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I Poteri Forti dietro la Tercas

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Noi teramani abbiamo l'anello al naso?
Ma veramente i poteri forti che hanno regalato la Tercas alla Banca Popolare di Bari pensano che il teramano è il classico azionista che subisce una perdita, il classico acquirente dei pronti contro termine che non viene rimborsato, il classico imprenditore senza accesso al credito....che rimane in silenzio senza porsi domande?
Che cosa è successo ieri in Europa?
L'ansa riporta " L'antitrust Ue ha aperto un'indagine per capire se il sostegno del Fondo interbancario di tutela dei depositi, lo schema obbligatorio di garanzia dei depositi, in favore dell'italiana Banca Tercas è in linea con le regole degli aiuti di Stato. Lo schema di garanzia dei depositi è obbligatorio in base alle leggi Ue per assicurare che i depositi coperti siano pagabili quando una banca viene liquidata ed esce dal mercato, nel qual caso non ci sono aiuti di Stato. Ma quando uno schema obbligatorio intervenie al di là di questa sua funzione, per garantire il sostegno alle banche in fallimento, è probabile che il sostegno sia stato dato attraverso risorse statali e potrebbe procurare alla banca beneficiaria un vantaggio anticoncorrenziale sui suoi competitors. In questa fase, la Commissione ritiene che lì'intervento del Fondo verso la Banca Tercas potrebbe essere aiuto di Stato, e per questo "deve verificare che tutte queste misure pubbliche rispettino le regole che hanno lo scopo di minimizzare i rischi di distorsione della concorrenza".

Banca D'Italia è un potere forte?
La Tercas-Caripe poteva essere salvata dalle fondazioni?
Le stesse fondazioni abruzzesi non potevano avere accesso ai favori di Stato come la Banca Popolare di Bari?
Perchè la Banca Popolare di Bari?
Il commissariamaento di Carichieti faceva parte dello stesso disegno dei Poteri Forti?
Vi sembra possibile che tutto sia stato organizzato dal Direttore Antonio Di Matteo?
I Poteri Forti usano le persone, le macchiano, le scaricano, le etichettano.
Le persone si fanno usare dai poteri forti e si ritrovano senza ombra.
Chi tesse i fili della matassa?
Antonio Di Matteo è un Dominus, un subordinato o un naufrago senza isola?
Ombre di un processo teramano che stenta a partire e di quello romano rinviato a Maggio.
Intanto i poteri forti...saranno il motivo della nostra prossima inchiesta...

...e non finisce qui....

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Commenti

I poteri forti sfruttano i deboli e nulla dovrebbe avrebbe a che fare con una banca del territorio, poiché durante questi tempi drammatici ella dovrebbe essere al fianco dei clienti e non portarli alla disperazione, al suicidio, e distruggere famiglie solo per far quadrare i conti o fare speculazione finanziaria sulla pelle della povera gente inerme e inconsapevole di quanto sarebbe accaduto un domani. Altrimenti tutto ciò si tradurrebbe in omicidio premeditato.
Credo che se ognuno avesse fatto il proprio lavoro per prima la Banca D'ITALIA che aveva ispezionato tercas prima del commissariamento e cmq durante la gestione Di Matteo adesso non avremmo regalato soldi a imprenditori inaffidabile, a dg passivi, a un commissario indagato e a dipendenti"solitari" . Perché da come ho letto è successo anche questo oltre al "fattaccio"....
MA QUALI POTERI FORTI Forse ci siamo scordati che quelle personcine si fecero montare dentiere con tre file di denti, come i pesci cane, e, in 5 brevi anni, incontrastati, si sono spolpati la nostra ex banca, senza pietà. Ora che hanno affidato la loro difesa a valenti avvocati, forse, farebbero bene a fare un serio bilancio della loro esistenza e della loro fragile struttura morale. Bilancio che forse si rivelerà fallimentare come l'ex nostra banca perché il potere ha annientato i legami affettivi più considerevoli, certi di essersi guadagnato qualche immunità........tuttavia non possiamo non rilevare che la giustizia non ha ancora spiccato il volo, nonostante il circuito mediatico giudiziario amplificato da internet......com'è triste Venezia
Caro Giancarlo, oramai sono in tanti a dire che, forse, la Tercas è stata regalata alla Popolare di Bari. E ancora una volta torniamo alla Fondazione. Che ha fatto la Fondazione per difendere il suo patrimonio? Nulla. Non mi meraviglio più di tanto di Nuzzo, da lui i teramani non si possono aspettare nulla, forse più di altri è legato a quelli che tu chiami i poteri forti. Mi meraviglio, invece, molto del sindaco di teramo e degli altri esponenti politici locali, completamente assenti se non succubi o addirittura collusi con i soliti poteri forti.
Certamente, inverosibilmente, apertamente " i poteri forti che hanno regalato la Tercas alla Banca Popolare di Bari pensano che il teramano è il classico azionista che subisce una perdita, il classico acquirente dei pronti contro termine che non viene rimborsato, il classico imprenditore senza accesso al credito....che rimane in silenzio senza porsi domande". Ma perchè caro sig. Falconi non ripubblica ( o pubblica perchè censurati?) quei post che parlavano di poteri forti che da tempo stavano "pensando" a Tercas, Caripe, Carichieti. etc. etc.? Venivamo presi per matti? I classici poteri forti, che in sintesi è uno solo, sapevano e sanno benissimo chi è geneticamente propenso ad appecorinarsi. E quando dico chi la pletora è molta vasta e Lei Sig Falconi dovrebbe conoscerla bene. Ma veramente si può immaginare che i massimi vertici Tercas ( politici e non) fossero tutti imbecilli? Ma veramente si può pensare che un DG arrivato ( casomai mandato ) a Teramo potesse in così poco tempo distruggere un fortino come la Tercas? Come ride Venezia...

 Accurcetcetcetcetc perchè lei non si firma?
indovini?
Perchè ha paura dei poteri forti e si è messo a 90 gradi.
Noi invece firmiamo i nostri pezzi e ci prendiamo le minacce.
Come è triste Venezia con i gondolieri fantasmi. 

 

Buonasera a tutti, vorrei perorare la causa dell'ASSENZA dei cd Poteri Forti. Ma quali poteri forti? Il riepilogo delle partecipanti alla Banca d'Italia fino a poco tempo fa (anno 2008): http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partec… Non funziona più, chissà come mai. Nuova versione: https://www.bancaditalia.it/chi-siamo/funzioni-governance/partecipanti-… Ora bisogna fare una digressione e scendere le scale fino ai pimi anni '80 - precisamente nel Febbraio del 1981 - quando Beniamino Andreatta (uno dei padri politici di Pittibimbo ma anche di Prodi Bilderberg) e Carlo Azelio Ciampi (Bilderberg), Governatore della Banca d'Italia al tempo, si accordarono per sciogliere i rapporti fra Tesoro e la summenzionata Banca dando luogo al cd "Divorzio" tra il ministero e l'istituto di credito che al tempo era da considerarsi ancora di stato. C'è da rimarcare - e senza remora alcuna da parte di chi scrive - che con Decreto Presidenziale n. 350 del 27 Giugno 1985, in linea di piena ricezione della Direttiva Europea CEE n. 77/780 il Presidente Pertini, 4 giorni prima di dimettersi, sancì la definitiva scissione tra banche di credito e banche di investimento come prevedeva la Legge Bancaria del 1936 assegnando direttiva d'impresa agli istituti bancari italiani che a questo punto avevano la strada spianata per lanciarsi sui mercati concorrenziali con le conseguenze nefaste che nel lungo (ma anche a medio termine in crescendo) abbiamo potuto notare. Inoltre il DPR in questione ha sottratto il carattere della funzione di vigilanza strutturale dell'Istituto, ridefinendolo esclusivamente nell'accezione prudenziale. Un'altra buona fetta di sovranità sottratta. Ringraziamo anche lui. E' altresì vero però che dobbiamo però attendere l'anno 1992 quando con la legge Amato-Ciampi che dà il via alle fusioni e acquisizioni bancarie e, con esse, all'aggregazione delle quote del capitale della Banca d'Italia, possedute oggi per oltre il 42% dal gruppo Intesa-San Paolo direttamente e indirettamente attraverso le banche controllate il Governo da una stoccata molto forte agli equilibri dei mercati interni del credito (Qualcuno si ricorda percaso che la parola crisi era una costante tra i discorsi delle persone?). Se qualcuno se lo stesse chiedendo ho volutamente tralasciato per questioni pratiche la vicenda del Panfilo Britannia e dei suoi occupanti, sebbene rilevante, risulterebbe essere fuoriviante nello specifico. E la Banca d'Italia, de facto privata (ma sulla carta istituto di diritto pubblico, con il 5 % INPS è l'unica quota pubblica a ragion del vero), avrebbe compiti di vigilanza sull'intero sistema bancario? Sto morendo dal ridere, e forse la cosa che fa più ridere è stata la rivalutazione delle quote fino a 7,5 miliardi di Euro, un meraviglioso regalo venuto dall'ennesimo colpo di mano degli abusivi governanti non votati da nessuno che come sempre NON lavorano per i poteri forti e per le Alte Massonerie. Poteri forti dove dove? I poteri forti sono come la Mafia, non esistono. Fonti: Legge Bancaria del 1936: http://www.isaonline.it/s/gestione/show-main-frame.inc.php?url=/mag/RDL… Banca d'Italia (quote delle partecipate fino al 2008 alla voce "I partecipanti al capitale della Banca d'Italia" http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_d%27Italia Direttiva Europea CEE n. 77/780: http://www.isaonline.it/mag/CEEDir780-1977.html D.P.R. n. 350/85 (successivamente abrogato dal Decreto legislativo 14 dicembre 1992, n. 481) http://www.isaonline.it/mag/Dpr350-1985.htmlhttp://www.isaonline.it/mag/DLgs481-1992.html#art49 Saluti e studiate fanciulli.
Avete mai pensato alla possibilità che chi ha gestito la TERCAS per circa trenta anni abbia preferito rompere il giocattolo invece di farci giocare qualcun'altro?

dunque riepilogando.. i poteri forti non esistono. penso sia una battuta, ovviamente. dal mio punto di vista sorge piu' di un dubbio. eccone un elenco: - banca tercas viene sottoposta a commissariamento giusta richiesta inoltrata da parte della procura della repubblica di roma a causa dei ben noti fatti della Di Matteo band. ora se non erro siamo ancora una repubblica fondata sul diritto e quindi sino al terzo grado di giudizio nessuno puo' dirsi colpevole. per banca tercas invece il giudizio e la pena sono stati contestuali alle indagini. il veri processo non e' ancora iniziato e la fine potrebbe riservare anche delle sorprese. immaginate cosa possa succedere se nessuno venga dichiarato colpevole! che si fa? si torna indietro e la banca torna alla Fondazione ed i soldi agli azionisti? con un bel biglietto di bankit: abbiamo scherzato? - viene nominato commissario un "omuncolo" noto solo per aver rivestito la carica di direttore generale di Ubi banca e poi "dimessosi" a 58 anni....nessuno lascia una carica del genere con le proprie gambe dopo solo 18 mesi! e poi bankit sapeva bene che era a rischio visto che le indagini erano gia' partite a Rimini...pero' in quel caso alle indagini non e' seguita l'immediata pena! - Sora si distingue nella sua gestione per aver devastato migliaia di famiglie che si erano macchiate dell'onta di avere (causa crisi) qualche rata di mutuo in arretrato e per aver promosso e munificato alcuni dipendenti mentre cacciava (oppssss...faceva di tutto per far licenziare) il dott.esposito consapevole che intanto lo buttava in mezzo ad una strada per anni e senza stipendio poiché la ben nota celerita' delle legge italiana fa anche questo. oltre a cio' il sora si e' distinto nell'aver incontrato (e' agli atti..) i responsabili di Bari a maggio 2013 mentre era ancora in itinere la due diligence con il Creval e le fondazioni erano ancora in corsa. - consta ricordare che il buon Sora era stato avvicinato da pop bari alla sua uscita da Ubi Banca per affidargli un alto incarico nel gruppo.... - Bankit ha confermato che alla luce delle indagini in corso viene confermata la fiducia nel rag.Sora; ovvero come chiedere al macellaio della qualita' della carne! strano che anche ora si attende il definirsi della situazione giudiziaria mentre per Tercas ci sia stata questa solerta' nel commissariarla! - in tutto cio' l'avv.Nisii ha oramai pendenze giudiziarie minimali tanto che anche qui sembrerebbe che si possa pensare: tanto ora l'operazione e' fatta, la banca regalata e quindi va tutto a tarallucci e vino. - l'indagine aperta dalla commissione europea per l'antitrust e' una bella rogna per i baresi (e qui i poteri forti locali non hanno accesso..) perché nelle precedenti indagini non hanno MAI chiuso la procedura senza forti conseguenze per i soggetti interessati. ricordare Monte dei Paschi. - quando l'operazione Tercas fu ultimata ancora ricordo i giudizi che riferivano questo modello di intervento come base per tutti i successivi commissariamenti. mai avvenuto. per banca marche si va verso una Garanzia del Fondo interbancario e non una "dazione" gratuita di danaro. - i poteri forti avevano gia' deciso la sorte di Tercas prima del commissariamento, come pure stanno facendo per Cari Chieti, Banca Marche e Cari Ferrara (per inciso tutte casse di risparmio) ed adesso stanno aggredendo il mondo delle Banche Popolari (vedi Ubi, Popolare dell'etruria e Veneto Banca prima dichiarate vergini ed oggi menzionate come puttane) - ma Tercas non doveva "voltare Pagina"? le facce sono sempre le stesse:  Teramani pecoroni ed incaprettati! -

Si può ipotizzare che i "poteri forti" teramani nel loro eccesso di ghiottoneria si siano fatti intortare dai "poteri forti" veri??..... La catena alimentare è molto lunga e, non credo i pesci più grossi vivano nel Tordino.... mi dispiace per i correntisti a cui hanno rifilato le azioni.... mi dispiace un pò meno per i furbacchioni che sportavano denaro in paradisi fiscali.... purtroppo dubito che a Teramo e più in generale in Abruzzo cambi qualcosa......in fondo ci conosciamo tutti :-) .....