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La ASL di Teramo viola la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sì, avete letto bene.
Il nuovo Codice aziendale di comportamento dei dipendenti della ASL, deliberato fresco fresco dal Dott. Rolleri (lo trovate qui: http://www.aslteramo.it/codice_disciplinare_circolari_regolamenti/codice_aziendale_comportamento.pdf ), viola due delle Carte fondamentali a tutela dei diritti dell'Uomo: la Dichiarazione Universale e la Costituzione Italiana.
Il Codice di comportamento della ASL, all'art.10 e all'art. 13, nell'intimare ai dipendenti di "non pubblicare sulla rete internet (forum, blog, social network) dichiarazioni inerenti la propria attività lavorativa, se queste sono lesive dell'immagine aziendale" e di "non avere rapporti diretti con la stampa relativamente all'attività della ASL di Teramo, se non autorizzati dalla Direzione Strategica", fermo restando il divieto di rendere dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell'Amministrazione, di fatto comprime uno dei diritti fondamentali che dovrebbero essere garantiti a tutti gli esseri umani: la libertà di manifestazione del pensiero (art. 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo: http://www.interlex.it/testi/dichuniv.htm  e l'art. 21 della Costituzione Italiana: http://www.governo.it/rapportiparlamento/normativa/costituzione.pdf  ).

Quale sarà, dunque, la sottile linea di confine tra la propria libertà di espressione e la lesione dell'immagine aziendale? Quale, quella tra la manifestazione del proprio pensiero e le offese all'azienda?
Se un dipendente dovesse dichiarare, per esempio, che il Direttore Generale ha adottato una delibera che viola le leggi dello Stato Italiano (magari anche dimostrandolo, carte alla mano, come in questo caso) starebbe ledendo l'immagine aziendale? Starebbe offendendo la ASL?
E se, sempre per esempio, un dipendente dichiarasse che i servizi igienici del proprio Reparto non sono a norma, chi starebbe offendendo?
Il mio consiglio ai dipendenti ASL: TAPPATEVI LA BOCCA E GIU' LE MANI DALLE TASTIERE!

 

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Commenti

ho sempre pensato che uno stato è democratico quando si ha, non solo la libertà di pensiero, ma anche la possibilità di manifestarlo liberamente. e la mia storia dice che per poter esprimere i prorpi pensieri liberamente bisogna rinunciare alle altre libertà garantite dalla costituzione di questa repubblica delle banane come l'inviolabilità del domicilio e la libertà di movimento e aggregazione.
Per difendersi dalle emorragie di notizie negative le aziende danno la possibilità di esternare quello che vogliono solo agli addetti stampa. Anche la Tercas ha preferito licenziare il dipendente che voleva denunciare le irregolarità osservate. Purtroppo anche se queste regole si avvicinano molto ai regolamenti massonici, si attuano presso le più importanti asiende nazionali.
Mi sa che i dipendenti Asl se la sono tappata veramente la bocca... manco mezzo commento! :D
I dipendenti si possono rivolgere ai rappresentanti sindacali che pur essendo dipendenti possono aggirare l'ostacolo e rilasciare le dichiarazioni senza alcun problema. Per ora!
Sono in pieno accordo con Carlo che nin vota piu,' le grandi aziende vogliono tappare le bocche dei dipendenti affinche' non spiattellino le brutture, e vi assicuro sono tante , per non far sapere in modo da continuare la loro strada.Quanto ai sindacati mi permetto di dire che svolgono semplicemente una mediazione fra lavoratori e dirigenza in quanto anche loro hanno il proprio tornaconto. Potra' mai rimettersi l'Italia in questo modo ...........non lo penso.
questa delibera fascista esiste dai tempi del DG Casini marco scrive: "I dipendenti si possono rivolgere ai rappresentanti sindacali che pur essendo dipendenti possono aggirare l'ostacolo e rilasciare le dichiarazioni senza alcun problema. Per ora! " i rappresentanti sindacali sono ammanicati o succubi
la dirigenza asl teramana non provi ad iniziare provvedimenti discilplinari verso chi esprime libere idee ( non contro la asl ma contro chi fa male il proprio lavoro ) perchè si ritroverebbe a fronteggiare forte dissenzo . Invece prenda spunto per migliorare la qualità dell'offerta sanitaria teramana basta favoritismi basta pluri incarichi che determina solo potere per pochi si cerchi massima condivisione con chi poi deve svolgere in pratica le decisioni prese