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Operatrice della Tercoop legge di poter perdere il posto di lavoro e si sente male...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Siamo in un punto di non ritorno. Caro Sindaco Brucchi, una mano sul cuore e facciamo insieme la rivoluzione morale.
Era il 28 Febbraio del 2012 quando l'Ass. Di Giovangiacomo, prometteva una proroga  di due anni alla cooperativa Tercoop. Una promessa d'intenti. A cui il presidente Iachini non aveva creduto. Ma si sa, è un comunista con il cagnolino, mille euro al mese senza tredicesima, con il telefonino vecchio, la magliettina da pochi euro, un sorriso vero e tanta, tanta... dignità.
Sono triste perchè la povertà è ingiusta.
Ha l'odore della disperazione, il sapore dello sberleffo, il sangue dei vinti. Oggi Teramo è morta dietro al suo Dio. La politica non esiste. Quando una parcheggiatrice, un'operatrice della Tercoop, ha letto di poter perdere il posto di lavoro, si prevede 8 lavoratori sui 28, ha pensato al suo mutuo, alla famiglia, al futuro e si è sentita male. Un attacco di panico. L'autombulanza è arrivata di corsa. La sirena ha coperto il silenzio e le teste chine. Piazza Verdi era senza l'eco del mercato. Era semplicemente rossa....di vergogna.

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‎05/02/2012: San Remo, 47 anni, elettricista si spara. 26/02/2012: Firenze, 65 anni, imprenditore si impicca. 02/03/2012: Ragusa, commerciante tenta di darsi fuoco. 02/03/2012: Pordenone, 46 anni, magazziniere si suicida 09/03/2012: Genova, 45 anni disoccupato, sale su un traliccio della corrente 09/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato. 10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore... si da fuoco. 14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco. 15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido. 21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca. 21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara. 23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca. 27/03/2012: Trani, 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra. 28/03/2012: Bologna, 58 anni, si dà fuoco davanti all'Agenzia delle entrate. 29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco. 01/04/2012: Sondrio, 57 anni, perde lavoro, cammina sui binari, salvato in tempo. 02/04/2012: Roma, 57 anni, corniciaio, si impicca. 03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara. 03/04/2012: Gela, 78 anni pensionata si getta dalla finestra, riduzione della pensione 03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile. 04/04/2012: Milano, 51 anni, disoccupato si impicca. 04/04/2012: Roma, Imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo. TERAMO qui non ce la voglio vedere!!!! vaffanculo politicanti del niente! scusa Giancà, ma viene rabbia..troppa a leggere queste notizie...
Non servono più le parole ormai....solo i fatti. Quando leggo che in Germania sono previste assunzioni per circa 100.000 persone,che l'Ikea vuole "delocalizzare" al contrario dall'Asia all'Italia,per la maggiore qualità e competenza,la produzione di mobili......e poi mi guardo attorno e vedo come siamo messi....penso che ci sia una sola cosa da fare: ALZARE I CULI DALLA SEDIA E SCENDERE IN PIAZZA! RI-VO-LU-ZI-ONE!!! "Che cento fiori sboccino che cento pensieri si confrontino" diceva Mao. Allora cari amici e sopratutto cari ragazzi delle nuove generazioni invece di cazzeggiare in centro il week end riappropiamoci di ciò che è nostro: il tempo,il lavoro, i diritti. LA VITA! Confrontiamoci e poi uniamoci e scendiamo nelle piazze x il cambiamento! Spazziamo via i brontosauri mestieranti della politica e diamo inizio a un nuovo corso. Basta con questo stato di cose ! P.s. scusate lo sfogo.
Per Patty: e prima gli imprenditori erano visti come quelli che rubavano e guadagnavano ed invece sono quelli che insieme alle migliaia di lavoratori che operano nel privato hanno sempre tirato la carretta... Articolo 18 per il pubblico impiego dico io a cominciare dai funzionari strapagati e taglio degli esuberi....o non se ne esce...
il fatto che in tre mesi i parlamenti (si ne abbiamo ancora due, che fanno le stesse cose, prevalentemente ratificare le direttive della UE che ormai costituiscono il 75% dell'attività legsilativa) non siano riusciti a concordare 1. un euro di riduzione dei costi della politica 2. la riduzione di un solo peones 3. l'eliminazione di un solo costo accessorio (trasferte auto blu ecc) la dice lunga sulle intenzioni dei politici. fa capire molto, inoltre, su come viene trattato il settore privato in Italia il fatto che a. le pensioni per i dipendenti pubblici arrivano prima b. la modifica dell'art. 18 non si applica ai dipendenti pubblici (Ah, no, dimenticavo: in tre mesi i parlamenti hanno vietato i voli in business class per le trasferte nazionali). A tutti voi che scrivete con nicknames: venite fuori allo scoperto, fatevi sentire: di che avete paura? Solo gli "Anonimi" che leccano il culo ai vari potentatelli di provincia restano anonimi, per paura che cambi il vento e non possano prostrarsi in futuro presso i nuovi potentatelli che verranno...
L'economia della città sta morendo grazie a l'incompetenza di questi politicanti improvvisati che abbiamo. Pensano solo al proprio tornaconto e sè nè strafregano dei problemi di chi cerca di vivere onestamente. Nessuno lo dice ma qualsiasi operazione di facciata che fanno ha il proprio tornaconto personale. Speriamo che non si suicidi più nessuno come ricordato da La Patty.
Il bello o il brutto di questa storia è che la Tercoop ha proposto al comune la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, in aggiunta la pulizia gratuita del lungofiume e ausiliari del traffico, sempre a titolo gratuito, per lavori da supporto ai vigili urbani. Caro Sindaco e caro Assessore, cos'è che vi impedisce di perseguire l'interesse della collettività che amministrate? Siete in grado di rispondere o bisogna pensare l'indicibile? Se come afferma Giancarlo Falconi, e corrisponde al vero, voi stessi affermate che per almeno 2 anni di proroga non sussistono problematiche legali (e con la proposta di cui sopra sarebbe possibile anche di più), perchè siamo al punto di seminare il panico nei confronti di chi rischia di ritrovarsi per strada a chiedere l'elemosina per sopravvivere? Abbiate la dignità di rispondere se non avete quell'indicibile da nascondere... Grazie.
Questi ci vogliono così, sull'orlo della disperazione. Ci vogliono così a tutti mentre loro si beano dei nostri soldi e ci abbottano la coccia di paure, di una crisi che non esiste ma che si sono inventati loro a tavolino, per ridurcin schiavi sempre di più. Questa è la realtà. La crisi non c'è. Sono loro che tirano la cinghia e ci schiavizzano e ci immobilizzano e ci imbragano sempre di più sotto i loro voleri e i loro sfarzi. Con i nostri soldi, con il nostro loavoro, con il nostro futuro.
mi spiace solo che c'è chi questa povera gente che si suicida li definisce vigliacchi perchè lasciano dolori e pensieri ad altri... per me sono disperati: e la disperazione non sente altra voce se non se stessa! i VIGLIACCHI per me son altri: son quelli che non si sacrificano in prima persona, ma che fanno del sacrificio altrui la loro propaganda... son quelli che i tagli li fanno solo ai loro calzoni per sistemarne la lunghezza... son quelli che dei soldi dell'Italia ne fanno i loro comodi. VIGLIACCHI e LADRI due volte: oltre ai soldi ci rubano anche la dignità e vigliaccamente se ne infischiano. e dopo questa ci metto due punti (a sottolineare)!!
ah...Patrizia Flamminj... perchè di firmarmi non ho paura... io!
Spiace per il malore della lavoratrice, le siamo vicini (come alla sua famiglia) e speriamo si riprenda presto, tuttavia, Cari Giancarlo e Marco, cari tutti, il caso Tercoop non è certo equiparabile alle vicende(spesso degenerate in suicidi) di imprese o artigiani in crisi oggi in Italia. In quest'ultimo caso, infatti, i gesti disperati sono stati provocati da ingiustificati ritardi nei pagamenti da parte delle amministrazioni ovvero da un fisco sempre più oppressivo. Il caso Tercoop è ben diverso: trattasi semplicemente di un affidamento di servizio pubblico a società cooperativa che , come la normativa nazionale e comunitaria insegnano, ogni tot anni, DEVE essere nuovamente oggetto di gara. Orbene, leggo di n. 28 lavoratori Tercoop: se in caso di nuova gara , altra società garantisse, in sede di offerta , il medesimo livello qualitativo del servizio, con un numero inferiore di dipendenti, da cittadino e contribuente sarei ben lieto che la suddetta nuova società potesse subentrare. Ciò non toglie la drammaticità della situazione economica che in qs mesi stiamo vivendo, ma l'onestà intellettuale, la crisi economica e l'adesione all'Europa (che non è solo una bandiera da sventolare) impongono misure drastiche; la politica, non certo prorogando contratti contra legem, ma promuovendo un reale sviluppo, deve dare risposte bene diverse a chi, come la lavoratrice Tercoop, ha DIRITTO di lavorare.
In questo momento di grave crisi (per me volontariamente creata ad hoc dai politici) ci sentiamo dire da Alfano, Bersani, Casini, Di pietro che i finanziamenti ai partiti non si toccano e si possono far controllare i bilanci da agenzie esterne di rating. Che bravi amministratori, cosi ci tocca pagare anche le agenzie. Chissà, forse anche loro si sono laureati alla Bocconi. Teorici del cazzo, la realtà è un'altra cosa, andate a lavorare sanguisughe del popolo.
A quanto pare, la lista della Patty s'è allungata..... ... sconforto....
L'operatrice Tercoop è uscita dal pronto soccorso alle ore 13. Ha superato il momento di crisi ed è rimasta solo la forte preoccupazione, condivisa dai colleghi di lavoro, per il futuro occupazionale. @Renato. Forse il suo commento è dovuto a una sua carente informazione sulle problematiche legate alla cooperativa sociale Tercoop, che dal 1992 ad oggi ha affrontato e vinto ben 11 gare d'appalto per la gestione dei parcheggi a pagamento e non siamo certo noi a contestare la trasparenza e la legalità nella concessione dei servizi. Abbiamo inoltrato all'Amministrazione Comunale proposte costruttive e legittime che oltre a garantire la conservazione di tutti i posti di lavoro, porterebbero un vantaggio economico alle casse comunali e quindi alla collettività. Abbiamo chiesto al Sindaco un confronto, ormai da un anno e mezzo, con i legali del comune di Teramo, ma non siamo riusciti ancora ad ottenerlo. Sulla legittimità dei due anni di proroga si è già pronunciato l'Assessore G. Di Giovangiacomo in modo affermativo, ma nonostante questa possibilità, pare che la proroga si sia ristretta all'incirca al periodo estivo (giusto il tempo di organizzare la gara), quando a causa della minore circolazione di auto la Tercoop avrà difficoltà anche a pagare gli stipendi. Le normative europee consentono gare d'appalto che tutelano i soggetti definiti dalla legge svantaggiati e questi criteri sono stati usati nelle gare precedenti, che ci hanno consentito di essere competitivi e salvaguardare sempre tutti i posti di lavoro. Da quanto oggi abbiamo letto non avvertiamo le stesse intenzioni da parte dell'Amministrazione Comunale, anche se spero vivamente di sbagliarmi. Le sue osservazioni sulle normative e sulla trasparenza negli appalti sono condivisibili, ma forse vanno rivolte su quanto avviene in altri settori. Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, le porgo cordiali saluti.
Come si può riavviare l' economia, se la gente rimane senza lavoro, e di conseguenza, senza denaro da poter spendere, è la storia del cane che si morde la coda !!! No lavoro = no denaro = no consumi = no produzione = NO LAVORO !!!!!!!!!!! E il cerchio è chiuso, stiamo andando dritti dritti a SCAPICOLLARCI, spero di sbagliarmi ma, il clima di esasperazione è sotto gli occhi di tutti, il sistema imploderà perchè FAME= RABBIA .
Signor Renato... "Se in caso di nuova gara, altra società garantisse, in sede di offerta, il medesimo livello qualitativo del servizio, con un numero inferiore di dipendenti, da cittadino e contribuente sarei ben lieto..." Mi può spiegare perchè un cittadino dovrebbe essere lieto se l'unica differenza con un cambio di gestione fosse solo una perdita di posti di lavoro?
Teramo rispecchia l'Italia in tutto il suo peggio quel poco di buono che aveva la città e stato svenduto, barattato,da stronzetti senza senso,hanno rovinato la sanità e la spacciano in rinascita (gli auguro un ricovero in neurologia o in ortopedia insieme al popolo per far capire loro i miglioramenti che hanno fatto)hanno distrutto paesaggi,i trasporti fanno schifo,la città e sporca disadorna e la loro ignorante arroganza la imbruttita avoia ad andare in TV fate pena e le trasmissioni fatte cosi' sono ridicole che fanno danno ai Teramani veri quelli seri che guardano in faccia le persone senza leccate di culo e senza inchini. Io al contrario, degli imprenditori dell'elenco, non mi suiciderei mai ................. E' ora che la gente alzi la testa in questa città intrisa di mafia bianca e ignoranza inerme e silenziosa.
Caro Sindaco Brucchi, ieri sera al tg di Teleponte, oltre a manifestare la volontà di salvaguardare tutti i posti di lavoro impegnati nella gestione dei parcheggi a pagamento (dubito che avesse potuto dire il contrario), lei ha ricordato che le normative vigenti impongono al comune le gare d'appalto. Non mi sembra che la Tercoop proponga qualcosa di illegittimo e non trasparente per evitare nuovi disoccupati fra i nostri concittadini, ma quello che mi chiedo e sopratutto le chiedo: recentemente è stato affidato senza gara alla Team la gestione dei servizi cimiteriali. Qual'è la normativa di riferimento che ha permesso di evitare la gara? Qualche tempo fa sempre alla Team, e sopratutto al suo discusso e discutibile socio privato, ha prorogato di ben 6 anni la convenzione senza ricorrere alla gara, con l'unico argomento che sarebbero stati a rischio disoccupazione gli attuali occupati. In aggiunta, il socio privato ha continuato a gestire i servizi senza firmare il contratto di proroga (questo è quanto risulta). Di quale leggi si è servito in questo caso per evitare la relativa gara d'appalto che, come lei stesso afferma, le normative impongono? Tralascio di entrare nel merito delle imprese, sempre le stesse, alle quali il comune da lei rappresentato assegna lavori sempre senza gara, con la tesi di un prezzo ritenuto vantaggioso o presunto tale. Perchè quello che non è possibile per una cooperativa sociale, che peraltro gode di corsie privilegiate dalla legge 381 del 91 e dalle stesse normative europee che tutelano le persone disabili o in stato di grave disagio sociale, diventa una prassi consentita per una società di capitali? Perchè due pesi e due misure per cittadini che dovrebbero godere degli stessi diritti? Certo, purtroppo, di una sua mancata risposta ai miei interrogativi, le porgo distinti saluti.