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Tercas: I cortigiani hanno abbandonato l'avvocato Nisii...prima puntata

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Enrico Cuccia era un mio idolo.
Testa bassa e quell'aria che dovevi indovinare guardando la sua ombra.
Usando la penna a specchietto di dentista.
Il riflesso delle pozzanghere o delle vetrine di Corso San Giorgio.

Nisii e Cuccia.
La Provincia e l'Italia.
L'avvocato Lino Nisii era sempre circondato da un codazzo a ruota di Pavone.
I cortigiani che non avevano il coraggio di guardare negli occhi, ma si perdevano dietro le spalle.
I cervicali da inchino supino.

I bacia pile che ti tradiscono con una nuova fede e fedeli solo ai loro interessi di potere.
Quarant'anni di energie economiche evaporate con la direzione di un fenomeno di marsicano.
Antonio Di Matteo.
Imprenditori, membri del cda, correntisti, azionisti, clienti, sportivi, assunti e riassunti storici.
Mani dietro la schiena, dritta, fiera e un cammino solitario.
Mi piacerebbe poter fare una lunga intervsita.
Carte alla mano con mani senza assi nella manica.

Un territorio senza tessuto economico.
Svenduto e umiliato.
Suicidato.

Il Presidente di Banca Tercas è accusato anche di aver violato l'art. 2381 comma 1, per le procedure d'urgenza con le quali avrebbe approvato degli affidamenti senza sottoporre le pratiche al Comitato Esecutivo o al Consiglio Di Amministrazione, che come da statuto possono essere convocati anche con 24 ore di preavviso.

Il problema di Teramo è il traffico.
Il problema di Teramo è il silenzio borbonico e quella sudditanza da codice genetico.
Quali sarebbero le pratiche sotto inchiesta?
Quante?
Le carte sono ovviamente segretate ma si possono provare a leggere quelle oramai non recuperabili.
Quelle che svolazzano incagliate.

Banca Tercas in passato ha concesso diverse aperture di credito al Gruppo Di Mario e satelliti.
Un mutuo per esempio per l'operazione Borghesiana che è costato alla Banca una perdita di 6.232.678 euro.
Deliberato tra il Comitato esecutivo il 1.7.2005
Deliberato dal Presidente Nisii in data 26.7.2005 e 13.10.2006.
Ma sono sicuro che non sapeva.
Ma sono sicuro che non possa essere possibile.

Affidamento di 1.80000 euro a oggi irrecuperabile con finalità non definite.
Deliberato dal Presidente il 5.2.2009.
Ma sono sicuro che non sapeva.
Ma sono sicuro che non possa essere possibile.

Fideiussioni bancarie verso Immoservice S.r.L. per un credito di 1529.600,88.
La società è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Bologna.
Deliberato dal Presidente il 18/12/2007.
Ma sono sicuro che non sapeva.
Ma sono sicuro che non possa essere possibile.

Raetia spa finanziamento per un mutuo ipotecario di 11 milioni di euro concesso alla società Stone & Project per lo sviluppo di un immobile a Ozzano. Erano solo assenti progetti, adeguate garanzie e piani di rientro.
La storia è lunga.
Il tutto è irrecuperabile per 6.248.567,81 euro.
Deliberato dal Presidente il 14/12/2005.
Ma sono sicuro che non sapeva.
Ma sono sicuro che non possa essere possibile.

Mutuo ipotecario per 3 milioni e 600 mila alla società via Larga srl in assenza di garanzie e con finalità non definite.
Il debito è aumentato a 4.328.238,89 euro.
Non recuperabile.
Deliberato dal Presidente il 20/10/2006.
Ma sono sicuro che non sapeva.
Ma sono sicuro che non possa essere possibile.

Mutuo ipotecario per euro 7 milioni di euro alla società Calzoni in assenza di adeguate garanzie e con finalità non definite e indicate come investimenti immobiliari.
Credito non recuperabile per 10 milioni di euro finali.
Deliberato dal Presidente in data 20/10/2006.
Ma sono sicuro che non sapeva.
Ma sono sicuro che non possa essere possibile.

Il Gruppo Isoldi ha ottenuto finanziamenti per oltre 42 milioni di euro in assenza di adeguate garanzie.
La perdita finale per la Banca è stata di 11 milioni di euro.
Deliberato dal Presidente e dal Comitato Esecutivo...19/12/2006 30/1/2007
Ma sono sicuro che non sapeva.
Ma sono sicuro che non possa essere possibile.

Affidamenti alla Immobiliare Diva srl per oltre 2 milioni di euro, garantiti a firma del sign. xxxxxxxxxcon finalità non definite e in assenza di adeguate garanzie.
Credito non recuperabile 2.102.152,25 euro.
Deliberato dal Presidente il 18/6/2007.
Ma sono sicuro che non sapeva.
Ma sono sicuro che non possa essere possibile.

L'ombra di Nisii e l'ombra di Cuccia.
Origami di carta che hanno la stessa forma dell'acqua.
Ascoltare da Nisii... avrebbe il valore storico di una prospettiva diversa.
La storia di Teramo con vista verticale.
Parlare del buon Di Matteo, dei dirigenti, nuovi e vecchi, dei funzionari, delle centinaia di assunzione Tercas e di quelle collaterali.
A cuore aperto per una volta.
L'ultima.

Mi piacerebbe che la Tercas ripartisse da una dimensione Etica.

Chiedere scusa ad Edoardo Esposito, alla sua famiglia e ai suoi amici.
Chiedere scusa per aver licenziato un dipendente che amava il suo lavoro e la sua banca.
Chiedere scusa a un dipendente che ha alzato la testa di fronte ad operazioni assurde, sospette, altamente inquinanti per il fiume del bilancio societario.
Tossiche.

Il commissario Sora dovrebbe fare a nome di tutti i teramani, "Il gesto" della sua gestione.
( Dati al 11.02 Raccolta meno 73 mln c.a C/C meno 200 c.a dati Tercas+Caripe).
Prima della sentenza di fine marzo.
Riassumere il dott. Esposito.

Una questione di depositi e valori...risorse umane.



 

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Commenti

bravo giancarlo...giuste parole! non ci sarà rinascita economica senza recupero etico che passa, come Tu hai ben evidenziato, da gesti tanto semplici ma ahimè tanto difficili. ...e per una volta anticipiamo l'azione dei magistrati (meritoria): le aziende non possono esser gestite dai giudici così come non possono esser gestite da delinquenti (ovvio).
anche a me piacerebbe un incontro pubblico con Nisii se non altro per via del fatto che da anni gli indirizzo delle lettere aperte e delle pubbliche osservazioni! Ciò, sono convinto che non accadrà mai perchè sono certo che non ne ha il coraggio e la voglia di sentire, ad esempio, storie di nostri concittadini ai quali, sono stati tolti i sogni di una vita serena famigliare, dalla prepotenza delle decisioni a loro contrarie, da lui assunte, quale dispensatore degli esiti bancari!
ANDIAMOCI PIAN CON GLI ACCOSTAMENTI con Enrico Cuccia. Quel romano dal sangue siciliano e dal sangue freddo. Uomo dai modi eleganti anche se parlava poco e non rideva mai. Quello che a 85 anni suonati faceva ancora paura,faceva ancora tremare i palazzi del potere. Il grande burattinaio (era considerato), ma in realtà era l'angelo custode dell'alta finanza laica. Enrico Caccia era un grande banchiere. ......non ha mai svuotato banche, non ha mai impoverito un territorio.....e poi Cuccia non passeggiava mai in compagnia di cortigiani scodinzolanti. Passeggiava sempre da solo con le mani dietro la schiena perché non aveva paura di nessuno. ...anche se curvato dalla artrosi!!....paragone improponibile caro direttore!.........però quanti soldi ha perduto la nostra banca, la nostra città! Non è giusto.