Un caffè. Un altro caffè. I teramani sulle quattroruote che da Via Comi, in senso vietato giravano verso piazza Martiri. Le palle delimita corsia, di arredamento, di imballo, usate come start di partenza dai box. Il sindaco Brucchi sul suo destriero a cercare di riprendere i pirati della strada. Un pistolotto sul rispetto delle regole, sulle norme della convivenza civica. Tutto inutile. I Vigili con l'auto di servizio parcheggiata accanto all'incanto del Duomo di Teramo non erano in zona. Mi è piaciuto il nostro primo cittadino, pronto a dare il buon esempio come il Sindaco in bici, il sindaco in rosa, il sindaco del giro d'Italia. Poi da lontano s'intravede una figura comune, anzi in Comune, un auto multata e ancora multata. Ma è lui o non è lui. Si era lui. L'Ass. al traffico e lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo. Contravvenzionato di recente per l'ennesimo divieto di sosta. Passa anche lui per Piazza Martiri, parcheggia anche lui in divieto di sosta come ogni teramano fermato dal sindaco Brucchi. Caro Primo Cittadino, l'esempio è tutto nella vita. Fate una stalla, scusate, uno stallo all'Ass. Di Giovangiacomo, si chiama privilegio ma almeno non ci sentiremo degli idioti, dei diversi, a pagare il parcheggio. Grazie.
- Maurizio Brucchi
- Giorgio Di Giovangiacomo
Commenta
Commenti
che senso civico, che esempio, chexxxxx, la xxxxx è quello che ci vuole per questa gente, gli INTOCCABILI ...(censurami pure se vuoi)...