Le belle parole. Il taglio del nastro. Mi era piaciuto vedere il mio sindaco emozionato. Circondato da altri sindaci. La condivisione. Destra e sinistra. Senza strumentalizzazioni. Per evitare la figuraccia della classe politica. Di tutta la classe politica. Dovremmo chiedere i danni. Cinquantamila euro a testa. L'insuccesso di Tutti tramutato nel successo in due anni. Ma chi è il comunicatore del PLD? Un banditore d'aste in spiaggia. Sindaco mi offro per evitare all'Amministrazione comunale queste brutte figure. Ha perso un'occasione di eleganza. Avrebbe fatto un figurone chiedendo scusa per il ritardo, richiamando subliminalmente il suo discorso. Sarebbe stato fantastico. Una provocazione futuribile. Invece il solito incensarsi. Il Lotto zero è di tutti. Certo che è di Tutti. "25 ANNI DI LAVORI ATTRAVERSATI DA UNA DECINA DI GOVERNI NAZIONALI E SEI AMMINISTRAZIONI LOCALI DI COLORI DIVERSI SONO STATI CONFUTATI IN DUE ANNI DI AMMINISTRAZIONE BRUCCHI E NATURALMENTE IN FATTI CONCRETI! chiosano i Perdavvero...Poi il manifesto. Osceno. Patetico. Da Brivido. Potrei parlare dei lavori della villa comunale, dell'Ipogeo, in ritardo di anni, anni, anni, anni, anni. Io discrimino le persone dall'educazione. Il resto non m'interessa. Questo cartellone è mala...educazione.
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La comunicazione politica del PDL si fonda, dal suo nascere, su un paradigma basilare. Stupire le masse, senza tenere in considerazione la veridicità delle affermazioni. Il ricorso facile al numero ne è la prova lampante. Perchè lo fanno? Perchè funziona. E l'etica? Il Dixan si può provare e se non è bianco che più bianco non si può non lo ricompri. Valutare la qualità della politica non è (ma dovrebbe essere) cosa facile.