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La vergogna di via De Albentiis....Abbattuta una pineta

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Scrive il senso civico di Vincenzo Castaldo su facebook " Via De Albentiis, uno dei pochi spazi verdi rimasti dopo le recenti costruzioni, che si intravedono sullo sfondo, quanti di voi avranno giocato nella piccola pineta dell'asilo? Beh....Da questa mattina é in atto la deforestazione, mi sono svegliato con il rumore della motosega e senza aver avuto nemmeno una motivazione dagli operai, l'ultimo piccolo polmone verde del quartiere ha esalato il suo ultimo respiro"

Teramo è in mano ai costruttori edili, alle nuove imprese edili, che costruiscono nonostante il fermo del mercato.
Coraggiosi capitani d'impresa.
Teramo ha un'altissima percentuale di alberi rigogliosi ma malati.
Verdi ma malati.
Robusti ma malati.
Sani per tutti ma non per chi li taglia.
Esistono le inchieste? Esistono i colpevoli?
Una volta che un albero viene tagliato, è inutile urlare, sbraitare, arriva una multa e tutto il gioco è finito.
Il resto del penale?
Dei delitti e delle pene, basta non leggerlo.
Non sentire.
Non vedere.
Non parlare.
Come la vita che respiriamo.
Come la vita che viviamo.
Come la nostra città....che conosce il rumore di un albero che cade.
Il silenzio della morte.

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Commenti

follia pura...............ma non interviene nessuno?
Poveri teramani che cosa respireenno domani? Ma tanto il comune di Teramo vuole distruggere i suoi cittadini. Tutto quello che fa é mirato contro la qualita della vita degli onesti abitanti di Teramo e frazioni. Grazie di tutto ricambieremo con il voto.
maledetti bastardi....
Ancora ci stupiamo?è inutile in italia funziona tutto così non cambieremo mai le cose a meno che non ci sia una guerra....
pare stia diventando una moda!!fra paletti messi "a caso"(?) davanti ad alcune case(?) e alberi che danno fastidio per ergere palazzi e palazzine ,si sta togliendo quel poco che ancora ci lascia "liberi",almeno, di respirare..........
ho fermato io i "lavori" di abbattimento di un pino e ho chiesto di farmi vedere l'ordinanza che lo imponeva. mi sono stati mostrati due fogli con ordinanze del 2010(!) e 2012 che includevano, senza spiegazione alcuna, una lunga lista di alberi, qui e là per la città, da far fuori. così, come nulla fosse. quasi sembrasse fosse stata redatta per dare del lavoro a qualcuno. pini, cedri, pioppi, e anche un leccio di fronte alla banca di teramo (ma guarda un po'...). non erano sottolineate motivazioni sanitarie o di incolumità o che so io. nulla. perchè ordinanze vecchie di anni vengono eseguite ora? si riesce a sapere quali siano le motivazioni? vi ha mai sfiorato l'idea di sostituirle con nuove piante o avete davvero preparato il terreno ai vostri finanziatori di cemento?
Mi danno un senso di ribrezzo. Adesso staremo a vedere cosa nascerà in quello spazio e chi ne trarrà un vantaggio economico privatissimo. Vedremo, vedremo...
E' in atto in città una vera e propria mattanza di alberi a danno della salute pubblica,hanno infierito crudelmente anche in quel luogo magico e suggestivo qual è la fonte della noce,questa mattina passando di lì in bici la tragica scoperta...
Ricordate l'albero abbattuto nel giardinetto di piazza Orsini per fare posto ad una statuetta di Crocetti in bilico su un parallelepipedo di travertino?
al prossimo sindaco chiediamo che siano vendicate queste stragi. chiediamo verde. verde dove si può. in centro e periferia.
Cosi' funziona nei comuni vesuviani. Vedete di protestare poco che tra un po' arriva qualcuno di molto convincente a farvi ragionare.