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In morte del commercio teramano

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Come si fa? La sintesi teramana. Il solito tagli e cuci. La saggezza popolare. Basta una raccolta firma, piccola raccolta firma dei commercianti di Santa Maria a Bitetto, per decidere di uccidere definitivamente il commercio del centro storico. La raccolta firme, la volontà spopolata e non popolare, perchè altrimenti le cinquemila anime di "Giù le mani dal Comunale" sarebbero salite nel paradiso della democrazia. Dicevamo, basta una minoranza per calarsi le brache. Basta saper di Urbanistica e di calcoli, quindi ci sentiamo di escludere i due avvolgenti dell'amministrazione comunale, per comprendere l'errore sociale e strategico.
L'Ass. Di Giovangiacomo e l'eco di tutto Roberto Canzio. Come si fa a pensare di poter dare uno stallo per ogni commerciante? Dove parcheggerebbero i clienti? I turisti? I Residenti?
Il presidente della commissione commercio, Ezio Torelli, era senza parole. Un pesce fuor d'acqua. Faceva spallucce tra broccoli e pomodori. Quelli che sarebbero serviti, nel teatrino politico, per omaggiare i due avventori per caso. Poi tutto il resto del sociale. I commessi, anzi, gli addetti alle vendite, non avranno diritto al parcheggio? La classe dei lavoratori più sfruttata nel commercio, dovrà continuare a pagare la sosta per lavorare con i contratti più precari della categoria. Alla Tercoop sarà ridotto il costo del parcheggio a ore. Parcheggiare in centro da 0,50 ogni mezz'ora a 0,30 e probabilmente, 1 euro a ora. Perfetto. Applauso. Ma allora perchè a Piazza Dante è di 60 centesimi ogni mezz'ora e di 1,20 ogni ora?. Che sciocco che sono, scrivi Giancarlo, scrivi... a Teramo i privati non si toccano come il privato non restituisce a Teramo, il piano raso della stessa piazza. Vero, sindaco?
Questa è la nostra città con Amministratori che si alzano ogni mattina, parcheggiano in divieto di sosta e parlano di stalli, di regole, di norme, di leggi, di rispetto.
Caro Sindaco Brucchi, le assicuro,  anche ieri, come l'altro ieri, se vuole le posto le foto del suo assessore preferito. Ho un intero book senza la farfallina di Belen. Ogni mattina. In fondo la nostra è una città fortemente cattolica e la buona religione insegna...." Fai ciò che l'amministratore dice....non fare ciò che l'amministratore fa"....intanto il commercio muore...firma anche tu....il registro dei defunti.

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Commenti

R. I. P. Il commercio Teramano è morto da anni. Si cerca solo l'anima buona che se la senta di redigere il sofferto CERTIFICATO DI MORTE. Poi magari potremmo analizzare quali sono le motivazioni per cui nella nostra città prosperano solo i Bar ( ed alla grande direi), cercando di capire chi e come ha gestito il settore commercio ( autorità pubbliche e private) negli scorsi decenni, facendo in modo da portarlo al collasso a tutto vantaggio ( come sempre!!!!!) di altre reakltà della nostra regione e del sud delle Marche. Magari . . . tra un pò . . .a funerale celebrato. UNA PRECE !!! ( non fiori ma opere di bene . . .grazie !!! )
Nessuno ha il coraggio di dire che Teramo è una città bruttissima e che da decenni non viene fatto nulla per migliorarne l'aspetto e l'attrattività... siamo in mano ai cafoni da sempre nessuno escluso... che vi aspettavate? Quindi mettiamo a tazze e non ci pensiamo più... cullati dalla melodia di una campana stonata vestita da fenomeno...
Infatti io che sono residente del quartiere Santa Maria a Bitetto non posso parcheggiare sotto casa mia, anzi non posso parcheggiare nell'intero quartiere poichè nel mio nucleo familiare abbiamo due auto e la concessione è di un solo permesso a nucleo familiare, anche se i mezzi sono intestati a persone diverse. Io dovrei dovrei parcheggiare?! A pagamento? a favore di chi, di chi mi viene a rubare il posto sotto casa? E se non posso permettermi un garage o pagare il parcheggio privato che faccio? Complimenti all'assessore Giovangiacomo...... "Sei prorpio un fenomeno!"
Gunta di ottuagenari o giunta di cellanguli... il risultato non cambia! Gli amministratori della cosa pubblica, votati imprudentemente da noi, hanno tutti la stessa ottusità! Bravi a pavoneggiarsi, tra uno struscio e un'intervistucola, questo si; ma alla fine della fiera dimostrano tutta la loro inadeguatezza e mancanza di competenze. E' l'icona di questo bel quadretto, il fido Di Giovangiacomo che sfoggiando bellamente la sua nuova montatura griffata, con incedere tronfio, ballonzola vanitoso lesinando saluti per le vie della città! W LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA!!!
Basta pensare che ci sono commercianti ancora convinti che in pieno centro storico devono transitare le auto. Basta pensare che, non ci vuole una laurea con lode per capire, il centro storico dve essere un'isola pedonale, dove transitano solo cittadini, mamme, ragazzi, nonne e, aggiungete chi vi pare, che magari (solo magari eh?) possono godere delle vetrine e magari (solo magari?) poter fare acquisti. Basta pensare che ci cono commercianti di serie A e commercianti di serie B (nello specifico, si provi a chiedere ai commercianti di Corso San Giorgio se per caso abbianio voglia di far transitare macchine per il corso....col cazzo!). Basta pensare che in pieno centro storico (abito in Via Nicola Palma "arret a lu cummune) il mio posto auto è perennemente occupato dalle auto dei commercianti di Corso Cerulli. Basta pensare che in questa città ai Bar è consentito tutto (sono abberevatoi elettorali per la Destra e la Sinistra). Basta pensare che ci sono mega parcheggi completamente vuoti, ma il teramano se non entra in ufficio, negozio, bar etc etc con la macchina non è contento. Basta pensare che una delle più belle piazze di Teramo è stata sventrata con un mega parcheggio che non ha risolto un cazzo - certifico cazzo - di niente, salvo far arricchire l'amichetto di turno (amichetto Pdl e Pd) e perdere viceversa un palcoscenico di eventi già collaudato. Basta pensare che......gli assessori? Dico Assessori? Lasciamo perdere.....
Questi fanfaroni di rappresentanti del commercio in centro, cari commercianti comuni mortali, vi faranno chiudere tutti se non ve ne trovate di migliori e penso che li abbiate. Sanno solo piagniucolare tutti i giorni sul costo elevato del parcheggio che limiterebbe gli acquisti in centro, e poi ripiagnucolano di nuovo perchè i parcheggi sono sempre pieni (anche se costano troppo), quindi insufficienti. Perchè invece non date una vista all'interno dei vostri negozi, ai prezzi e all'assortimento dei vostri prodotti? Se per voi sono importanti 20 centesimi in più o in meno per il parcheggio, perchè i vostri potenziali clienti dovrebbero essere indifferenti ai prezzi di quello che vendete? Forse perchè il cetriolo che può offrire il rinomato fruttivendolo è introvabile altrove? Il sindaco è ai vostri piedi, vi contenta in tutto, un altro pò vi lustrerà pure le scarpe, non sa più cosa fare per farvi vendere di più. Però un ultimo tentativo il rappresentante dei rappresentanti commerciali potrebbe farlo. Un'ordinanza in cui si obbliga i residenti ad acquistare nei negozi del centro, o meglio, in alcuni negozi del centro. Non si potrebbe, sembrerebbe illegittimo, ma lui è un esperto nel fare quello che non sembra possibile e nel rendere impossibile quello che invece sembra legittimo. Provateci e vedrete che ce la metterà tutta.
Perchè se i bar prosperano, come dice giustamente 'O Brien, cioè la gente circola, il negozio rimane semivuoto? Perchè mancava il posto gratuito per il titolare... Ovviamente.
Egregio sindaco, ai titolari delle attività commerciali che girano orgogliosi in suv, bmv e mercedes, offrite il parcheggio gratis, mentre noi poveri derelitti la sosta della nostra carretta la dobbiamo pagare, come dice il buon Giancarlo. Per chi parcheggia in centro per fare acquisti (beati loro) 50 centesimi sono troppi, mentre chi parcheggia nel multipiano di piazza San Francesco per recarsi all'ufficio anagrafe per un certificato, 80 centesimi sono giusti. E' questa la vostra coerenza? Torni a chiedere i voti come ha fatto 3 anni fa, la porta è sempre aperta, ma mi raccomando, si munisca di casco e parastinchi prima di entrare.
Caro sindacoo chi per lei, perchè alle imprese di costruzioni che gestiscono il piano a raso di piazza Dante si possono concedere proroghe, mentre per una cooperativa sociale non è possibile? Me lo spieghi, altrimenti il silenzio mi farà pensare molto, ma molto male e le assicuro... non farà una bellissima figura, e da quanto leggo e sento in giro non ha proprio bisogno di aggiungernerne altre alla lunga lista.