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Atri: Lo scandalo della politica sul diario dei bambini.....continua

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Quando non si è abituati a trovare una risposta c'è solo una soluzione...rimanere in silenzio.
Quando il quaderno di un bambino parla di propaganda, quando il quaderno di un bambino invita i  genitori ad andare in consiglio comunale, perchè c'è la presenza dell'assessore Gatti, non è politica ma un'offesa al comune senso del pudore.
Non è educazione civica ma ineducazione etica e morale.

La risposta della dirigente scolastica, Iolanda Ianetti, che parla di senso civico, diventa quella di un giocatore di calcio che parla bene del suo allenatore.
Cara Iannetti, nel pensierino dei bambini si parla dell'Assessore Gatti e non per esempio della consigliera Di Nardo, capisce la differenza?
Comprende che non ha mai invitato nessun genitore in consiglio comunale, che solo nell'occasione della presenza del suo responsabile politico Amministrativo regionale, lei ha avuto la brillante idea di questa strenna natalizia?
 

Bene ha fatto LA Destra, Il Movimento Cinque Stelle, il Partito Democratico, la vera società di Atri a provare scandalo.
Lo stupore appartiene ai bambini a cui avete rubato lo spirito natalizio.
Il disinteresse per l'interesse.

Ha addirittura espresso un'opinione in merito il vice sindaco di Atri, l'anti gattiano di pochi minuti fa, Piergiorgio Ferretti, il gattiano odierno, che insieme a Marcone e Felicione, è passato nella colonia felina senza ricordi del passato.
Sono scoraggiato di fronte a queste scoregge di favella.
Se questi sono uomini politici, se questa è dignità politica, ora si comprende l'origine della nostra crisi...
Buon....senza il signor Natale ...è in cassa integrazione.

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Commenti

Sfruttare i bambini per fini elettorali e' obrobrioso. Gatti, che ritengo persona consapevole, si sara' sentito come travolto da un treno..... La campagna elettorale e' come un treno in corsa ma ogni tanto qualcuno finisce sotto al treno. Ai maestri: VERGOGNATEVI
Caro Giancarlo, Vado da circa 10 anni nelle Scuole, prima in quelle di Teramo e da qualche tempo in tutta la Regione, in qualità di Assessore. Credo non sia propaganda ma solo il mio lavoro. E vado nei Consigli comunali quando mi invitano, perché penso di dover dare risposte alle domande che vengono dai rappresentanti dei cittadini. La Dirigente scolastica, come tutti sanno, non dipende da me, quindi non sono il suo allenatore. È una dipendente dello Stato, non della Regione. Il pd di Atri, opportunamente, mi ha ringraziato per la presenza in Consiglio comunale. Se poi in privato ha opinioni differenti rispetto a quelle espresse in pubblico, nella massima sede della democrazia cittadina, me ne farò una ragione: il confronto, a volte, e' difficile. Rispetto l'opinione di tutti, ci mancherebbe. Ma informare i cittadini (in questo modo, senza telefonate, brochure, manifesti....cioè a costo zero) ed i genitori in particolare , che in Consiglio comunale, nella casa dei cittadini, si parla delle opportunità formative per i ragazzi, a me pare più un dovere ed una buona pratica di democrazia che non altro. A proposito, interessa a qualcuno sapere se ad Atri si potranno studiare le Scienze umane con indirizzo economico-sociale o Agraria? La meccatronica? L'energia? Ho scritto sopra che rispetto il pensiero di tutti ma permettimi di dire che stavolta sono davvero scandalizzato. Io continuerò a confrontarmi nelle aule di consiglio, nelle piazze, nelle strade, con genitori, nonni, figli e con chiunque avrà qualcosa da dire, da proporre o anche da criticare. Quindi, ovviamente, anche con te.

Caro Assessore Gatti convengo con lei che sarebbe meraviglioso per la crescita culturale della società civile avere il consesso comunale, provinciale e regionale pieno di cittadini. Adulti, anziani e adolescenti.

Il confronto democratico, la critica che aiuta a crescere, la politica che si avvicina ai problemi della gente in real time.

Ma sui diari dei bambini, no.

Mi sarebbe piaciuto che l'opposizione avesse sottolineato in sua presenza questa metodologia comunicativa che io continuo a non condividere e di cui, lei stesso, non era a conoscenza.

Non stiamo parlando di scuole superiori ma di bambini che hanno 11 anni.

La scuola dei grandi è lontana dalla scuola dei piccoli.

Scriveva Rodari


" Anche i grandi a scuola vanno

tutti i giorni di tutto l’anno.

Una scuola senza banchi,

senza grembiuli nè fiocchi bianchi.

E che problemi, quei poveretti,

a risolvere sono costretti:

“In questo stipendio fateci stare

vitto, alloggio e un po’ di mare”.

La lezione è un vero guaio:

“Studiare il conto del calzolaio”.

Che mal di testa il compito in classe:

“C’è l’esattore delle tasse”!"...


I bambini avranno tempo per crescere...ora lasciamoli liberi di marinare;)

Idea geniale quella di utilizzare gli scolari come postini. Questa sì che è una buona pratica di democrazia, questa sì che è spending reviù... perché non utilizzarli anche per recapitare a costo zero le bollette del gas, i modelli per pagare la tares, il calendario della raccolta differenziata.... .... sarebbe bastato chiedere scusa per l'inconsulto entusiasmo dei cortigiani... dire:"hanno sbagliato in buona fede, farò in modo che una cosa del genere non accada mai più" ...e invece... la risposta del principe è stata peggiore di quella dei cortigiani....
Per gli assenti, pagheranno i bambini con una bocciatura, per un dissservizio di notifica? Abbiamo valutato il "principe", molto adatto al management del recapito.
Dottor Falconi, chi scrive è Piergiorgio Ferretti, vice-sindaco di Atri. Giusto per darLe qualche informazione più precisa, La informo che a invitare le dirigente della scuola primaria di Atri sono stato proprio io. Come uomo di scuola, ho sentito il dovere di far partecipare ad una seduta consiliare così importante anche i colleghi e i genitori degli alunni, che si dovranno iscrivere alla scuola superiore. Un assessore regionale alla P.I. , per me e non solo per me, è il Ministro della P.I. della Regione. L’ho fatto e lo rifarei. In quella seduta si è parlato di due indirizzi scolastici, per la precisione dell’istituto tecnico agrario e del liceo delle scienze umane, cioè di indirizzi scolastici che i nostri studenti atriani, e non solo, richiedono da molto tempo, per non recarsi ad Alanno con ingenti spese di viaggio e di alloggio. Non interessa forse anche ai docenti e ai non docenti della nostra provincia il fatto che allievi della provincia teramana si recano nella provincia di Pescara per seguire questi corsi, con evidenti risvolti sugli organici? Io credo di sì. Magari potessi avere più spesso l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione in consiglio comunale! Chiunque esso sia, di qualunque colore politico. Mi preme precisarLe che il sottoscritto si sta confrontando con l’Assessore Gatti da diverso tempo e ne sono testimonianza gli indirizzi scolastici assegnati, negli ultimi quattro anni, all’istituto atriano (istituto professionale operatore socio sanitario, liceo scientifico opzione scienze applicate, relazioni internazionali per il marketing, liceo scientifico dello sport come seconda sede della provincia e, nella sede distaccata di Silvi, l’istituto alberghiero). Risultati, questi, che sono stati il frutto di un ascolto continuo dell’Assessore Gatti alle richieste che provenivano dal nostro territorio. Peccato che, nel passato, tale confronto non si è potuto mai realizzare! Magari ad Atri ci si fosse confrontati con gli assessori regionali, quando l’istituto superiore perdeva alunni! Era stata infatti tolta, nel 2005, la seconda corsa dalla Vallata del Fino con la conseguenza che quegli allievi per venire in Atri dovevano partire alle 6.15 con doppio cambio, a fronte di servizi più veloci e comodi per Penne. Magari in Atri ci si fosse confrontati con gli assessori regionali, nel 2004, quando ben 21 alunni di Atri si dovettero iscrivere al liceo scientifico di Città Sant’Angelo! L’Amministrazione comunale di allora, anziché impegnarsi per istituire in Atri il liceo scientifico, assunse l’iniziativa di istituire una corsa diretta per Città Sant’Angelo, favorendo così l’emorragia dei ragazzi di terza media verso la provincia di Pescara. Magari ci si fosse confrontati con l’Assessore regionale, quando nel ’99 veniva istituito lo scientifico a Roseto, mentre tanti motivi vi erano per istituirlo ad Atri. Queste sono le ragioni che mi hanno spinto ad invitare l’Assessore Gatti al consiglio straordinario dell’altra sera e non quelle a cui Lei ha fatto riferimento. La saluto cordialmente.

La ringrazio dott. Ferretti,  la storia di ognuno di noi è dettata da attimi diversi.
Non mi aspettavo altro che la sua difesa di ufficio, elegante e sobria.
Puntualmente è arrivata.
Ma è una sfumatura della verità...la somma delle stesse danno altri punti di vista, che hanno il suo stesso lignaggio. Ci lasci il confronto e non pretenda l'assoluto.
Buon Natale.