Nel settore “La nostra storia” del suo sito (http://www.godtremari.it/?page_id=12) viene specificato che il Grande Oriente dei Tre Mari d’Italia (di cui ci siamo occupati nelle noterelle precedenti) è stato costituito il 3 aprile 2008 da un gruppo di 8 massoni, tutti membri effettivi o aggregati di Supremi consigli di R:.S:.A:.A:. [Rito Scozzese Antico e Accettato] esistenti e regolarmente costituiti,quindi in possesso di regolare brevetto del 33° ed ultimo grado di R:.S:.A:.A:., riuniti in un locale, sotto la volta celeste proprio per costituire un nuovo R:.S:.A:.A:. con gradi dal 1° al 33° che ha assunto il nome di: RITO SCOZZESE ANTICO ED ACCETTATO DELLE DUE SICILIE DEL 33° ED ULTIMO GRADO presieduto da un Sovrano Gran Commendatore, e dal suo organo di governo, denominato SUPREMO CONSIGLIO DEL RITO SCOZZESE ANTICO ED ACCETTATO DELLE DUE SICILIE DEL 33° ED ULTIMO GRADO con sede in Via Vincenzo Cannizzaro 27 – 89123 Reggio Calabria. Nella stessa Riunione si è costituito il GRANDE ORIENTE DEI TRE MARI D’ITALIA quale Corpo massonico ospitante questo nuovo R:.S:.A:.A:. ma anche di vari Ordini e Riti che si possano anche costituire successivamente.
Il 3 febbraio 2009 hanno aderito al Grande Oriente dei Tre Mari d’Italia sei Logge, regolarmente costituite, e con esse, anche operando uno scorporo del RSAA delle Due Sicilie, si è costituita la SERENISSIMA GRAN LOGGIA DELLE DUE SICILIE presieduto da un Gran Maestro, e dal suo organo di governo, denominato GRAN CONSIGLIO DELLA GRAN LOGGIA DELLE DUE SICILIE, Gran Loggia operante con i classici tre gradi di Apprendista (1° grado), Compagno d’arte (2° grado) e Maestro (3° grado), e gerarchicamente sottoposto al R:.S:.A:.A:., eventualmente in composizione Regionale.
In data 3 giugno 2009 a causa della presenza di fratelli aventi titolo di Conservatori, è stato risvegliato un Capitolo del Rito Filosofico Italiano, con gradi dal IV al VII, che operi parallelamente al Rito Scozzese, e da esso indipendente, denominato SOVRANO CAPITOLO DEL RITO FILOSOFICO ITALIANO, DEL MEDITERRANEO presieduto da un Sovrano GranMaestro, e dal suo organo di governo, denominato GRAN CONSIGLIO DEL SOVRANO CAPITOLO DEL R.F.I. Nella medesima data 3 Giugno 2009, a causa della presenza di fratelli aventi titolo di Conservatori, è stato risvegliato un Rito di Misraim Memphis articolato in due Riti che hanno assunto le seguenti denominazioni: MODERNO PATRIARCATO DI MISRAIM MEMPHIS DEL 66° GRADO.
E’ assolutamente certo che alla costituzione di cui sopra non è estranea la massoneria teramana. Questo si evince non solo dal fatto che il teramano Franco Eugeni è compreso tra gli 11 autori (tra cui Julius Evola) di scritti massonici compresi in uno speciale elenco, ma anche dal fatto che quattro massoni teramani del ‘700 vengono compresi nell’elenco dei PADRI FONDATORI DELLA MASSONERIA:
Melchiorre Delfico (1744-1835), ci cui si scrive: “uomo di stato con i Borboni, con Murat e ancora con i Borboni. Portò la Massoneria a Teramo nel 1775, che profanamente si chiamava la Rinascenza teramana, processato due volte come miscredente”;
Berardo Quartapelle (1749-1804), di cui si dice “Abate teramano membro della Loggia teramana del 1775, chimico naturalista, processato due volte come miscredente.”;
Vincenzo Comi (1765-1830) , qualificato come “medico e chimico teramano, membro della Loggia del 1775”;
Francesco Pradowski (??1948- 1798, poeta), qualificato come “ membro della Loggia teramana del 1775”.
Di quest’ultimo, il sito del Grande Oriente dei Tre Mari d’Italia si occupa assai diffusamente anche in un’altra rubrica del suo sito, confermando come davvero alla massoneria teramana venga attribuita una grande importanza. Ma come e perché il sito dia grande spazio al “teramano” Francesco Pradowski (che si faceva chiamare anche Ambrogio Fiorini) lo vedremo prossimamente e lo saprete se continuerete a seguirci.
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