Ieri all'inaugurazione della farmacia comunale di Colleatterato, la politica teramana ha continuato la presa in giro degli abitanti, che tra un panino alla porchetta e una birra, annuivano senza memoria.
Non mi credete?
Seguite il servizio di Tv sei di Daniela Facciolini datato 2011.
Il sindaco Brucchi con un fare perentorio aveva annunciato l'apertura dell'imminente farmacia comunale nel quartiere di Villa Pavone.
Senza ombra di dubbi e dopo un conclave di alta montagna.
Ieri, gli stessi politici, con il Primo Cittadino banditore, hanno dichiarato che la prima scelta è sempre stata quella di Colleatterato.
I cronisti, complici silenziosi, hanno riportato la notizia senza un minimo di critica.
La verità?
Fu Valdo di Bonaventura a far cambiare idea a tutti, tramite una freddolosa raccolta firme tra Novembre, Dicembre e Gennaio 2011.
Oltre mille autografi, che hanno completamente cambiato il programma del risoluto Primo Cittadino di Teramo.
L'eleganza è stata quella di negare il taglio del nastro al consigliere Di Bonaventura, un atto di maleducazione istituzionale.
La gente ha tributato a Di Bonaventura un onore che gli altri non conoscono.
Il saluto disinteressato.
Una questione di cuore e di cultura.
Povera Teramo...un calvo che dice di usare il balsamo.
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ma di cosa ci si meraviglia? mai mandato di sindaco fu più lungo e devastante di quello di Brucchi..........sembra infinito........lasciamo perdere va !!!!!!!!!!!!!!!