Un politico dovrebbe nutrire i sogni di un imprenditore. Dovrebbe indicare la strada tra servizi e infrastrutture. Dovrebbe donare un pò di vita a quei miraggi di economia e lavoro. La politica becera cerca sostegno economico dagli imprenditori. Cerca di fecondare la propria futura campagna elettorale, tra finanziamenti e posti di lavoro. Questo è l'ineluttabile quadro italiano e teramano. Uno sconcerto stonato di valori umani e professsionali. Sull'ultimo numero di Ekuo sport, abbiamo cercato di dimostrare quanto sia impossibile fare Calcio a Teramo, se non si entra in un manicheo meccanismo di ossequia deferenza. Di servizio. Di ipocrisia istituzionale. Il Teramo calcio per molti, per i pochi che controllano il potere economico e politico, non vale il basket e si è visto, nel caso del salvataggio cestistico di quest'estate. L'azienda Campitelli è unica nel mondo del calcio italiano, per il suo divenire ospite dell'impianto comunale. Per giocare a calcio e non per fare calcio, ha speso o spenderà in quattro anni di gestione 800mila euro. Oltre il 20 per cento del proprio bilancio. Il vis a vis tra il presidente Campitelli e il Direttore di Tvsei, Walter Cori, è stato liberatorio. Ricordi e insegnamenti famigliari. La verità disegnata senza sfumature. Un passaggio nell'intervista, mi ha trasportato verso un'altra realtà. Il padre del presidente Campitelli. Il suo silenzio disegnato dalla matita del figlio Luciano. La politica dell'ascolto della gente. Forrest Gump correva, correva, correva, correva, correva....e tuttti dietro per ascoltare le parole della sua libertà. Semplicemente disse di essere stanco. Che cosa direbbe il padre del presidente? Nulla. L'umiltà delle persone è ferita da un mondo che oramai non rappresenta più nessuno. Solo la volgarità. La soluzione contro gli uomini grigi è la fantasia, il colore, l'immaginazione. Coloriamo il nostro mondo. Facciamo più rabone o veroniche. Costruiamo una televisione diversa, un giornalismo diverso, una politica diversa. Proteggiamo noi stessi e la gente. Il prossimo anno portiamo il nostro Teramo Calcio a giocare altrove. I teramani meritano rispetto non Teramo. Pretendiamo altro...o rimaniamo in silenzio... spegnendo quella cattiva, maestra, politica, televisione....e tutti quegli omuncoli viziati.
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Ieri cia piaciut pure Cori. Presidè manniamoli tutti a Giulianova. Noi dobbiamo giocare al Comunale Cantagalli ci fa giocare la squadra del comune così a Brucchi e Campana gli cala la panza...e anche a qualche giornalista di Telesupergattone.
Caro Presidente Campitelli, possibile che nessuno l'abbia avvisato sulla città e sulla sua "direzione"? Quelli sono come l'araba fenice. Si rinnovano, (molto abitualmente e saltellando allegramente da un posto all'altro), dalle loro ceneri e sulle spalle degli altri. E se poi ti prendono di mira!!!!
Caro Giancarlo, mi hai fatto sognare. Il tuo articolo rende onore a una persona vera e spontanea come il nostro presidente. Domenica ho visto una vera telecronaca con due ragazzi, giovani, competenti e non appagati. Lunedì in trasmissione mi avete riportato al calcio vero, ieri sera ho visto la forza di un uomo vero. grazie a tutti