Salta al contenuto principale

Il Dodo di Tancredi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una passeggiata ai Prati di Tivo. Due passi in compagnia. Il trio. Paolo Tancredi, Alfonso Di Sabatino e Vannucci. Tema? Le rose di Roseto, Rosa, rosae, rosarum...Il motivo? Le Amministrative di giugno? No, anche, ma soprattutto Roseto significa Ruzzo e Cirsu. Una vittoria e l'ago della bilancia che si sposta verso il controllo di un nuovo mercato politico. Il trittico delle meraviglie che porterebbe il coordinatore provinciale Paolo Tancredi a dimostrare finalmente, un senso strategico, un senso di acume, un senso di vista, di olfatto, di tatto o un senso a scelta, un senso, insomma. Dodo contro tutti pur di conservare il suo posto da vice sindaco di Teramo. Contro i vertici. Contro la base. Creando il più grande stato confusionale nella storia recente dell'Unione di Centro. Rodolfo de Laurentiis e la maggioranza dei circoli provinciali sono contrari all'alleanza a Roseto. Sono contrari per la modalità e tempi. Di Sabatino parla di autonomia e reclama la sua elezione come libera e democratica. Peccato che non viene da un congresso ma solo da un ordine romano. Lo stesso che colpirà Alessandro Recchiuti, commissario UDC di Roseto, che senza copertura politica sarà l'unico a pagare sull'altare delle colpe maestre. L'unico che aveva intrapreso una battaglia politica contro Ginoble e la sua asta di attrattive. Il territorio vedrà lo scontro tra Sottanelli e Pavone, tra Tancredi e Ginoble, tra Di Sabatino e De Laurentiis...poi si penserà ad altro, poi, forse, alla gente...

Commenta

CAPTCHA

Commenti

forse........... appunto
E allora? Sarebbe meglio che la gente prendesse coscienza di questo e cominciasse ad elaborare la possibilità di essere rappresentata da persone che la gente stessa ha scelto, è difficile lo so...... ma se non ci si prova............ è inutile parlarne.
Complimenti sign. Falconi, lei appare come un rosetano ben informato. L'Avv. Recchiuti è persona di stile e coerente. oramai la politica è altra cosa. Grazie per la sua/nostra libertà.
Azzardo una previsione...forse non ci sarà nessuno scontro....tutto finirà con l'ennesimo accordo, l'ennesima spartizione dei territori, una bella mangiata e bevuta..... tutto alla faccia dei cittadini rosetani che ancora credono negli ideali della politica, nel bene comune, nei giovani e nel cambiamento!!! Che amarezza!!!