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Carapollo: Sono autorizzati quei lavori sul guado del fiume?

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Prima di tutto un pò di Letteratura giuridica per poterci orientare.

Demanio idrico-fluviale. Secondo l’art. 822 c.c. ne fanno parte i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia.

Anche il terreno, interessato dallo scorrimento delle acque pubbliche di un fiume, è demaniale. In questo caso la demanialità discende dalla “funzione” che il terreno assume a supporto e contenimento del fiume medesimo, funzione che, automaticamente, viene meno in conseguenza di fenomeni naturali quali fenomeni “di piena” e “di magra”, che non abbiano carattere transitorio, ma che siano in grado di determinare in modo irreversibile la cessazione di quella funzione. Ciò che si verifica, ad esempio, nel caso di ritiro delle acque da una riva verso l’altra, ovvero nel caso dell’abbandono dell’alveo (Cass. Civ., Sez. II, n. 10607 del 9 ottobre 1991).

Inoltre, fanno parte del demanio idrico-fluviale le sponde e le rive interne dei fiumi, in quanto rientranti nel concetto di alveo. Il discrimine rispetto alle sponde e rive esterne è dato dall’essere, le zone interne, soggette a immersione nel caso di piene ordinarie, a differenza delle esterne che possono essere invase dalle acque solo nell’ipotesi di piene straordinarie. Queste zone esterne, proprio perché escluse dall’alveo, sono private ed appartengono ai proprietari dei fondi rivieraschi.

Il demanio può essere concesso ai privati per la realizzazione di opere edilizie.
In considerazione, però, della natura pubblica e degli interessi sottesi alla sua tutela, la realizzazione degli interventi edilizi sul demanio è generalmente sottoposta ad una serie di vincoli e restrizioni speciali, inesistenti nei casi di edificazione “ordinaria”.
I regimi giuridici speciali vengono a diversificarsi, poi, in relazione alla specifica tipologia di bene interessato, appartenente al demanio marittimo, o a quello idrico-fluviale, o a quello stradale ecc…

In sintesi per ogni tipo di lavoro sui tratti demaniali c'è (ovviamente) bisogno di un'autorizzazione.
Vediamo che succede nella nostra bella Teramo.

" Ripristino attraversamento a Guado Fiume Tordino in località Carapollo".
Totale lavori circa 185 mila euro.
Data inizio lavori 20/03/2014
Data presunta dei lavori in cantiere circa 56 giorni.

Siamo capitati per caso, camminando lungo fiume, smarrendoci come dilettanti, nel cantiere fermo dei lavori.
Gli unici lavori sono stati svolti per un asse di circa 150 metri sul letto, del fiume.
Sull'alveo del fiume.
Piccole domande a margine alla ditta appaltatrice.
Ci sono le auotizzazioni per questi tipi di lavori in zone demaniali?
La breccia del fiume è stata per caso rimossa?
Il ribasso d'asta è stato notevole e noi ci faremo carico di controllare che in corso d'opera per eventi eccezionali, sono sempre eventi eccezionali, i costi non lievitino improvvisamente come una piena politica.
Mi devo ripetere?

Altre domande a margine sulla zona di Carapollo gestita dalla Teramo Ambiente.
Sono stati fatti i lavori di allaccio alla fognatura?
Quanto ci costa ogni mese lo spurgo dei pozzi?

Altre domande in periferia.
Giovanni Cavallari nel 2013 anticipava i tempi con i suoi perchè..

Perché, contestualmente alla scelta dello scambio dei terreni tra Carapollo di proprietà comunale e Terrabianca di proprietà della Municipalizzata, non è stata finanziata e realizzata una viabilità che evitasse, ai mezzi pesanti della TE.AM, di passare giornalmente da Poggio Cono per raggiungere Carapollo, visto che il ponte a Catena e il guado sul fiume non lo consentono?

Perché il rogito notarile relativo al passaggio di proprietà di quei terreni non è stato eseguito dal segretario Generale del Comune ad un costo notevolmente inferiore rispetto a quello invece sostenuto?

Perché non vengono realizzati dei centri di trasferenza temporanei per ridurre le distanze tra i punti di raccolta sparsi sul territorio e contrada Carapollo?

...già perchè?
In attesa che l'Opposizione ritorni dalle proprie eterne vacanze.....



 

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Commenti

Perché' un guado e non un ponte vero utilizzando parte dei soldi destinati proprio alla viabilità' dal progetto del Mote per Teramo Riciclo?Perché il sindaco Brucchi non intende più' realizzare il Centro Teramo Riciclo a Carapollo, proprio vicino alla Team? Sarebbe la scelta più' comoda e conveniente ed eviterebbe che i rifiuti vagassero tra centri e centri . Eppure la volontà' espressa dal''amministrazione e' quella di andare altrove. Altro luogo da degradare. Perché? Che interessi ci sono sotto? Tu, Giancarlo lo scoprirai presto ma è' ora che l'opposizione torni dalle ferie
Realizzare un ponte vero che colleghi la zona di Colleatterrato al centro Team di Carapollo sarebbe un atto di civiltà oltre che un dovere verso tutti quei cittadini che pagano fior di tasse all'amministrazione per avere un servizio di raccolta e smaltimento ora costosissimo perché privo delle necessarie infrastrutture. Il ponte (e non un guado) sarebbe una scelta intelligente perché consentirebbe di evitare ai mezzi Team chilometri di strada inutile per il trasporto dei nostri rifiuti. Il ponte sarebbe una scelta razionale perché si porrebbe, forse per la prima volta, il problema non tanto di quale vocazione dare a Carapollo ma di quali servizi indispensabili offrire a un'area che già svolge un ruolo strategico per la città. Ma civiltà, intelligenza e razionalità, non essendo stati pregi della passata amministrazione, non lo sono neanche della sua versione bis. Riesce il sindaco Brucchi a provare un po' di vergogna per la situazione in cui versa l'area di Carapollo, così disastrata e priva persino dei collegamenti essenziali? No che non ci riesce, altrimenti proverebbe imbarazzo anche di fronte alla pochezza di una programmazione che, nel campo dei rifiuti, fa un gran parlare di soluzioni e tecnologie all'avanguardia ma continua ad andare alla cieca senza un obiettivo preciso e, stando alle ultime notizie, prevedendo il nuovo centro riciclo addirittura a chilometri di distanza dalla Team. Così, alla fine non vedremo altro che mezzi della Team sulle strade, sballottati da una parte all'altra della città. Ammesso che si faccia mai questo centro riciclo. Caro Giancarlo, chiediamoci dove vogliono fare il nuovo centro riciclo e forse avremo in un solo colpo tutte le risposte. Poveri noi....
Sempre solite imprese......
Mi sembra però' che l'assessore all'ambiente sia Rudy Di Stefano. E' vero che il sindaco non gli fa mettere becco nelle decisioni sui rifiuti (perché ?) ma questa volta la brutta figura non sarà' solo di Brucchi ma di tutta la giunta. Anche loro dovrebbero tornare dalle vacanze... è presto
Ma forse anche la Regione dovrebbe vigilare sulla scelta del territorio da distruggere con discariche , centri di trasferenza o centri riciclo . Non è' giusto che si "sporchino" tante zone quando si potrebbe concentrare tutto lo sporco in un unico sito che ormai è' Carapollo. Ma ci vuole tanto a capirlo! A proposito, anche Pomante e' in vacanza? Lui che ne dice?
Pomanteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee fatta la festa gabbat lu sant tutti ugualiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Finalmente POMANTE la Renziana MANOLA I GRILLINI DOC BUONE VACANZE
L'Assessore all'Ambiente Rudy Di Stefano cosa fa ? Interverrà ? Oltre agli articoli sul giornale che ci ricordano delle pezze di asfalto messe su alcune trade di Teramo, del lungofiume più bello d'Europa e della festa del calzone di Scapriano .......interviene sull' Ambiente o il Sindaco lo tiene al guinzaglio
Guardanbò! Falcò, ogni volta che si parla di vera opposizione si ritira fuori il buon Cavallari. Ma non avevi detto che era il solo a studiare di notte per fare la vera opposizione di giorno? Ma la papera e i paperini oltre che zoppi non saranno per caso anche muti? Ma il pomante non ci aveva dett di aspettare per vedere cosa avrebbe fatto? Nnnnnngggguuuullleeeeeeeeeeeee
Brucchi ha sostenuto in campagna elettorale che avrebbe abbassato le tasse sui rifiuti del 40% grazie alla realizzazione del Centro di riciclo. Parole vuote, piene solo di un immaginario progetto proposto dal Consorzio Mote che non si capisce cosa faccia e da chi è' gestito ma che costa soldi pesanti ai poveri cittadini. Oddio che ci doveva capitare!
È giusto che venga fatto un ponte adeguato e decoroso per le zone che ne hanno bisogno ma è altrettanto giusto che ci meritiamo una strada adeguata e decorosa perché per conferire rifiuti in quel posto dimenticato i mezzi TEAM se si rompono non li ripagano i dipendenti "piloti" ma le nostre auto le ripariamo noi. Cari amministratori lavorate bene perché noi paghiamo e non ci meritiamo né le pezze per le strade né le pezze al "culo"
Come mai i lavori sono fermi ???
Caro Falconi, il titolo di questo articolo mi sembra sbagliato perché più che "Sono autorizzati questi lavori sul guado del fiume" avresti dovuto titolarlo "può questa ditta fare questi lavori sul guado fiume?".
E comunque: meglio il guado sul fiume (anche se è mortale) che niente. Mi chiedo: come si comporterà' ora il nuovo presidente della Team così' ligio ai dettami della Procura? Chiederà' spiegazioni al sindaco Brucchi su che fine hanno fatto i fondi per la viabilità' a Carapollo previsti per il Centro Teramo Riciclo, finanziato dall'ex assessore Di Dalmazio? O sono domande troppo scomode per lui?