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Fratelli D'Italia mette a dieta il sindaco Brucchi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Brucchi a dieta.
Una buona idea per l'immagine di Teramo e per le sue cravatte.
Brucchi a dieta insieme a tutta la sua  Giunta.
Un'ottima idea visto che la richiesta del gruppo di Fratelli D'Italia, Micheli, Sbraccia, con Canzio e Morra come spettatori paganti, è in realtà un progetto politico sociale basato sugli esempi.
I buoni esempi.
Duecento euro di media ad Assessore di sacrificio economico mensile.
Compreso il presidente del Consiglio e il vice sindaco Marchese, sotto la lente di ingrandimento per gli stipendi più elevati.
Tutto ciò anche con il favore del rimpasto che vedrebbe Marco Tancredi o il buon Mario Cozzi tra i sacrificabili.
Francesca Lucantoni rimane intoccabile per i brillanti risultati e i consensi popolari crescenti.
Questa è la sintesi della relazione del gruppo di Paolo Gatti, poi in tanti, hanno avuto una crisi di coscienza.
Troppo tardi per il confessionale.
Raimondo Micheli parla anche con Paolo Tancredi che in fondo mi saluta.
La Giunta teramana è unica in Italia a non aver fatto tagli.
Scusate, a non aver fatto tagli ai loro lauti stipendi.
Una questione di educazione civica, sociale e Roberto Canzio prepara il suo discorso di insediamento.
Sarà assessore al minimo.
Farà in tempo?
Ci ritroverà qualcosa o sarà dichiarato il default economico?
Per quello morale...già fatto.
Tutti fatti. 
Cronaca. 
 

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Ma mandiamoli a casa tanto non servono a niente. Riescono solo a far del male a Teramo e al Centrodestra. Tancredo sveglia.