Eravamo due chiacchieroni notturni. Dall'inizio del tuo ricovero. In fondo qualcosa ci univa, un ricordo e un presente. Una malattia. Quanti ragazzi intorno a te. La lotta, fino alla fine. La lentezza di una flebo che sembrava nulla, poi il sorriso che si spegneva. Poi tornava ad illuminarsi.
Il dolore diventava solitudine. Ti leggevo. Ti ascoltavo. Eri un diario che avevo scritto, uguale, fatto di speranze e al presente. La birretta con gli amici che ti mancava. Le seratone. Il tuo Teramo Calcio.
Il tuo presidente Malavolta. Ricordi di una Teramo diversa, la nostra. Che dire? Nulla. Questo vecchio cronista è stanco di raccontare gli amici, che ti lasciano per prima...a presto ragazzo.
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Danilo scriveva " Diceva " DATO CHE SUL MIO CONTO SE NE STANNO DICENDO TANTISSIME , OGGI AD UN ANNO DALLA MORTE DI MIO PADRE BISOGNA CHE CHIARISCA IL TUTTO ...... PER LA MIA MALATTIA NON C è PIù NIENTE DA FARE NON SI PUò SCONFIGGERE .... LA SPERANZA è UGUALE A ZERO ..... L UNICA COSA CHE SI PUO FARE E CHE MI STANNO FACENDO E TENERE A BADA LA MALATTIA PERMETTENDOMI DI VIVERE ALLA GIORNATA IN OSPEDALE SPERANDO IL PIù POSSIBILE ..... SEMBRA STRANO SCRIVERE TUTTO CIO MA QUANDO UNO ACCETTA DI VIVERE SAPENDO DI MORIRE AL PIU PRESTO NIENTE TI FA PIU PAURA è LA CONDIZIONE PIù REPRIMENTE IN CUI UNO POSSA TROVARSI .... PER QUESTO L UNICA COSA CHE POSSO DIRE A TUTTI E DI GODERSI STA CAZZO DI VITA A CHI è POSSIBILE A 360 GRADI , LASCIANDO DA PARTE LE STUPIDE PROBLEMATICHE ..... GRAZIE A TUTTI A CHI MI è VICINO NEL CUORE NEL PENSIERO E NELLA PREGHIERA E UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE AI MIEI FAMILIARI ANCHE LORO PROVATI DA QUELLO CHE IL DESTINO CI HA RISERVATO .....