Caro Ass. Romanelli...
I bambini autistici sanno volare. Hanno un altro mondo e un'altra dimensione. Più sensi, più letture, più silenzi.
Colori a toni di cuore. Muore chi non li sente. Spente anime. Pantomine.
L'Ass. Romanelli ha le mani per ascoltare il senso di un dipinto e di un ingrediente. Li mescola con il suono di un'antica leggenda. Una cornamusa e la fisarmonica.
Talento contro talento. Siamo sicuri che ascolterà la nostra storia e saprà trovare una soluzione sensibile come la sua visione della vita.
Una scuola media di Teramo. Non faccio il nome perchè non siamo abituati a tale coraggio. La Zippilli. Una seconda classe. Al secondo piano. Un bambino autistico, un'insegnante di sostegno e un'assistente. La richiesta di avere un bidello per accompagnare il cucciolo d'uomo in bagno. Questione di piani.
Il bidello è al primo, perchè non trasferire l'intera classe? Una richiesta inevasa. Travasa la bile.
Qui nasce il mistero. Lo stargate. Fatima in confronto è una malelingua di Ivan Graziani.
La preside, la dirigente scolastica, qualcuno, ha deciso di portare la classe al piano della scuola elementare. A meno uno per non scrivere il seminterrato. Accanto alla palestra.
Il paradosso è da punizione dietro la lavagna. L'operatrice scolastica è una donna. Perchè la Preside non ha trasferito la classe al primo piano?
L'autismo ha bisogno di calore e sinergia. I bambini imparano il senso della solidarietà e della cura degli altri. Un'occasione unica per crescere attraverso l'aiuto reciproco. Perchè dare simili segnali?
Noi abbiamo le risposte pronte....per ora testa china come i cipressi di un tempio fa.
Questa storia deve terminare in maniera elegante. Le lascio la mia penna. L'ultima pennellata a colori. Il suo ingrediente magico.
Che sia un lieto fine...il primo piano giusto. Grazie Regista.
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