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Banca di Teramo: Dodo Di Sabatino Presidente dei Revisori dei Conti

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non capisco molto di banca.
Ho letto solo 2761 pagine dell'affare Tercas-Caripe.
Qualche etto di intercettazioni.
Ho fatto molti viaggi a San Marino.
I prossimi saranno a Cipro....
Solo colpi di fortuna.
Un miliardo di euro e alla fine l'unico a essere indagato e pagare dazio sarà quel fesso de I Due Punti.
Sulla banca di Teramo non ho molto da scrivere.
Ispezione della Banca D'Italia e le dimissioni di tre sindaci. 
L'attenzione di un comitato di soci sulla nuova politica del direttore De Flavis ( condannato e prescrittto ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2013/06/30/news/maltrattamenti-alla-moglie-la-cassazione-dice-si-al-processo-civile-per-de-flaviis-1.734811 )....varie ed eventuali.

C'era bisogno di un uomo sopra le parti e con una preparazione che fosse indiscutibile e all'altezza dei precedessori.
Un uomo deluso dalla politica elettiva e in attesa di una riconferma d'animo e di orgoglio.
La scelta è caduta sull'ex vice sindaco di Teramo e assessore al Bilancio Dodo Di Sabatino.
Non ho le capacità tecniche per discutere la preparazione del dott. Di Sabatino e poi non stiamo scrivendo di un ente pubblico.
Stiamo decsrivendo quanti giri fa una boccia.
Gira per Marco Tancredi che vedrà assicurato il suo posticino da assessore.
Gira per Micheli prossimamente su questi schermi.
Gira e rigira è sempre una questione di famiglia.
Sbraccia?
Niente.
Brutto e cattivo.
Lui no.
Lui è coerente....quindi malato.
Un diverso.

Gli ultimi rumors davano Dodo vicino alle sirene e ai lampeggianti D'Alfonsiani.
Questo incarico dovrebbe gratificare e soddisfare il senso democristiano che segue correnti improvvise per evitare pericolose tempeste.
Galleggianti.
Corsari, pirati, marinai, mercenari....scegliete voi.
Io sono stanco...io voto Sbraccia.
Il mio sindaco....

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Commenti

Anche Sbraccia è stato accontentato Giancà! In politica nessuno è fesso, men che meno un commerciante come il buon Mimmo.
Se Dodo si è accontentato di questo incarico, secondo il mio parere a perdere (la tranquillità) è proprio un fesso. Non credo che l'affronto subito di non essere riconfermato come Vice Sindaco possa essere pareggiato da un incarico economico-professionale. Non credo però che un incarico di questo tipo venga dato solo per statura professionale visto che all'interno dell'Istituto Bancario in parola ha sempre aleggiato la lunga mano del centrodestra teramano. Per cui se il Management della banca ha individuato Dodo sicuramente si sono trovati d'accordo sia sotto il profilo professionale e sia su quello della vicinanza al centrodestra. Dodo questa è l'ennesima retromarcia in corsa ? Ti prego dimmi di NO.
Oh Dodo deciditi una volta per sempre dove vuoi stare . Chiodi o D'Alfonso ? Brucchi o Manola ? Di Pietro Giacomo - Graziani ?
Solo Bari può salvarci!
Nell’articolo è riportato un dato di fatto cruciale, che a mio parere rappresenta indiscutibilmente l’obbligo di astenersi da qualsivoglia considerazione politica: non stiamo parlando di un ente pubblico. La Banca di Teramo è un Istituto di Credito privato, che in virtù della propria autonomia decisionale ha conferito un incarico al libero professionista (e non al consigliere comunale) dott. Dodo Di Sabatino. Per cui ogni altra ipotesi che va al di là del rapporto fra privati – nello specifico connessi a presunti accordi di “spartizione politica” fra soggetti che svolgono un ruolo in ambito pubblico – ad essere buoni è aria fritta. Ad essere buoni… A dirla tutta è un’illazione vera e propria, oltretutto grave perché lesiva della dignità professionale (e personale) del neo nominato Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Banca di Teramo. In buona sostanza, relegare quest’operazione come necessaria per accontentare il politico Dodo Di Sabatino, equivale a dire – o quantomeno a supporre – che la decisione della Banca è stata assunta mettendo in subordine la competenza, la preparazione, insomma la “bravura” del commercialista Dodo Di Sabatino. Teorizzare in base al nulla del nulla il “cosa c’è dietro” ogni qualvolta un concittadino raggiunge un traguardo (non solo nel settore professionale, ma anche economico, sociale, sportivo, ecc.), è una tipica attitudine dei teramani che sta diventando, anzi, è già diventata da tempo francamente insopportabile. Oltretutto è qualcosa di immensamente stupido, perché è indiscutibile che così facendo si penalizza l’intera comunità di appartenenza, quindi ci si penalizza da soli.


Caro Santacruz, sul fatto delle illazioni mi ci viene da ridere.
Sempre disponibile a difendermi dalle querele, vuol dire che si trova diffamante essere nominati presidente del C. R.D.C. della Banca fondata da Antonio Tancredi e poi tutta la storia e bla bla bla.
Non ho voglia di tirar fuori le carte sulle quote ( perchè lei conosce i nomi dei soci maggioritari, vero?)))))

artoni sta a tancredt,come tancredi sta a brucchi, e brucchi sta in mezzo alla mer..
Buona sera, tolto gli affari politici, ho avuto il piacere di lavorarci come libero professionista, posso affermare che è qualificato. Per il resto amen
Caro Falconi, chi ha parlato di diffamazione? Chi ha parlato di querele? Capisco che lei, avendone ricevuta qualcuna (di querela), sia indotto quasi in automatico a pensare ai Tribunali leggendo commenti come al mio, ma le faccio notare che io ho parlato di “illazioni” e di “lesione della dignità professionale”, non di diffamazione. Che vi sia corrispondenza lo ha detto lei. Così come è stato lei a dire di essere disponibile ad affrontare le conseguenze di una querela nei suoi confronti, nonostante io non abbia fatto assolutamente cenno – oltretutto perché non lo auspico affatto – all’opportunità che l’interessato preservi la sua immagine denunciandola. Potrei dire che lei ha un po’ di coda di paglia, ma non m’interessa accendere una polemica che non c’entrerebbe nulla col senso del pensiero che ho precedentemente esposto e che lei ha equivocato (o forse che ha voluto equivocare). Una cosa è certa, lei vede tutto solo dalla sua angolazione. Questo è un suo grande limite. D’altronde non ho mai letto – dico mai – un’autocritica al contenuto di suoi articoli qui pubblicati. Ne ha scritti un’infinità, fosse anche solo per la legge dei grandi numeri ci sarà pure un articolo su mille nel quale lei ha riportato delle cazzate, o nel quale ha riportato cose vere ma l’ha strutturato male. So che lei non la pensa così, a conferma del suo grande limite di cui sopra. P.S. “limite” come blogger, non umano. Lo specifico perché non vorrei mi querelasse…

 Santacruz io non  querelo
Non ci riesco.
Un altro mio limite e ne ho tanti altri a livello umano.
Ci sto lavorando.
Per quanto riguarda Dodo, semplicemente io non avrei accettato.
Semplicemente io mi sarei comportato come Sbraccia.
Ma  le ripeto...io sono un perdente...consapevole.

Dodo per me e'solo una famosa firma del mondo dei gioielli. Di Sabatino per me a Teramo e'solo un famoso pianista jazz. Chi cazzo e'dodo di sabatino, forse e' un gioelliere Jazzista?
BENE, MOLTO BENE, BENISSIMO. Il che significa che la Banca ha deciso di fare le cose per bene, ha deciso di guardare dentro se stessa. Il dott. Di Sabatino è un professionista di prima fila, non è uno " yes man ", non è uno che si fa mettere all'angolo. La responsabilità del revisore contabile di una banca è considerevole e Dodo sa perfettamente che il revisore contabile della Banca rappresenta la pietra angolare che garantisce l'affidabilità dei bilanci cioè la corretta radiografia dell'andamento della Banca. . L'ex Vice Sindaco di Teramo sarà per primo una garanzia per i clienti ed anche dei soci di minoranza. E poi il Dott. Di Sabatino non ha certo timore di perdere l'incarico perché ha una reputazione da tutelare che non è un valore orizzontale bensì un valore verticale che si coniuga obbligatoriamente con la spina dorsale....nunc coepi! ( ora incominciamo! ).....buon lavoro Presidente
Santacruz che "rimprovera" Giancarlo Falconi di vedere tutto dalla sua angolazione... ahahahah... farebbe ridere anche quel bue che disse cornuto all'asino... ahahah... è la migliore che ha scritto o che di suo ho letto, eppure di risate me ne ha regalate tante. Grazie Santacruz per un pizzico di sana comicità che in questo mondo di ladri, di corrotti e corruttori aiuta a vivere meglio.
Flcò te lo so ditte chiù de na vodde che cirt post fa venì da cacà. Ma stavodde tingh la cacarell. Che sia benedetto