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Direttore Varrassi, lo sa che a volte non c'è fila al Pronto Soccorso?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Lo so, lo so, questo è un lavoro da Dirigente. Ma nell'Asl di Teramo, molti giorni sono stati impegnati a collezionare avvisi di garanzia.
Ognuno conserva le proprie velleità professionali. Vezzo.
Abbiamo monitorato il Pronto Soccorso di Teramo negli ultimi tre mesi, seguendo le squadre e i medici che si alternavano. Studiando i diversi modi di approccio con il paziente, la velocità di diagnosi, di congedo o ricovero nei diversi reparti.
C'è un comun denominatore che esclude ogni forma statistica di coincidenza. Un medico e una squadra, che intende il lavoro in maniera diversa. Non un servizio ma un dovere attraverso anamnesi veloci e programmate.
Un percorso di soccorso. Il risultato? Nel 92% delle volte il Pronto Soccorso di Teramo alla terza ora di lavoro, si esauriva completamente con tempi di attesa civili e guidati.
Le foto parlano chiaro e le testimonianze raccolte sono di entusiasmo e di civile encomio.
Caro Manager Varrassi, sappiamo che l'Asl di Teramo non si è accorta di nulla, ma ci piacerebbe che questa valenza professionale, diventasse un protocollo generale.
Per favore, non disperdete questo valore assoluto. Grazie.

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Giusto ieri mia moglie e mio suocero sono dovuti andare al pronto soccorso. Sono arrivati circa alle 15 e si sono trovati davanti a loro una scena apocalittica: 30 persone davanti a loro in sala d'aspetto più altri 6-7 poveri disgraziati in barella (nel frattempo anche varie ambulanze). Verso le 20 è arrivato finalmente il loro turno ed hanno capito la triste realtà: carenza di personale e quei poveri medici e personale costretto a lavorare con febbre anche alta, c'era una dottoressa imbottita di tachipirina e novalgina che era al limite ma costretta a resistere per dare assistenza. Un plauso a tutto il personale del pronto soccorso per il senso di responsabilità ed un andate a cag...re a Chiodi e Varrassi per aver ridotto così il pronto soccorso. Ora ho capito come hanno risolto brillantemente il deficit sanitario, tagliando il personale... ecco il risultato
Volevo ringraziare Chiodi è Varrassi per lo scempio che stanno facendo all'ospedale di Teramo e a tutta la nostra comunità... l'unica struttura che dovrebbe essere protetta da tagli e riduzioni... l'unico posto dove il cittadino dovrebbe sentirsi protetto rassicurato e curato... la salute dell'essere umano non può essere violata da decisioni incapaci... con tutti i tagli e le riduzioni non credo che i due signori qui citati in caso di malore si possano diriggere nel suddetto ospedale ben sapendo che non ci sono abbastanza medici a poter fare diagnosi... o forse si ... sapendo di essere privileggiati... e gli altri comuni martali? a già quelli non contano ... i cittadini dovrebbero aver paura nel correre al pronto soccorso... paura che il tempo sia una mannaia per chi si sente male e deve aspettare il suo turno...
@Falconi,le i si deve mettere d' accordo con se stesso.il pronto soccorso affollato non va bene: carenze organizzative,cattiva gestione bla bla bla...il pronto soccorso senza fila non va neanche bene?mi faccia il piacere..
E' capitato a mio fratello. Il 3/12/2012 si r3eca al P.S. con impegnativa di ricovero e con la dicitura di sospetta polmonite basale sn. in paziente con febbre alta e dissociato. Fu accompagnato dall'altro fratello vissuto in Svizzera e che nel vedere il sistema Italia é scandalizzato; io al mattino avevo fatto la chemioterapia. Dalle ore 13 fino alle 19,30 stava buttato, con gli occhi chiusi in sala d'attesa senza che nessuno ancora lo vedesse o controllasse. Andai io mi arrabbiai e minacciai di chiamare i carabinieri, finalmente fu fatto entrare; dopo le pratiche scartoffie varie fu portato ad eseguire la radiografia del torace, io tornai a casa ed ero in continuo contatto con il fratello che lo aveva accompagnato. Alle 23 mi telefonarono per dire che non lo ricoveravano per cui dissi di portarlo a casa poiché lui vivendo solo chi lo avrebbe assistito? Il martedi trascorse decentemente, ma nonostante due Rocefin e cortisone la febbre persisteva. Premetto che personalmente mi recavo da lui per accudirlo (tisane, minestrino, iniezioni) con la mascherina . La notte tra martedi e mercoledi mi si alzò alle 3 di notte completamente dissociato. Aspettai al mattino quando chiamai l'ambulanza per farlo ricoverare. Dalle 9-9,30 riuscimmo a ricoverarlo a trovare un posto letto alle 15 in otorino, mediante l'interessamento e trasporto della caposala. La pomonite Il quadro polmonare era nettamente peggiorato con inizio interessamento del polmone di destra. Bastava un altro po per rendere irreversibile la polmonite. Alla fine di questa storia voglio dire che anche i codici verdi vanno distinti per gravità e comunque non puoi dare il codice verde in chi é in condizioni precarie.

Caro Professor Occultis, i troppi avvisi di garanzia le hanno dato la testa? Per favore, su. Legga e rilegga, non è l'Uomo senza qualità di Mssil. L'unico articolo positivo sull'Asl di Teramo e lei mi reagisce in questo modo?

mi riferisco al problema che non esiste ma che e' stato strumentalmente evocato e sostenuto da codesta rivista.Chi si lamenta del Reparto di Medicina dell'Ospedale di Teramo,con tutto il rispetto per i familiari sofferenti,non ha la minima cognizione di quella che e' la malattia,la sua gravita',il suo decorso e che e' parte integrante del concetto di vita.Il lamentarsi della struttura in oggetto e' un'offesa a tutto il personale che si prodiga con professionalita',senso del dovere dal portantino al Primario prof. DI MICHELE.Quest'ultimo lo conosco intimamente da vari decenni:la sua notevole preparazione scientifica,la sua intelligenza non disgiunta da una onesta' intellettuale ed un totale disinteresse per il mercimonio dei malati ne fanno un personaggio che la citta' di Teramo deve essere orgogliosa di avere come Operatore Primario nel nostro Ospedale.Sono pertanto da respingere fermamente le qualunquistiche ed ignobili lamentele strumentali.