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Teramo: Che fine hanno fatto i soldi per lo Sport ?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una delle più belle iniziative, senza possibilità di successo del comune di Teramo, si chiamava " Aiutiamo lo sport Teramano a vivere". Nella delibera della Giunta comunale si leggeva: " attuata senza fine di lucro, e consistente in una raccolta fondi con l’obiettivo di fornire un concreto supporto al mondo dello Sport Teramano nella consapevolezza dell’assoluta importanza della pratica delle attività sportive soprattutto presso i giovani e i giovanissimi; demandava ad emettere ordinativi d’incasso delle somme introitate e mandati di pagamento, previo riparto da parte del competente settore, ai seguenti destinatari:
BANCA TERCAS (basket serie A maschile);
TEKNOELETTRONIKA (pallamano serie A maschile);
LEADERCOOP TERAMO (pallamano serie A femminile);
TERAMO CALCIO (serie CND);
SAN NICOLÒ (calcio serie interregionale),
ALTRI SPORT per iniziative per i giovani...
Alla fine come sono andate le cose? Il Comune di Teramo è riuscito a raccogliere solo 14.000 euro e in difformità del regolamento, ha deciso di ripartire le quote alle due società di Pallamano....H.C Teramo e TEKNOELETTRONICA TERAMO HANDBALL.
Perchè si è cambiato il regolamento? Chi è così vicino nell'Amministrazione comunale alle due società? Che fine ha fatto la nobile intenzione di finanziare gli "ALTRI SPORT per iniziative per i giovani?".
 

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Commenti

Non credo di essere così vicina al comune, anzi. Sono tesserata come dirigente con la Teknoelettronica. Faccio tutto gratuitamente, solo perchè amo questo sport. Sabato, nella gara di serie a d'elite,in campo hanno giocato 6 teramani tra i 16 e i 18 anni(giovani giusto?). La pallamano è uno sport povero,rispetto al calcio o al basket, ma è una tradizione di questa città,e spero proprio che la nostra amministrazione ci dia una mano a sopravvivere. Caro Giancarlo, sai che ti stimo tanto, ma per favore, non sparare sulla croce rossa, stiamo già bene del nostro!

Ci sono altri sport poveri. La delibera parla chiaro. "ALTRI SPORT per iniziative per i giovani..."

si saranno persi "sotto le stelle"....
ma quali sarebbero gli altri sport x i giovani?
Ciao Giancarlo, evviva qualcuno scrive di noi della Teknoelettronica e si accorge che esistiamo...! Altrimenti sempre e soltanto basket e calcio! Voglio darti un contributo alla ricerca della verità... Insomma faccio la spia per aiutarti a trovare il Giuda amico nostro che invece ha tradito gli altri sport... poveri... dei tre che hai citato (basket, pallamano e calcio, per 5 società interessate alla raccolta-flop del sindaco)!! Non devo difendere nessuno ma credo che la scelta operata in questo caso è stata influenzata da alcuni particolari. Ad esempio, 14.000 euro da dividere in 5 non avrebbero aiutato nessuno; così, una mano viene data a chi, rispetto al basket e al calcio, non ha le grosse raccolte pubblicitarie di questi club e soprattutto le entrate di abbonamenti e biglietti d'ingresso alle partite. Ma è una mia opinione personale e confutabile. Io parlo per la mia società, la Teknoelettronica: il Comune ci ha dato 7.000 euro che sono andati a compensare in parte i 19.000 e passa euro che dobbiamo allo stesso Comune per l'utilizzo degli impianti sportivi della stagione 2010-2011 e la cui rimanenza salderemo con rate che ci impegneranno per i prossimi tre anni.... Con questi 7.000 che materialmente non abbiamo visto, sommano a non più di 25.000 euro i contributi che il Comune di Teramo, negli ultimi dieci anni, ha "elargito" alla nostra società di Serie A Elite (ti prego correggi perchè ci teniamo tanto: non siamo 'solo' Serie A ma Elite...). Fanno circa 2.500 euro l'anno. Concordo... è un'enormità, quasi me ne vergogno. Non mi vergogno però di dire, a chiunque vorrà saperlo, quanto spendiamo io, i miei amici dirigenti e i nostri amici sponsor per far vivere questo sport a Teramo, a questi livelli. Ma questa è un'altra cosa, vero? Questo non fa notizia per un vero "blogger antagonista" come te... Scherzo Giancarlo, naturalmente. Se però cominciassimo a smettere di sparare nel mucchio e non porre soltanto domande ma a fornire anche le risposte (regola fondamentale per chi scrive come me e te), beh forse potremo come minimo dire di essere inattaccabili oltre che credibili.... Perchè è troppo facile sparare sulla Croce Rossa, come dice la mia amica Lucia. A presto, sperando di leggerti ancora.

Caro Roberto manca solo il mitico Andrea de Aloysio e poi vi risponderò a tutti...;)

Un abbraccio

Caro Giancarlo, io ero presente alla riunione fatta dal Sindaco Brucchi nella sala del parco della scenza (ex area Gavini) ed ho notato una scarsissima presenza di imprenditori, cioè coloro che tecnicamente dovrebbero contribuire al mantenimento in vita di tutti i settori sportivi. Non ho apprezzato, come non lo hanno apprezzato in molti l'intervento del Sindaco quando nel discorso ha puntualizzato le somme date come contributo sia dal lui che dal Governatore Chiodi, ho invece apprezzato molto il discorso del presidente Tanzi (imprenditore) che ha fatto notare che gli imprenditori seri di tutti i settori per sponsorizzare le società sportive ed in particolare quelle minori hanno bisogno di lavorare e di creare iniziative commerciali. Per fare ciò la politica deve fortemente permettere agl'imprenditori di poter investire sul nostro territorio sburocratizzando tutta una serie di procedimenti che oggi affossano qualsiasi tipo di investimento sul nostro territorio. Ad oggi credo che le parole del presidente Tanzi o non sono state capite o a nessuno gliene frega nulla e quindi gli imprenditori vanno a lavorare fuori provincia dove tutto e dico tutto è diverso ed è molto più veloce e quindi di conseguenza sponsorizzano le società sportive di quei luoghi. Caro presidente Tanzi dobbiamo ormai rassegnarci a questa classe politica che punta solo a feste di paese e ad inaugurazioni senza senso e di conseguenza dovremo continuare a sponsorizzare fuori provincia. P.S. In quella riunione non vi erano le famose imprese di fiducia del comune e della provincia di Teramo, come mai ?
Visto che sono stato chiamato in causa dal buon Giancarlo, intervengo volentieri su un argomento a me molto caro. Come Lucia e Roberto, sono tesserato con una società sportiva cittadina di pallamano di vertice (l’ H.C. Teramo 2002 o Leadercoop che dir si voglia) e conosco bene le difficoltà che società di questo tipo hanno quotidianamente per sopravvivere e per raggiungere determinati tipi di risultati in campionati dilettantistici ma di vertice. Conosco molto bene gli sforzi economici quotidiani, i costi per girare in lungo e in largo per tutta l’Italia, isole comprese, in uno sport dove non ci sono introiti di abbonamenti o biglietti d’ingresso (come sottolineava giustamente Roberto). Hai citato la delibera comunale che ha destinato 14.000 euro alle due società cittadine ma hai omesso le motivazioni, che sulla stessa delibera sono citate, per le quali si è giunti a tale destinazione. Prima di citarti le motivazioni presenti nella delibera, credo che sia il caso di fare un breve excursus temporale, da parte di chi ha seguito in prima persona tutta la vicenda, sia come giornalista che come dirigente. L’idea di destinare degli importi a determinate società sportive attraverso una sottoscrizione pubblica nel mondo imprenditoriale (badate bene: non si tratta di contributi pubblici, tra l’altro cosa non più possibili da elargire, ma solo di soldi rastrellati attraverso una “colletta”) venne al Sindaco di Teramo Brucchi nel marzo scorso in un momento in cui le maggiori realtà sportive cittadine vivevano momenti economici particolarmente delicati: la BancaTercas aveva reso pubblici i propri primi problemi economici, la Teknoelettronica aveva appena ridimensionato e tagliato costi ed organico, la Leadercoop aveva appena annunciato che non avrebbe partecipato quest’anno per la prima volta alle Coppe Europee appena aver conquistato sul campo la partecipazione. Il Sindaco Brucchi quindi scese in campo in prima persona organizzando una riunione pubblica (si svolse al Parco della Scienza ed io, come Roberto, ero presente) con imprenditori della provincia teramana, coinvolgendo anche il presidente della Provincia Catarra. Il presidente provinciale fu coinvolto con li’dea di ampliare l’iniziativa successivamente a tutta la Provincia. L’idea (molto ambiziosa e purtroppo non realizzata) era quella di raggiungere una cifra minima di 100.000 (qualcuno parlò anche di 200.000) euro a quel punto da ripartire tra le cinque società da te elencate. Fu inserito nell’elenco anche il calcio, a mio giudizio senza una grande logica, considerando che si trattava di uno sport professionistico anche se, nelle due nostre massime realtà cittadine, dilettantistico. Fu quindi aggiunta anche l’idea di destinare una parte dei possibili introiti di contributi da parte del mondo imprenditoriale anche a “particolari manifestazioni sportive di indubbio valore che coinvolgessero i giovani”. Non si parlò assolutamente di “altri sport”, ma ad “altri sport” sarebbe andata una parte di quella somma (tra l’altro stimata intorno al 20%) solo se avessero organizzato manifestazioni relative ad attività giovanile. Le 5 società avrebbero quindi diviso il resto dell’importo, non in maniera paritetica (nel pezzo di delibera da te citato è ben evidenziato:”previo riparto da parte del competente settore”) , ma a seconda di parametri che sarebbero stati appositamente studiati. Fatta questa premessa, veniamo invece ai risultati. Come evidenziato nella delibera, alla fine sono stati raccolti solo 14.000 euro. Il Comune quindi ha dovuto fare una scelta: ripartire il tutto tra le cinque società (tra i 1.000 e i 3.000 euro a testa a seconda della società?) e manifestazioni sportive a carattere giovanile (con scarsi 3.000 euro quante manifestazioni si sarebbero potute sovvenzionare?) oppure usando dei parametri molto più netti ( ma sempre “riparto” è): 50°% a testa alle due uniche società di campionati dilettantistici di vertice che non hanno altri introiti nella loro attività se non attraverso sponsorizzazion, visto che non esistono abbonamenti e biglietti d’ingresso alle partite. E’ stato solo questo il criterio utilizzato. Giancarlo, se leggi bene la delibera in tuo possesso, si parla di parametri da individuare per la ripartizione tra le 5 società sportive elencate e manifestazioni a carattere giovanile. Il Comune, per questa piccola cifra, ha stabilito solo un parametro di riparto, opinabile o meno che sia. Nella stessa delibera è ben spiegato anche che questo parametro è stato stabilito proprio per l’esiguità dell’importo raccolto. Ti aggiungo anche, come ha ben spiegato Roberto, che anche nel caso della Leadercoop questo importo è solo “virtuale”. L’importo infatti servirà per abbattere le spese di affitto degli impianti per gli allenamenti di prima squadra e settore giovanile. P.s: per il settore giovanile sia Leadercoop che Teknoelettronica non fanno pagare un centesimo a ragazze e famiglie per l’attività. Alla fine, quindi, non è forse stato per caso destinato lo stesso l’importo ad “attività giovanili” alle uniche due società delle cinque citate che lo fanno completamente gratis e dovendo in compenso pagare l’affitto delle palestre? Io quindi in tutto questo non vedo nulla di strano! Anzi, vedo una scelta molto equa e lungimirante dell’Amministrazione comunale. Concludo un po’ come hai concluso tu. Hai fatto una domanda alla quale mi sento di risponderti con un’altra domanda. Chi dell’attuale amministrazione comunale (e aggiungo soprattutto delle passate amministrazioni comunali, provinciali e regionali) è stato veramente vicino (e in questo caso con soldi pubblici,non frutto di “collette”, e quindi di noi cittadini) ad altre società sportive cittadine con cifre stratosferiche (o con rapporti tra la pallamano di vertice ed altri sport di 1 a 20!) e non a quelle di pallamano di vertice, dimenticandosi che nel Mondo la pallamano italiana è quasi sempre identificata con la città di Teramo? Andrea de Aloysio
Mi piace questa discussione perchè da risalto ad una contraddizione. Se la pallamano è poco appetibile per gli sponsor, se il pubblico della pallamano non paga il biglietto, se non si vendono abbonamenti, insomma se la pallamano non interessa, perchè la si dovrebbe sostentare? Non vorrei che questo mito di Teramo capitale mondiale della pallamano fosse limitato ad un ristretto circolo di amatori che si contano sulle dita di una mano... altrimenti non si spiega... La A d'Elite non produce la visibilità necessaria per essere appetibile da qualche sponsor? Allora non vale nulla... meglio lasciar perdere... Scusate se me la prendo con la pallamano, ma odio i piagnistei. Se questo sport non si regge in piedi da solo, lascino perdere, visto che sono 4 gatti (gratis) a seguirla e agli sponsor non interessa (come lamentato dai dirigenti). Una considerazione: se la Coppa Interamnia è la massima espressione della pallamano mondiale, capisco come mai, al di fuori di qualche birraio, questo sport non interessi quasi a nessuno... o quanto meno non interessi più di altri sport minori...
Nonostante non sia molto addentro al mondo della pallamano devo riconoscere che le motivazioni addotte dai tre concittadini interessati sono molto condivisibili...
Scusi tanto signor Tranquillo, ma non siamo stati sicuramente noi, 4 gatti e dirigenti, a sollevare il problema. Se la pallamano non interessa a nessuno, perchè a questo blog preme tanto parlarne? Non si deve parlare di sport minori quindi, perchè sono minori, secondo lei. Chiederò all'amico Falconi di interessarsi solo di calcio e basket, perchè questo è un blog per ricchi, e non deve permettere a tre poveri dirigenti di fare piagnistei inutili, che non frega a nessuno. Se io e lei un giorno ci incontreremo, durante l'Interamnia world cup, e per caso sarà più interessato alle gare del campo centrale che al cioschetto della birra, allora le darò ragione, altrimenti, mi permetta signor Tranquillo, io continuerò a lamentarmi sulla poca considerazione che si ha, sia da parte degli sponsor che delle istituzioni, di questo sport, che io amo tanto. Buona giornata signor Tranquillo (non credo sia il suo nome di battesimo però)
Signor tranquillo s'ha mort, una risposta ce la voglio sprecare e poi mi fermo. E' Ponzio Pilato che "s'ha mort" e per fortuna, tanto per scimmmiottare il suo nick... Anche se lei ne vuole incarnare lo spirito, con l'aggiunta del tipico provincialismo e teramanismo (mi passi il neologismo) caratteristico di chi nella vita non riesce a c..... con il proprio c... E' vero, sarebbe più facile lasciar perdere: proprio perchè siamo 4 gatti, lo vede che impresa, mantenere questa squadra a questi livelli. Ma lei forse che ne sa? A noi dà gusto così. Roba da amatori? Meglio. Sport povero? Non fa nulla, alla passione non si comanda. E la passione è un qualcosa che rende vivi e reattivi. Mi dispiace che non distingue un piagnisteo da una constatazione. Spero non le capiti di venire a vederci...

Amo La Pallamano. Sarà per questo o forse per la possibilità di avere Andrea de Aloysio come competente redattore di Ekuo sport, che nel periodico abbiamo deciso di dare ampia visibilità a questo sport di quattro gatti. Amo la Coppa Interamnia e il mitico Sorgi che tanti ma tanti anni fa mi chiese di scrivere il mio primo articolo per il giornalino della Coppa. Avevo 12 anni. Nostalgia. Amo gli autoadesivi che collezionavo, le spillette dei cinesi, i vocabolari per lingue straniere...Ricordo la mia prima volta all'Hotel Garden....ora c'è la Banca di Teramo (che destino)....ma la mia era un'analisi tecnica di una delibera scritta male. Un pensiero agli altri sport "minori" fatti con la stessa passione dei validi dirigenti come Almonti e Verticelli. Loro non hanno avuto neanche i 14.000 euro. Tutto qui....;)

...E comunque caro Giancarlo, non ho mai sentito parlare di sport per vecchi....(discriminazione anche questa!)
Prendo il mio bigliettino, come si fa dal salumiere, e dopo aver aspettato il mio turno, rispondo anche io al signor “Tranquillo”. Veramente singolare il messaggio che lei manda: “Siccome la pallamano è uno sport minore che non appetisce sponsor, perchè aiutarla? Diamo solo a chi è appetibile con gli sponsor, a chi ha visibilità, a chi sport minore non è, a chi vive già bene del suo per farlo vivere ancora meglio! ” Con il suo messaggio è riuscito in un amen a demolire in un sol colpo il mito del grande Robin Hood che “toglieva ai grandi per dare ai piccoli”, è riuscito con un sol colpo ad andare completamente contro le leggi di uno Stato che accetta alla sua base costituzionale l’assistenzialismo verso le fasce più povere. E’ come togliere tutte le agevolazioni per chi i soldi non li ha equiparandolo invece a chi li ha. E’ come togliere l'abbattimento dell'IRPEF da pagare a chi guadagna poco equiparando la sua aliquota a quella di chi invece di soldi ne ha veramente tanti; è come togliere detrazioni, assegni familiari ecc…ecc… a chi ha pochi soldi. Perché come in Italia esiste il “povero” (tutelato giustamente dallo Stato) e il “ricco”, esistono anche “sport poveri” (che dovrebbero avere tutte le agevolazioni del caso) e “sport ricchi”. E siccome lo sport è anche “sociale” (e sfido chiunque a smentirmi) lo sport minore deve essere tutelato più di quello ricco, come avviene per le persone povere nei confronti di quelle ricche. Anche perché “fare del sociale” è anche molto più facile farlo in sport poveri, più che in quelli ricchi dove ci sono fin troppi interessi economici legati a risultati, resa, sponsor ecc…ecc… Nel passato purtroppo è successo tante volte il contrario: soldoni di contributi ripartiti in maniera inversamente proporzionale a questo concetto sociale, magari mascherando l’operazione come “marketing territoriale”: rapporti di 1 a 20 tra società di sport “poveri” e di sport “ricchi”. Per una volta che 14.000 miseri euro sono stati ripartiti solo tra le uniche due società teramane dilettantistiche di vertice di “sport poveri” (perché il primo che mi dice che il basket è uno “sport povero” mi metto a ridere), invece di essere contenti che finalmente è stato utilizzato un “criterio sociale”, mi si viene a dire che la pallamano è uno sport minore e quindi non merita? Concludo lanciando una provocazione: se invece di 14.000 euro ne fossero stati raccolti 200.000 (come qualcuno sperava) pensate che sarebbe stati ripartiti allo stesso modo? Volete sapere qual’era l’idea di ripartizione dell’importo? I “rumors” erano questi: 40% Teramo basket, 20% attività giovanili, 10% Teramo calcio, 10% San Nicolò calcio, 10% Teknoelettronica, 10% Leadercoop. Un dato forse direttamente proporzionale all’importanza della squadra, ma inversamente proporzionale a criteri di assistenzialismo sociale verso gli sport più deboli. Ricordo comunque che anche in quest’ultimo ipotetico caso i soldi sarebbero stati solo “virtuali”, visto che sarebbero serviti solo a compensare le spese di affitto delle palestre per gli allenamenti di prima squadra e settore giovanile. E aggiungo che, almeno per basket e pallamano, con questa ripartizione e con 200.000 euro di “colletta”, si sarebbe coperta giusto giusto la spesa dell’utilizzo delle palestre. E’ stato un po’ come dire.”Il Comune non può dare in uso gratuito le palestre per gli allenamenti a società dilettantistiche di vertice? Bene, proviamo a farle pagare al mondo imprenditoriale che sarebbe diventato virtualmente in molti casi uno dei primi sponsor di queste società". Credo che il ruolo di un’Amministrazione Comunale debba essere anche questo: dove non può arrivare, prova a far arrivare altri. Peccato solo che abbia fatto un bel “flop”, raccogliendo solo un quindicesimo di quanto previsto.
Non mi sembra giusto parlare di sport minori . Ogni sport dovrebbe essere valorizzato e sponsorizzato dal comune, da imprenditori, dai cittadini. E' questione di CULTURA che probabilmente a Teramo scarseggia!