso dalla mia modesta esperienza.
Adesso la mattina si deve svegliare un'ora prima il povero Paolo Rota in modo da poter parcheggiare la macchina negli spazi non a pagamento. Tutto questo però solo se si arriva prima delle 7,30. Quanto mi dispiace! Povero Paolo! Il segretario di gabinetto di catarra. Evviva!
Meno male che le Province le aboliscono. Spero tutte. Probabilmente l'unica cosa che migliorerà che i fantascentifici Dirigenti, Segretari Generali, futuri Dirigenti, Nominati, dovranno rimboccarsi le maniche per trovarsi nuovi posti pagati sulle spalle dei contribuenti. Ma vi immaginate .... il proprietario o la proprietaria di queste autovetture ? Io li manderei da una famosa ditta AVICOLA ma non in ufficio ma alla catena di montaggio.
Se è questo il buon esempio che arriva dall'alto, siamo a posto. Questi due privilegiati sono il direttore generale/segretario generale dell'ente e il capo di gabinetto del presidente catarra. Quindi il presidente sapeva e taceva. Non poteva non sapere. Ma siamo governati da gente onesta o no?! Si potrebbe commissionare un sondaggio sull'onestà degli amministratori teramani. Ne verrebbero fuori delle belle. Giancà spero che tu voglia continuare a fare questo mestiere, insieme ne rimanderemo a casa tanti.
Questo presidente distratto che amministra la provincia da schifo, non si può mandare a casa a calci in culo, prima ancora che ce lo mandi Monti?
Per "ammiraglia": si, Catarra ha in dotazione una Volkswagen Phaeton, ma la cosa scandalosa è che l'ha comprata nell'autosalone del proprio assessore Marconi. Invitiamo tutti la UIL a sporgere formale denuncia all'autorità giudiziaria per peculato. E qualcuno, per favore, si occupi della catasta di libri segnalata dall'Anonimo provinciale.
Giancà per cortesia occupati qualche giorno della provincia di Teramo. Ne scoprirai veramente tante di cosette non proprio lecite. Ci devi perdere un pò di tempo, la fune varrà la campana. Un uccellino per es. passando cinguettava che un funzionario considerato alto (non si sa per cosa) della provincia sarebbe stato mandato a svolgere un corso di aggiornamento alla Bocconi (Milano) calpestando i diritti di una quindicina di altre richieste senza esaminare i curricula di questi ultimi. C'è stato mandato d'imperio. Vedi un pò se spettava proprio a lui andarci o qualcun altro avrebbe avuto più diritto. Per es. se esisteva la copertura finanziaria, ecc. ecc. Indaga Falcò, indaga, ricerca attentamente, ne avrai perfetta conoscenza. Bisogna monitorare questo presidente come hai fatto con Varrassi. Se questo ultimo Signore tornerà a casa ci tornerà grazie a te. Hai molta stima dei teramani onesti, e ti assicuro che sono in tanti.
Giancà, visto che sei specializzato per il "peculato" dai uno sguardo a quanto a scritto Valerio nel suo intervento a proposito della macchina di Catarra.
Il fatto che il nostro presidente viaggi con una Volkswagen Phaeton è una cosa che mi fa inxxxxare non poco visto che tutte le tasse e balzelli(ipt, assicurazione...) che gravano sull'auto sono al max grazie alla nostra provincia. Se non la compravano per Catarra , la Phaeton marciva in concessionaria!
Ma perchè qualcuno non si occupa di quella catasta di libri posti a fianco della macchina della segretaria/direttore generale? Chi li ha fatti stampare? Per quale motivo? Perchè non sono stati distribuiti? Chi li ha messi i soldi per far stampare libri rimasti chiusi dentro gli stessi scatoloni con i quali sono stati recapitati alla provincia? Chi è il dirigente che ha ordinato i libri? Da quale assessore ha ricevuto l'imput per farli stampare? Di chi è la colpa di questa iniziativa che ha prodotto zero risultati e spese a carico di tutti i contribuenti? Ma è possibile che nessuno paghi per gli errori commessi?! Magari quel dirigente avrà a breve anche il premio di risultato, per un risultato pari o sotto lo zero. Se non è colpa del dirigente allora è colpa dell'assessore che ha avuto una iniziativa sbagliata che ha prodotto perdita di denari pubblici. Almeno l'assessore dovrà pagare politicamente. Ma come fanno i suoi elettori a sapere che questo signore non sa amministrare e la prossima volta dovrà essere punito? Giancà comne al solito questo lavoro lo devi fare tu. Io non posso fare niente. L'opinione pubblica deve sapere per regolarsi la prossima volta. Ma questo non basta. Deve essere punito in termini di consensi elettorali anche il capo del partito di quell'assessore che ha scelto un incapace per il governo della Provincia di Teramo (ancora per poco grazia a Dio). Buona giornata Giancà, dai un'oliata alla bici e pedala.