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Il Corrosivo: Perché rompi proprio a me i… capelli?

di Elso Simone Serpentini
6 minuti

TERENZIO - Socrate, buon giorno.
SOCRATE - Buona giornata a te, buon giovane, da dove vieni?
TERENZIO   - Da Interamnia Urbs.
SOCRATE -Anche tu? Ma che vi è successo in quella città, che venite tutti ad Atene?
TERENZIO – Socrate, è che da qualche tempo siamo molto confusi…
SOCRATE – E venite proprio ad Atene per risolvere la vostra confusione? State freschi…
TERENZIO -  Non veniamo ad Atene per la città. Veniamo ad Atene per te, per un consiglio.
SOCRATE – E che consiglio posso darvi io, dopo la bella fine che ho fatto?
TERENZIO – Socrate tu sei ritenuto ancora il più sapiente degli uomini.
SOCRATE – Ma solo perché so di non sapere, cioè di essere il più ignorante.
TERENZIO – Se davvero il non sapere significasse essere sapienti, io sarei il più sapiente di tutti. Invece, purtroppo, tu fingi di essere ignorante, ma sei sapiente; io non fingo di non sapere, proprio non so, soprattutto non so come votare per le regionali nelle elezioni del prossimo maggio. 
SOCRATE – Come hai votato la volta scorsa?

TERENZIO – Ho votato Chiodi. Ma dopo quello che è successo e le cose che si sono sapute che ha fatto e quelle che si è saputo che non ha fatto, e la forte delusione che ho avuto, non intendo votarlo ancora.
SOCRATE – E allora non votarlo.
TERENZIO – Ma faccio bene o male a non rivotarlo?
SOCRATE – Dipende dalla tua delusione, da quanto è stata grande.
TERENZIO – E’ stata grandissima. Molte delle cose che aveva promesso non le ha fatte. Molte delle cose che non aveva promesso le ha fatte, ma ha fatto male a farle. Molte delle cose promesse e fatte si sono rivelate non buone come lui prometteva che fossero, e molte delle cose non promesse, ma fatte, si sono rivelate proprio pessime.

SOCRATE – Se è così non rivotarlo.
TERENZIO – Ma faccio bene o male a non rivotarlo?
SOCRATE – Ti ho già risposto che dipende dalla tua delusione, da quanto è stata grande. Se dici che è stata grande, fai bene a non rivotarlo.
TERENZIO – Diciamo che è stata grande, ma non grandissima, quindi, considerato le poche cose che ha fatto e che si sono rivelate buone… potrei anche rivotarlo.
SOCRATE – Allora rivotalo.
TERENZIO – Però, sempre delusione è stata, Socrate, quindi…
SOCRATE – E allora non rivotarlo.
TERENZIO – Ecco, appunto. Non vorrei rivotarlo, anche perché mi punge vaghezza di votare un altro candidato, che fa molte promesse e grandi.

SOCRATE – Allora vota lui.
TERENZIO – Si chiama D’Alfonso. E mentre Chiodi è di centro-destra, lui è di centro-sinistra. Fa molte promesse, ma ha avuto anche lui qualche guaio con i giudici…
SOCRATE – E chi non ha guai con i giudici? Ne ho avuti anche io.
TERENZIO – Lo so, lo so. I giudici, però, pare che D’Alfonso lo hanno assolto dopo averlo accusato.
SOCRATE – Gli è andata bene. Io, dopo essere stato accusato, sono stato condannato a morte.
TERENZIO – Lui no, è stato in parte assolto in parte prescritto. Però le sue promesse mi convincono e non mi convincono.
SOCRATE – Ti convincono o non ti convincono? Come ha spiegato dopo di me e meglio di me Aristotele, non si può contemporaneamente affermare una cosa e il suo contrario.

TERENZIO – Mi convincono, mi convincono…
SOCRATE – Allora votalo.
TERENZIO – Però non tutte mi convincono. Alcune no, non mi convincono.
SOCRATE – Allora non votarlo.
TERENZIO – Per votarlo con convinzione, mi dovrebbero convincere tutte.
SOCRATE – Mi pare evidente.
TERENZIO – Quindi, poiché non mi convincono tutte, faccio bene a non votarlo.
SOCRATE – Fai bene, se non ti convincono tutte le sue promesse.
TERENZIO – Però se non voto D’Alfonso, rivince Chiodi, che mi ha deluso e certamente tornerà a deludermi.
SOCRATE – Allora vota D’Alfonso.
TERENZIO -  Se, però, voto D’Alfonso e vince lui e poi mi delude anche lui?

SOCRATE – Se temi questo, vota Chiodi.
TERENZIO – Socrate, non me la sento di votare né l’uno né l’altro.
SOCRATE – Non ci sono altri candidati fuorché questi due?
TERENZIO – Ci sono, ma mi paiono ancora meno convincenti di Chiodi e D’Alfonso.
SOCRATE – Allora sei in un bel guaio, visto che vuoi evitare di votare questi due e non vuoi votare  nessun altro. Qualcuno dovrai votarlo.
TERENZIO – Beh, una soluzione ci sarebbe…
SOCRATE – Ecco, vedi? Una soluzione si trova sempre, quindi sei a posto… Hai trovato anche tu una soluzione ad Atene. Adesso ti saluto, devo fare. Sai, mi aspetta in piazza Alcibiade…
TERENZIO – Ah, è per questo che ti vedevo alquanto impaziente e restio a darmi ascolto. Aspetta, Socrate. Sono un’ultima questione.

SOCRATE – Quale?
TERENZIO – Sai, è che non andare a votare, dicono che non sia etico, che anche non votando si vota ugualmente, che non è bello non andare a votare dopo che tanti sono morti per regalarci il diritto di votare e che perciò votare non è solo un diritto, ma anche un dovere… Aspetta, Socrate, fermati un momento, arresta il tuo passo, dimmi quello che pensi. Rinunciare ad andare a votare e disertare i seggi è moralmente e civilmente lecito?

SOCRATE – Senti, ma tu stamattina proprio a me devi rompere i coglioni? Lasciami la manica… vai a chiederlo a Protagora o a Gorgia… loro sono sempre così felici di esprimere pareri e di spaccare i capelli in quattro. E tu i capelli, per non dire un’altra cosa, li devi rompere proprio a me?
                         
                                   


 

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Commenti

Ecco prof, gliel'ha detto persino Socrate. Ah... già... l'ha detto a Terenzio, mica a lei...
Grande Serpentini!!!!!!!!!
Anche se senza di me uno dei due ce la farà, io non mi sentirò colpevole, come non mi sono sentito tale, tutte le volte che sono scoppiati gli scandali. Quando vent'anni fa votavo non ho mai ricevuto altro che false promesse, da quando non ho più votato non mi é andata peggio.
Terenzio, caro, sono duemila anni che mi spacco la testa col mio avvocato, ti ci metti tu adesso con domande ancora più difficili... Ti risponderei così: o la prendi con filosofia, e aspetti almeno duemila anni per la risposta (sperando che nel frattempo io riesca a vedere qualche euro da quel figlio di buona donna di Euatlo) o passi alle vie di fatto, e inizi a riempire molotov come hanno fatto in Sarmatia di recente...