Sono ateo ma ci credo. Una fede lontana dalla chiesa cattolica ma vicino al presepe. Mi accosto.
Al di fuori degli ossimori ho raccolto l'appello degli ospiti della casa di riposo di Teramo, Giuseppe de Benedictis.
Ho un caro amico che legge e ri-legge lo stesso libro da anni. L'uomo senza qualità di Musil. Quella stessa umanità che priva il clero teramano, dal desiderio di avvicnare Dio agli anziani.
In una casa di riposo, dalla De Benedictis mi hanno scritto..." anche un rosario fa la differenza".
Sono mesi che non si vede un prete e non si assiste a una messa. Eccezion fatta per la festa dei nonni con Don Davide e politici a seguito.
Che bel teatrino. Bravi. Dopo? Qualche diaconata...poi il nulla. I Din-Don che si sono succeduti hanno sempre chiesto un rimborso spese. Soldi. C'è crisi.
Il mio pensiero corre ai preti coraggio di Scampia e Secondigliano a Napoli. Vivevano di coraggio e di nulla. Avevano la loro missione.
Salvare il futuro dei ragazzi da quelle mura intrise di povertà, morte e rassegnazione. Sono i preti a colori. Saviano in confronto è un pavido. Il mio è un appello, cercasi sacerdote vero. Un credente...o datemi un abito talare. Grazie.
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