Salta al contenuto principale

Teramo: Ama la cultura e questa città non ci morirà tra le braccia

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un manifesto come musica di sottofondo. Una richiesta di libera cultura, che la Teramo silenziosa, che la Teramo giovanile, che la Teramo del futuro, chiede di liberare. Un permesso di osare, di immaginare, di non dover sempre subire le decisioni dall'alto. La Cultura è condivisione, ascolto, sentimento, talento, confronto, provocazione. Produrre cultura è il divenire di una coscienza. Un prodotto da esportare come la bellezza della nostra Cattedrale. Teramo parla a se stessa attraverso il vociare dei bacia piedi. Teramo si presenta i libri. Si premia, ma al di fuori delle quattro mura, viene ridicolizzata dalla realtà.  Teramo non cresce. Teramo cura se stessa e non ha dubbi. Teramo sta morendo lentamente. Torneranno i ragazzi scapigliati, i ragazzi del manifesto attraverso altri tentativi, altre alzate di mano, altri modi di esserci con una penna che profuma di...verso.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Sante parole!!!La speranza non muore mai!!
Teramo è ostaggio di pochi nomi che si atteggiano (perché qualcuno glielo consente) a unici depositari della cultura... Tutto il resto rimane un'insospettata creatività relegata nel limbo del "non si può fare non si sa perché". Ricordo una riunione, ormai dieci anni fa, con rappresentanti di comune e provincia e di un'associazione che avrebbe dovuto organizzare una manifestazione sulla base di un mio programma artistico. I fondi pubblici erano pochi, insufficienti, ma fu posto il veto sugli sponsor privati perché evidentemente avrebbero tolto visibilità e prestigio agli organizzatori. Ovviamente la soluzione proposta fu quella di far pagare il pubblico... e il prezzo non sarebbe stato esattamente simbolico. Alle mie proteste, educate ma ferme, qualcuno rispose "la cultura si paga"... e lì compresi che non c'era dialogo, che una tale lapidaria affermazione chiudeva la porta in faccia a qualsiasi confronto: la cultura monopolizzata da chi la considera un privilegio di classi agiate. Mi alzai e salutai. La manifestazione non si fece... e le cose non sono cambiate.
1 - O IO VIVO DA UN'ALTRA PARTE 2- O NON VEDO ASSOLUTAMENTE NIENTE E NON MI SEMBRA 3 - O QUESTA GENTE E' POLITICIZZATA E QUINDI DEVI PERFORZA FARE QUESTO MERCATO SENZA SENSO 4 - IO NON RICORDO DA ANNI UNA CITTA' COSI VIVA IN OGNI SENSO MAI DA ANNI...5 - QUESTA GENTE SOTTO L'AMMINISTRAZIONE SPERANDIO DOVE NON C'E' STATA DICO UN'INIZIATIVA CHE FOSSE DAVVERO CULTURALE DOV'ERA? 6 - L'ARCA 24 SU 24 NON VA BENE? L'IPOGEO MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA STABILE NON VA BENE? VIA D'ANNUNZIO CHIUSA AL TRAFFICO APPOSITIVAMENTE PER FAR ESPORRE E FRUIRE A TUTTI NON VA BENE? TUTTE LE MOSTRE E I MUSIE APERTI NON VANNO BENE? I CONCERTI CHE SI SONO AVUTI ALLO STADIO E NON , NON VANNO BENE? LA RICCITELLI HA PROPOSTO QUEST'ANNO UNA STAGIONE TEATRALE CHE POCHISSIMI COMUNI IN ITALIA POSSONO VANTARE, NON VA BENE? ALLORA CREDO CHE SIA DAVVERO UNA QUESTIONE POLITICA....CARA FABRIZIA NON CONOSCO IL TUO CASO PERSONALE MA AMMETTERAI CHE IN QUESTO PAESE LA CULTURA COSTA E SI PAGA, NON PIACE NEMMENO A ME L'IDEA DI UNA CULTURA ELITARIA MA E' COSI..E NON SOLO IN ITALIA DIREI NEL MONDO..A MENO CHE UNA PERSONA NON ABBIA LA FORTUA DI NASCERE A BERLINO PER IL RESTO NON VEDO NIENTE CHE SI POSSA ACCOSTARE A QUESTA STRAORDINARIA CITTA, IL RESTO E' COME L'ITALIA LA CULTURA SI PAGA E ANCHE CARA!!!
click [URL=http://www.louisvuitton--outlet.info/]louis vuitton outlet online[/URL] for gift QNmgZzuY [URL]http://www.louisvuitton--outlet.info/[/URL]