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Le Dimissioni di Renato Rasicci...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Caro Vice Presidente della Provincia di Teramo, dott. Renato Rasicci,  ora le spiego perchè dovrebbe dare le dimissioni...La gita a Roma era una bella idea. Un'idea diversa per i diversamente abili. C'era molta attesa. Io conosco le storie di quei ragazzi. Lei pensi che un suo ospite è malato di leucemia. Si trova al secondo ciclo di quella sostanza che fa male ma che aiuta. Non vogliamo chiamarla per nome. Siamo fatti così. Ma continuiamo. Quel ragazzo non voleva mettere la mascherina, perchè non voleva sentirsi (a)normale. Son fatti così. Non vogliono coccole. Vogliono sognare. Il vostro atteggiamento, li ha delusi. La sua replica a una sua mancanza, li ha mortificati. La verità? Eccola. Parla un padre di un disabile. Che si firma. Gli uomini e le donne di queste famiglie hanno coraggio, forza, energia, vitalità, orgoglio, bellezza.

"Dopo aver ascoltato dalla televisione la replica del dott.Rasicci, mi corre l'obbligo di chiarire alcune cose.
Premesso che per chi vive la condizione della disabilita' le umiliazioni sono all'ordine del giorno, per me e mio figlio l'esperienza di Trigoria e' stata una delle tante per cui avevamo deciso di tenerci tutto per noi.
Ma l'aver letto sui giornali la glorificazione di tutti i personaggi di questa vicenda ci ha convinto a dire la nostra versione della giornata.
Ma veniamo ai chiarimenti: all'arrivo a piazza S.Francesco per la partenza mia moglie ha chiesto perche' non era stato noleggiato un pullman idoneo. La risposta del dott. Rasicci e' stata:costava molto di piu'. Questo a dimostrazione che forse esiste un mezzo attrezzato a tale scopo.
Nel pullman ho contato dieci posti vuoti per tutto il viaggio di andata e ritorno,dimostrazione che le due auto blu sono state una spesa superflua,e forse la presenza sull'autobus di questi eminenti statisti sarebbe stata apprezzata dai ragazzi.
Ho sentito parlare anche di personale specializzato nell'assistenza dei ragazzi a bordo del pullman.
Preciso che mio figlio e' salito e sceso dal pullman solo grazie al mio aiuto,un altro ragazzo e' stato aiutato negli stessi movimenti dall'autista del pullman, persona dalla grande umanita' e l'altro ragazzo e' potuto salire e scendere solo perche' era presente il fratello che con tanta fatica ha dovuto issarlo in spalla piu' volte nella giornata.
Per finire, Totti.
Dopo aver assistito all'allenamento, finito alle ore 12,abbiamo aspettato 2 ore sotto il sole, fuori la porta d'ingresso del centro sportivo,finalmente si e' degnato di uscire, il tempo (tre minuti reali) di fare due foto di gruppo e senza scambiare una parola con nessun ragazzo,
Eravamo partiti per passare una giornata con Totti, abbiamo passato tre minuti con un estraneo infastidito.

Arturo D'Alessandro".

Le faccio una domanda" Quante persone sono salite sulle due auto blu? C'erano dei famigliari? Amici? Perchè dobbiamo pagare per amici e famigliari? Risponda senza il suo circo mediatico, perchè non sono un tipo impressionabile. Io ascolto la gente e non viaggio in auto blu. Lei dovrebbe dimettersi o almeno, rimanere in silenzio. Grazie e scusi il disturbo.

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Commenti

Non si dimetterà, sappiamo bene come hanno la faccia certi personaggi....................
Mi sento triste.
...questo è troppo! Un poò di umiltà e dignità verso coloro che guardanono, ascoltono e soffrono in silenzio credo sia doveroso... Vai avanti Giancarlo, sei l'unico!
Ho cercato di capire la situazione, raccogliendo informazioni circa la nota gita a Trigoria. Ebbene, credo che il marketing non possa valicare certi limiti. PRIMO: non è opportuno autopromuoversi per una gita a Roma con i disabili. Non si assurge a ruolo meritorio, se poi non si erogano altri servizi di primaria necessità; SECONDO: sarebbe, invece, opportuno che la Provincia svolgesse efficacemente i servizi alla disabilità che la legge gli attribuisce; TERZO: è opportuno che gli amministratori facciano un corso intensivo di sensibilità e di empatia, per comprendere appieno le dinamiche afferenti le persone diversamente abili e i loro familiari; QUARTO: questa società è sempre piu' orientata alle performance e meno alla tutela del disagio e del bisogno. Una nuova forma di eugenetica e determinismo sociale. Per dirla con una nota canzone, "gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irrangiungibili". Io, da cristiano, non ci sto.
Grazie Giancarlo,in questi momenti ti senti solo e grazie a persone come che trovi la forza di continuare a cercare di far vincere la verita'. Volevo solo aggiungere,in merito all'affermazione del Dott Rasicci che non esistono mezzi attrezzati per il trasporto dei disabili,che l'ARPA e' in possesso di quattro autobus atti a tale scopo(ulteriore inesattezza). Io consiglio di informarsi prima di parlare. Grazie D'Alessandro Arturo
Prima di giudicare sarebbe meglio conoscere i fatti nello specifico e non strumentalizzare con una sola lettera. L' opinione di una persona non è il modo più democratico di portare un attacco politico. Ero sul pullman come accompagnatore; Abbiamo fatto tutte le soste possibili per viaggiare in comodità ci siamo fermati sia a l'Aquila Ovest che a Carsoli, sono stati distribuiti tarallini dolci ad ogni sosta,conservo ancora e sono disponibile a mostrare le lettere di ringraziamento che ci hanno scritto i ragazzi su dei foglietti distribuiti da noi operatori della Provincia. Abbiamo chiesto loro delle idee per la prossima uscita e tutte le proposte erano accompagante da premesse con lunghi ringraziamenti. Ho fatto il servizio civile in una casa di riposo, sono nel gruppo di teatro dell' Aidp di Teramo e donatore di sangue, penso di essere abbastanza qualificato e attivo nel sociale. L'autista dell'Arpa era molto più prestante fisicamente e ha respinto il mio invito ad aiutarlo perchè sarei stato solo d'impiccio... Inoltre ho tanti amici che come dice il signore vengono caricati nelle loro auto dalle loro mamme come sacchi di patate, un sacco di patate non si prende con amore e non mi sembra che i ragazzi siano stati trattati come oggetti... Anche nei viaggi organizzati di prima categoria ci sono delle sfumature che possono portare dei piccoli disagi, noi abbiamo messo a disposizione tutta la nostra professionalità, abbiamo regalato maglie originali della Roma, offerto il pranzo a sacco e poi per colpa di un signore (schierato politicamente) bisogna demonizzare tutto e tutti!?!
Non ho mai amato l'eccessiva esaltazione mediatica nell'ambito delle politiche sociali , perché queste hanno come finalita' il superamento di disparita' , in ogni ambito. Altro non sono che un dovere di ogni istituzione . Confesso che mal mi sono posta nei confronti di questa iniziativa, sin dalla conferenza stampa. Decisamente inapprorpiata .

Caro Operatore...la differenza è la firma. Il signor Arturo si è firmato. Lei no. Buon pomeriggio.

http://www.youtube.com/watch?v=XrJiu7SlUFY min 1.23: "NOI CON LE POCHE RISORSE CHE ABBIAMO CERCHIAMO DI FARE PIU' POSSIBILE PER QUESTI RAGAZZI CHE HANNO AVUTO TANTO DI MENO DALLA VITA... PER CERCARE DI DARE UNA GIORNATA DI SORRISO A QUESTE VERAMENTE PERSONE". provo un profondo senso di fastidio per il pietismo della frase. la conferenza stampa, da sola, era e ed è un buon motivo per esigere le dimissioni... le auto blu sono la naturale conseguenza di una visione totalmente deformata della realtà. mi scuso per l'anonimato ma ho i miei buoni motivi

ma cosa possiamo aspettarci da questa classe politica che si fà solo pubblicità ?

ma chi è quello con la maglietta della Roma, Emanuele Filiberto? signori per cortesia...con le poche risorse che hanno la benza x le auto blu l'avranno messa loro....
Caro anonimo operatore, leggendo i commenti sul sito de'I due Punti, ho capito di aver raggiunto il mio scopo: far parlare della disabilita'. Sono certo che alla prossima gita che organizzerete vi doterete di pullmann attrezzato, sceglierete tragitti idonei e sicuramente eviterete ai ragazzi di stare tre ore al sole senza riparo. A proposito e' vero che sono schierato politicamente, d'altronde come lo e' lei, e non mi scandalizzo per questo. Comunque i tarallini erano proprio buoni e peccato che non li assaggero' più perchè sono certo che mio figlio non verra' più invitato. Un abbraccio. Arturo D'Alessandro