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Teramo: La politica Cafona

di Giancarlo Falconi
2 minuti

A volte m'imbarazzo. Non quando bacio i miei nipoti, il mio amore, non quando sorrido ai miei genitori, quando gioco con i miei fratelli, quando inseguo i miei cani o gareggio per lentezza con la mia tartaruga, m'imbarazzo quando la politica che ci Amministra è cafona. Il cafone è colui che ti parla con gli occhiali da sole, colui che non ti guarda negli occhi, che interrompe una conversazione perchè si ritiene necessario e indispensabile, non usa il Lei con un cameriere ma accentua il tono del comando, non fa uscire per prima una donna scortandola di protezione con il proprio sguardo, non entra per prima in un ristorante. Il cafone è colui che non nutre di complimenti un nuovo taglio di capelli, un abito nuovo, un rossore diverso. Il cafone è chi non fa respirare almeno due ore un Amarone del 2000 della famiglia Bolla. Il cafone è un maleducato che sottolinea se stesso con alta voce, mimando e gesticolando attributi inesistenti. Il cafone è chi non produce curiosità, chi non chiede "Come stai", chi non ha il senso della collettività. Il cafone è chi non ringrazia. Il cafone è chi non conosce il passo indietro. Il cafone è colui che ci amministra violando regole e norme di vita quotidiana. L'esempio è la verità delle proprie azioni. L'educazione, il rispetto verso gli altri, il senso civico del proprio portamento. Un comportamento etico e morale di lignaggio a mimare una sinfonia di Franz Liszt. Un amministratore è un personaggio pubblico, eletto perchè il migliore. In due settimane è la sesta volta che fotografo la macchina dell'Ass. Giorgio Di Giovangiacomo in divieto di sosta. L'esempio della Giunta in bici, l'esempio della Giunta ecologica è una bufala mediatica. La quotidianità è data dall'Ass. al Traffico che continua a manifestare la propria intolleranza alle norme stradali, rappresentando la politica del Sindaco Brucchi, che continua a non prendere una posizione ufficiale. Mi auguro che la polizia municipale dalle ore 8,30 alle dieci e trenta, possa sentirsi libera di multare l'assessore come un cittadino qualsiasi...limitando quel senso di differenza umana, elitaria, di classismo sociale, che Secondo Tranquilli, (Ignazio Silone per l'Ass. Di Giovangiacomo), descrisse come una fonte amara.

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Commenti

Signori si nasce nn ci si diventa..... nn bisogna aver studiato per essere "Signore" ma è una questione di animo.....lo siamo dentro.....il bel vestito, un bel paio di occhiali da sole, la camicia bianca.....e il timbro di voce mi fanno solo ridere e sorridere. Teramo è la città dell'apparire....ed io rido ;-))))))
Sei veramente bravo.
Bravo! Anche io - che ormai ho una certa età - mi sento in profondo imbarazzo quando vedo nella maggior parte dei politici una infinita arroganza del potere e quando,sempre più spesso,l'educazione e il comportarsi correttamente vengono "scambiati" come mancanza di personalità.
ma nzomma co tutto ill'avoro doppio che uno deve fare mo ci si deve proccuparo pure di dove lascia la macchina?Comba', ma all'ora che ho shtato eletto affare...la ggente lo sapeva come sono fatto e mi avvotato lo shtesso...mo che vulate? che tando tutta teramo parcheggia dove gli pare e voi sempre ce lavete con me solo perche non sono di teramo...queshto è razzismo politoco falko'!
Il centro storico chiuso al traffico ai cittadini Teramani ma non al "CAFONE" che viene dal Paesino di campagna. E' giusto così. Forse un giorno impareremo a votare.
ti dico la mia: non credo tu veda tutto ciò che succede così, come ti ho già detto, non credo nemmeno che tu colga il significato profondo di ogni cosa. aspetta! fammi finire. non sto qui a scrivere per arrogarmene l'esclusiva. anzi. sei indubbiamente bravo, giri, parli, ti nformi, sbirci, riporti, denunci (coraggiosamente e pubblicamente) e io non posso che inchinarmi a quello che fai per te, per noi, per la nostra città e il nostro viverla. però. ne ho visti fin da bambino di personaggi scomodi ma scomodi ma talmente scomodi che poi sono finiti arruolati nel potere. ne ho visti tanti in tivvù, nei giornali, nella mia vita, tra i miei amici, in questa città. ne ho visti tanti. e credo anche tu. prometti. ora prometti qui davanti a tutti che non ti venderai mai. che sarai sempre felice e fiero di essere libero nella misura in cui sai e puoi essere. prometti(me)lo.
comunque piu' che la politica cafona, questi sono i CAFONI IN POLITICA che buona parte dei teramani continua a votare da diversi anni!!! Ma perche' ai vigili invece delle pistole non gli danno le ganasce?Sai quante risate...
Un amministratore è un personaggio pubblico, eletto perchè il migliore. ecco questa è la parte che mi ha fatto più ridere. se qualcuno lo pensasse davvero di questa amministrazione sarebbe da querelare per diffamazione. però può sempre darsi che in mezzo alle campagne scarseggi la seganaletica e conseguentemente il rispetto della stessa. mancanza di abitudine insomma, piuttosto che cattiva abitudine.
Due piccoli adagi, uno in dialetto: ddo bestie' nz'addumest'che' lu lupe' e lu cafone', l'altro in latino: rustica progenie semper villana fuit. Ci sarebbe da chiedere la secessione di Teramo da Varano, o almeno da partre di essa.
VARANO DOCET........................CHE t'aspitt Giancà.
Più che ridere per le affermazioni riguardanti l'elite di capacità amministrativa che dovrebbe essere rappresentata dagli eletti in politica, rido di fronte alle nuove affermazioni di distacco (in ambito di estrazione sociale) che alcuni cittadini della Nobile Teramo vogliono prendere verso i "campagnoli", dimostrando in realtà di non aver capito NULLA dell'articolo di G.F., il quale identifca la cafonaggine con i comportamenti, non con la provenienza. Fermo restando che l'assessore merita di essere criticato. Ora nn so se si è reso protagonista degli altri comportamenti cafoni elencati dal Falconi (batterebbe ogni primato...), ma non ne farei una questione di "rustica progenieS", perchè se volete uno spaccato della "urbs progenieS" fatevi una passeggiata per piazza Sant'Anna, il pomeriggio: vi troverete dei simpatici ragazzini che urlano, bestemmiano e inveiscono contro anziani e madri con passeggini perchè li disturbano mentre giocano a calcio in piazza. Vuoi vedere che è una questione di educazione...!?!?
Ha ragione Mastrilli, non è una questione di provenienza ma solo di educazione. Quello che mi sconvolge di questa storia è la recidività e l'assoluta refrattarietà alle regole. Possibile che nessuno gli abbia riferito di essere sotto attenzione e di essere stato beccato così tante volte? Possibile che non gli sia venuto in mente di rispondere trovando magari un minimo di giustificazione con un impegno istituzionale urgente? Se non lo ha fatto evidentemente si ritiene al di sopra di tutti e delle regole che lui per primo dovrebbe rispettare per dare l'esempio, quini non solo è CAFONE ma anche e soprattutto ARROGANTE. Poi se la vogliamo dire tutta parla peggio di come ha descritto "Tordo Di Totantatomo" e direi che pure la sua macchina è cafona, grossa e cazzona, del tipo vorrei ma non posso: "mi ho combrato un suvv...cert non è come qelle de lu sindech però è gross e fa figure lu shtess, e pu cumbà li viggil l'arcunosce subbt ch è 'lla mì e tira 'nninze"
Bravo Giancarlo, questo è un articolo da leggere in classe ai ragazzi. Vorrei ricordare a supporto la splendida frase di E. De Amicis: "L'educazione d'un popolo si giudica dal contegno ch'egli tien per la strada."
in un Paese serio, il sindaco l'avrebbe sputtanato davanti a tutti e pubblicamente richiamato...dico in un Paese serio, noi invece siamo nell'Italietta dei privilegi e dei potentucci....centro storico chiuso per tutti tranne che per quelli che l'hanno voluto chiudere!!! L'opposizione se fosse seria dovrebbe far tesoro di queste foto e tappezzarci i muri delle prossime campagne elettorali. Questo è la ridicola cultura amministrativa del centrodestra a Teramo, e a molti sta bene cosi'.
@mastrilli Potrei comprenderla quando parla dei ragazzini che giocano a pallone in piazza sant'anna. ma non la comprendo. Fin verso la fine degli anni 80 i ragazzini teramani aveva il piazzale di madonna delle grazie dove si giocava a pallone fino a quando anche l'ultimo raggio di sole non era tramontato, e dopo il tramonto ci giocavano quelli più grandi. e i ragazzini più piccoli avevano un'area della villa comunale, dopo l'ingresso a destra dove si poteva giocare a pallone. Le ultime amministrazioni, confidando in computer e playstation hanno ucciso le nuove generazioni togliendo qualsiasi spazio per giocare. negli ultimi tempi, e gioiamo di ciò, si rivedono bambini per le strade. Una palla fa amicizia, come direbbe il dottor falconi. Ben vengano bambini che giocano a palla. Le mamme con i passeggini sappiano che quei bambini stanno facendo una rivoluzione quasi invisibile di cui i loro figli, oggi nei passeggini, ne trarranno benefici. Péurtroppo chi è in centro solo in piazza sant'anna e in piazza maritiri può giocare confidando( mica poi tanto) che non passano le auto. qualche altro bambino ha provato a giocare al parco fluviale, tornano a casa con i pantaloni sporchi delle merde dei cani. allora meglio piazza sant'anna. sulle bestemmie dei bambini convengo con lei. ma me la prendo con i loro genitori.
Infatti il mio era un richiamo verso l'educazione loro impartita, per denotare che ci comportiamo per come siamo educati e non a seconda di dove veniamo. Non criticavo il fatto che giochino a pallone , quant0 il fatto che rispondano in malo modo ad anziani e non.
Caro Giancarlo ,come sempre ottime le tue riflessioni, sono convinto che ,se liberi , ne avremmo molte altre, da più voci , ma purtroppo, nella nostra Città, anche essere liberi è un lusso.Avevo deciso di non parlare più fino alla conclusione della tornata elettorale,ma le ultime dichiarazioni della politica Cafona che vuole prendere per il culo i cittadini , mi indigna ed eccomi : come si può sostenere che la sotituzione degli attuali varchi che vietano l'ingresso nelle Z.T.L. sia dovuto alla evoluzione tecnologica, nessuno si era accorto che i sistemi che oggi si vogliono installare, erano in uso da anni in moltissime città ? Ed allora diciamo che all'epoca fu fatto un errore , fu fatto notare, ma l'arroganza , non sentì ragioni ed eccoci oggi a dover spendere soldi pubblici inutilmente a causa della cafonaggine di chi non sa ascoltare.
Il punto stà proprio nella questione dell'educazione. Ma non vorrei che il ragazzino beneducato sia considerato quello che non bestemmia giocando a pallone e basta. penso PERO' che l'educazione sia da intendersi come NON ISTRUZIONI PER L'USO DELLA VITA bensì si possa parlare di RAPPORTO TRA ADULTI E GIOVANI CHE VENGONO ACCOMPAGNATI ALLA SCOPERTA DEL SENSO DI TUTTA LA VITA. ALTRIMENTI RISCHIAMO DI AVERUN'ENORME QUSNTITA' DEI NOSTRI GIOVANI CHE DOMANI SARANNO COME TANTI ADULTI DI OGGI CHE A 50 ANNI GIOCANO ANCORA A FARE I GIOVANOTI O LE SIGNORINE P. S. Complimenti per l'articolo speriamo che qualcuno non lo capisca veramente nel suo senso più profondo sennò sono....Querele!!!!!!!!!
@ Sandro:continua a parlare, anzi non smettere ma parla e opponiti ancora di piu' tu che hai gli argomenti e il mandato per farlo...come si è visto piu' si parla e meno questi dilettanti allo sbaraglio sanno cosa rispondere, tanta è la loro incompetenza.Anche a Teramo sta arrivando l'ora di fare pulizia, a destra e a sinistra, sopra e sotto!Zittiamoli tutti!
noi diamo dei maleducati ai nostri figli come i nostri padri lo davano a noi. e i nostri nonni ai nostri padri. anche i nostri bisnonni davano del maleducato ai nostri nonni. e che mi ricordi anche i nostri trisavoli ai nostri bisnonni. ricordi più indietro non ne ho ma penso sia nadata sempre così e nessuno si è accorto che i tempi cambiano e che le generazioni a venire superano sempre quelle passate. si chiama progresso. non ci sottrarremo certo noi così come non potranno i nostri figli con i nostri nipoti. i tempi cambiano, cambia la comunicazione, cambiano i tempi, i modi, i valori. capitelo. o rassegnatevi.

@ Marco, ma uno che insiste ad avere questo comportamento strafottente nei confronti dei teramani tutti, suoi elettori e non, piu' i non che i suoi elettori, aggiungerei, uno cosi', di chi sarà figlio?

Come sempre, applausi a Giancarlo & Giorgio. Ciascuno per le doti che manifesta pubblicamente.
a lemmy: mi riferivo ai post e ai discorsi sull'educazione dei bambini teramani. a dirti la verità commentare uno come di giovangiacomo mi ci fa male il cuore. e mi fa ancora più male che a teramo ci sia tanta gente che lo vota e che un sindaco (uhè...) ne sia contento di averlo come assessore della sua giunta.