Il Centro sinistra di Teramo analizza la Stangata dell'Amministrazione Brucchi. Giovanni Cavallari, capo gruppo del partito democratico, si dimostra preoccupato per contrada Carapollo, sintetizzando il comodato gratuito del comune di Teramo alla Te.Am. Carte alla mano come farà la Te.Am a restituire il terreno nelle stesse condizioni di cessione iniziale? Cavallari parla di una seconda stazione ecologica e forse una terza entro giugno, ma di questi investimenti si sono perse le tracce. Senza nessuna giustificazione.
Per Cavallari è giusto cambiare i nuovi slogan. Aumento TIA fatto. Aumenti passi carrabili o meglio, nuovo balzello fatto. La tensione sociale è in continuo aumento. Manola Di Pasquale, consigliere comunale, parla di due aspetti. L' Aumento della Tia, che non è solo collegato alla mancanza di discariche, ma all'aumento di spese di 400.000 mila euro per la gestione Te.Am e un aumento solo di 300.000 per il trasporto di rifiuti. Si evidenzia una mancata ottimizzazione del lavoro della Teramo Ambiente, che quest'anno è gravato per un ulteriore aumento di 500.000 per la gestione del rifiuto, ovvero come scritto, tutto ciò che ruota intorno all'organigramma della Teramo Ambiente (mezzi, raccolta, assunzioni).
Il secondo aspetto riguarda tutti gli operatori economici, che oltre pagare la Tia, pagano per intero anche la raccolta dei rifiuti speciali. Quindi rifiuti normali, gli assimilati (carta, vetro etc ), rifiuti speciali. Oggi dovrebbero pagare per intero tutto. Un aggravio pauroso sulle attività commerciali e artigianali. Un colpo anzi, il colpo di grazia. Sulla stessa lunghezza d' onda Valdo Di Bonaventura, consigliere comunale dell'Italia dei Valori e Siriano Cordoni, capogruppo dell'IDV, che tracciano un quadro fosco sui balzelli dei passi carrabili e sulle accisa. La somma fa il totale per Sandro Santacroce, capogruppo di Rifondazione Comunista, che tende una mano alla fascia più debole, che diventa la più numerosa, giorno dopo giorno.
Gianguido D'Alberto, consigliere comunale del PD, parla della modifica dell'articolo sedici, ovvero, se il servizio del porta a porta non veniva svolto, si riduceva il pagamento del cento per cento, oggi invece, se il servizio non dovesse venire svolto, si pagherebbe il 40% in meno. Perchè? Il palcoscenico si chiude con l'ICI e le cartelle pazze, psicanilizzate da Maurizio Verna, consigliere comunale del Partito Democratico e sulla boutade culturale del segretario comunale del PD, Sandro Melarangelo, che si dimostra nostalgico sulla luce dei Medici della dinastia di Lorenzo de Medici (Il Magnifico) e non su quella... dei medici che ci amministrano.
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